Capitolo ventitre

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Il giorno seguente era arrivato molto lentamente: il tempo non sembrava passare più e Lauren cercava ogni cosa per riuscire a distrarsi. Aveva provato anche a cucinarsi qualcosa, ma aveva rischiato di incendiare la sua villa, così aveva lasciato il lavoro alla sua domestica di fiducia. Ora Lauren era finalmente su quel fottutissimo treno e mancava poco alla destinazione.

Infatti, dopo un lasso di tempo passato a conversare con un'adorabile vecchietto che l'aveva riconosciuta, arrivò alla stazione. Il treno era gremito di persone perciò non era facile scendere. Lauren prese il borsone e guardò fuori dal finestrino: La sua Camila era già lì ad aspettarla. Era così bella nei suoi skinny jeans neri, nelle sue vans del medesimo colore e in quella maglietta bianca, che lasciava tutto all'immaginazione. Lauren sorrise come una scema, immaginandosi già la reazione della sua piccola, che non immaginava ancora che fosse lei la famosa Lern; immaginava anche come sarebbe stato abbracciarla, annusare il suo profumo e soprattutto, appoggiare le labbra sulle sue. Qualcosa però la fece raggelare sul posto: dal finestrino del suo vagone, riuscì a vedere una macchina, grande e scura, che si avvicinava alla sua piccola, che ancora la stava aspettando. Lauren iniziò a spingere le persone in maniera poco educata, cercando di farsi spazio per riuscire a scendere dal treno il più possibile. Quando fu con i piedi a terra, realizzò che sarebbe stato troppo tardi. La sua Camila era già salita su quell'auto, pronta a sfrecciare chissà dove. La ragazza sapeva che la sua piccola si sarebbe messa in un brutto guaio, ma in quel momento non potè far altro che prendere la targa di quella macchina che ora era sparita nel nulla.

Chiamata in entrata

Dinah: Capitano, le sue giocatrici preferite sono riunite tutte a casa mia e lei è in vivavoce. Fammi salutare Camila, stronza

Lauren: Camila non c'è

Dinah: Cosa cazzo vuol dire?

Lauren: VUOL DIRE CHE NON C'È, CAZZO

Dinah: Calmati Lolo. Non si è presentata?

Lauren: Si è presentata e se quel maledetto treno non fosse stato così pieno di persone ora sarebbe qua con me e non su una macchina diretta chissà dove

Dinah: L'hanno rapita?

Lauren: Penso proprio di sì. Mi stava aspettando, non penso che abbia preso e sia andata con una sua amica

Dinah: Ed ora?

Lauren: Ho preso la targa, dobbiamo salvarla

Dinah: Prima dovremmo pensare alla partita

Messaggio!

Numero sconosciuto •immagine•

Numero sconosciuto : Quando dorme, Camila sembra ancora più sexy

Numero sconosciuto : Ora capisco perchè ne sei innamorata, ti dispiace condividerla con me?

Lern: Io ti ammazzo, giuro

CONTINUA....

•Footballer•Where stories live. Discover now