Mio | Versione Larry

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'Il volo in Arizona'

L'aereo privato è il più grande giocattolo di Harry.

La squadra si sistema sempre nelle prime file, nella parte anteriore, mentre io e Harry preferiamo il divano nella parte posteriore, più vicino all'enorme bar rivestito da pannelli di legno e al televisore a schermo piatto, anche se non li usiamo spesso.

C'è una grande eccitazione nell'aria mentre saliamo a bordo. La stagione è ufficialmente iniziata, e dopo l'assaggio del combattimento di ieri sera la squadra è euforica. Zayn e Liam hanno persino battuto il pugno con i piloti non appena siamo scesi dalla Escalade.

«Le cose vanno molto meglio con te qui», mi dice Diane mentre si sistema sulla sua comoda poltrona di prima classe. «Sono così felice di rivedervi insieme».

«Devo dire», interviene l'allenatore di Harry, Lupe, e sinceramente, dato che è un bisbetico un giorno sì e l'altro pure, ed è quasi strano vedere un sorriso su quella testa pelata, «che lo motivi più di qualsiasi altra cosa abbia mai visto. Non sono solo contento che sei di nuovo con lui, ma in segreto ho pregato che tu tornassi, e sai che sono uno stramaledetto ateo».

Mi metto a ridere e scuoto la testa, proseguendo lungo il corridoio, e prima di riuscire a raggiungere il retro dell'aereo, Liam sale a bordo e mi chiama. «Louis, hai visto i nostri nuovi completi Boss?».

Accigliandomi, mi giro per guardare Liam, e vedo che anche Zayn è già salito. Liam mi sorride e si liscia la cravatta nera mentre io osservo il suo aspetto, e Zayn sogghigna e allarga le braccia per farsi vedere bene. Non avevo idea che i loro completi fossero nuovi.

In pratica questi due non indossano altro che vestiti neri, e oggi, come qualsiasi altro giorno, sono pronti per recitare in Men in Black XII, o a qualsiasi numero siano arrivati.

Liam, capelli scuri e occhi marroni, potrebbe essere una sorta di bravo ragazzo. Zayn, scuro e aspetto da ribelle, potrebbe sembrare quasi un modello.

«Allora, che dici?», insiste.

Rispondo con un'espressione il più meravigliata possibile.

«Siete sexy, ragazzi!», e grido quando mi sento pizzicare il sedere. Harry mi prende per i fianchi e mi porta di peso fino ai nostri posti.
Mi fa sedere e poi cade accanto a me, accigliato. «Prova a ridirlo a proposito di un altro ragazzo».

«Perché?»

«Tu prova».

«Liam e Zayn sono cosììì...».

Allunga le mani e mi fa il solletico sotto le ascelle. «Vuoi riprovare?», mi provoca.

«Accidenti, i tuoi uomini vestiti in nero sono maledettamente...».

Mi fa il solletico più forte.

«Non mi hai nemmeno fatto dire la parola "sexy"!», strillo mentre lui si ferma.

Con gli occhi verdi luccicanti, le sue labbra formano il sorriso più provocante che abbia mai visto, e insieme alla barbetta incolta e alle fossette, non riesco a non arricciare le dita dei piedi. «Vuoi riprovare, Louis Tomlinson?», mi stuzzica con voce roca.