Wherever You Will Go

Capitolo 172

Harry osservò il suo corpo andare via, fiero e bellissimo, notando che non si voltò indietro nemmeno una volta.
Aveva troppi pensieri per la mente, ma quello più vivido era che probabilmente stava facendo bene a fidarsi. E il lato positivo della cosa e che ora c'erano un paio di occhi in più che lo avrebbero aiutato a trovare il suo Louis.

Volle mettere il ragazzo alla prova il mattino dopo.

L'aspettò davanti a casa sua, Eleanor che saltellava di qua e di là lamentandosi per il freddo, le mani avvolte in guantini di lana e la testa coperta da un cappello giallo dall'aspetto caldo. Appena Zayn arrivò nella sua auto, i due ragazzi  si irrigidirono e si scambiarono un'occhiata.

<<Carini i guanti, Calder. Hai squartato uno scoiattolo?>>
<<Buongiorno anche a te, Zayn.>>
I due si salutarono con un breve abbraccio, mentre Harry rimaneva freddo e impassibile ad osservarli. Alla fine salirono tutti e tre nella macchina della ragazza, che insistè per guidare in modo che il riccio potesse concentrarsi sul paesaggio e trovare Louis.

<<Allora, mettiamo in chiaro che non so ancora il motivo per cui tu sia qui, Malik.>> borbottò Eleanor una volta accesa la macchina. <<Ma non dico nulla perché è Harry che comanda, e io mi fido del suo giudizio.>>
<<Tranquilla, caruccia. Io e Harry ci siamo fatti una bella chiacchierata, ieri. Non ho intenzione di tradire proprio nessuno.>>
<<Lo spero.>> mormorò vaga la ragazza.
Il resto del viaggio lo passarono in silenzio.

Decisero di andare verso l'unica parte del lago che avevano tralasciato fino ad ora. Era una zona poco frequentata dai lupi perché molto umida e piena di ostacoli, ma a con il cuore pesante Harry aveva ammesso a se stesso che non poteva tralasciare nemmeno un pezzetto di terra.

Presto si trovarono a costeggiare un piccolo fiume che a detta del riccio sfociava nella parte più a nord del lago, e Eleanor dovette fermare la macchina quando la vegetazione di fronte a loro si fece troppo fitta. Scesero tutti e tre, Harry che si strinse nervosamente nel suo giaccone e la ragazza che si sistemò il cappellino.

<<Ok, uhm...dividiamoci. Se vedete qualsiasi cosa gridate o inventatevi qualcosa. I cellulari non prendono.>> spiegò Harry. Lanciò un'ultima occhiata a Zayn prima di allontanarsi dalla macchina di Eleanor e cominciare a cercare qualsiasi indizio nei pressi del fiume.

Non era esattamente il luogo in cui un lupo sarebbe andato, ma lui sapeva che nei periodi secchi come quello la sete poteva spingere ad allontanarsi così tanto, e quel fiume offriva l'occasione perfetta per bere e aspettare possibili prede. Il negozio dal quale Louis lo aveva chiamato quella domenica distava pochi chilometri dal luogo in cui si trovava Harry in quel momento, quindi non poteva davvero dare nulla per scontato.

Costeggiò il fiume spostandosi verso la foresta, almeno finchè gli alberi non diventarono così fitti da ostruire qualsiasi tipo di passaggio. A quel punto decise così di allontanarsi dal fiume e addentrarsi nel bosco, trovando nient'altro che distese di alberi e cespugli sempre degli stessi colori, ambra opaca e verde e marrone chiaro.

Harry stava quasi per gettare la spugna e tornare alla macchina, quando un rumore a poca distanza da lui catturò la sua attenzione. Senza fermarsi a riflettere corse scostando i rami con le braccia, trovandosi in qualche istante vicino al fiume, in un luogo che evidentemente poco prima aveva evitato. Non vedeva un granchè, in realtà. C'era solo terra, terra e alberi e rami spezzati e il fiume. Poi si avvicinò con cautela, e fu in quel momento che il pavimento sotto di lui cedette.

Cadde insieme al terreno, trovandosi improvvisamente almeno un metro sotto terra. Gli scappò un piccolo gemito nel momento in cui cadde sulle ginocchia, ma cercò di non badarci molto e rimettersi in piedi. E fu in quel momento che capì.
Fu in quel momento che sbattendo le ciglia si rese conto che a pochi metri da lui, incastrato tra la terra e sabbia e ghiaia e acqua sporca del fiume, c'era Louis.