UN'ULTIMA CHANCE

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La sua indifferenza e quel suo non farsi più sentire non l'avevano abbandonata.
Arrivò il natale, il primo senza problemi per i regalini. Quel vuoto mai provato prima lo continuava ad assediare. Un giorno ne parlò con Rodolfo, il quale lo invitava a ricominciare, a conoscere altra gente

R - vai, esci, rifatti una vita. Hai perso fin troppo tempo con lei. Io ti avevo detto di provarci proprio per questo, almeno lo avresti capito subito
M - ma non é quello, abbiamo litigato per delle incomprensioni, come tra amici
R - ascolta, dimenticala e ricomincia. Ti sei svegliato da un sogno ed era ora. Non guardavi nessun'altra oltre a lei. Ora guardati intorno, é pieno di altre ragazze con cui potrai andare molto più in là di quanto non abbia fatto con lei, fidati.
M - bah, speriamo... Il fatto é che quel sogno non mi dispiaceva affatto
R - basta parlare del passato, la vita é adesso. Non chiuderti in te stesso e soprattutto non fare come Sabino.
M - a proposito, dov'è?
R - é partito per l'India

Egli infatti, durante le vacanze, era tornato nella sua terra d'origine. Fu fuori programma il fatto che ci stette ben 4 mesi.
Finite le vacanze nessuno aveva ancora sue notizie. Anche Rodolfo iniziava a preoccuparsi, perché non rispondeva neanche al telefono

R - non lo so, mi dà irraggiungibile
M - anche a me
R - beh, forse perché il segnale deve arrivare fino a là e non ce la fa
M - dai!
R - era così per sdrammatizzare. Ma scusa non c'è nessun altro che conosci, magari della sua classe? Forse alla scuola avrà detto qualcosa
M - mmm... Una persona ci sarebbe
R - no, no, lascia stare, basta!

Infatti Virginia era in classe con lui.
Allora le inviò un messaggio all'ultimo numero col quale lei gli aveva scritto

"M - scusa, volevo chiederti una cosa, non é per me. Non sappiamo piú nulla di Sabino, da quando é partito per l'India. Tu ne sai qualcosa?"
"V - scusa, chi sei?"
"M - sono Marco, cerco Virginia. Ma se aveva questo numero non può essere andato tanto lontano"
"V - no non ne so nulla e smettila di scrivermi messaggi"
"M - volevo solo sapere questo. E poi mi chiedi chi sei? Come non ti ricordi? Sono quel nanetto che ti ha conosciuto alle elementari, che per 7 anni ti é stato amico e che forse ti amava davvero"
"V - comunque non so proprio nulla di Sabino".

Marco si era praticamente aperto, aveva esternato tutte le emozioni e tutto quello che aveva provato per lei.
A quella risposta ci mise definitivamente una pietra sopra.

AL DI LÀ DEL CUORE (una storia vera, la mia)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora