AL DI LÀ DEL CUORE (una storia vera, la mia)

L'INIZIO DEL FILM

Se ripensava a come l'aveva conosciuta, tutto sembrava cosí fantastico e assurdo allo stesso tempo. Erano in classe insieme da quattro anni ma non si erano mai parlati, finché la maestra non cambiò i posti e finirono vicini di banco.
Allora lui, lo stesso giorno, all'intervallo le chiese se credesse agli alieni. Una frase buttata lì, con quella spontaneità innocente che avrebbe invidiato anni dopo. Una frase che non aveva un filo logico con nulla che fosse successo prima, ma alla quale lei rispose affermativamente. Quell'intervallo dunque sapevano di cosa parlare, e così avvenne per gli innumerevoli intervalli seguenti.

Senza pensare troppo a cosa stavano facendo, erano diventati migliori amici. Passavano le giornate a parlare di ufo e altri argomenti misteriosi, perché il tutto rompeva finalmente la monotonia scolastica e dava un senso a quelle giornate. Marco se ne fregava dei suoi compagni che lo prendevano in giro perché parlava di quelle cose e soprattutto perché stava con una femmina, lui che fino a poche settimane prima giocava solo con loro e lei neanche la vedeva. Non sapeva che crescendo i punti di vista sarebbero cambiati.
D'altra parte anche Virginia non gli aveva mai prestato troppa attenzione, ma ora vedeva in lui qualcosa di diverso, era come se fosse arrivato un nuovo compagno.

Presto si scambiarono i numeri di telefono e cominciarono a stare lunghe ore ad occupare le linee di casa per parlare prima di nuove ipotetiche scoperte sugli extraterrestri, poi il gossip sui loro compagni prese il sopravvento tra gli argomenti delle loro conservazioni. Spesso Marco l'aveva forzata a dare dei voti paragonandosi agli altri compagni e chiedendole chi preferisse, ma lei non si sbilanciava mai. Allora lui insisteva finché sentiva dirsi quel "tu sei più simpatico" che da una parte lo rallegrava e gli dava sicurezza ma dall'altra lo lasciava con l'amaro in bocca. Era ancora troppo presto.