31. Scomparso

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Jayden capì di aver commesso l'errore più grande di tutta la sua vita. Era innamorata di Evander e voleva dirglielo, anche se con un giorno di ritardo, prima che entrambi andassero per la loro strada senza rincontrarsi mai più. Il sorriso di gioia che lei aveva in quel momento sarebbe allora comparso anche sul volto di Evander, e li avrebbe finalmente uniti, dopo tre anni in cui non avevano fatto che ignorare i propri sentimenti.

Non le importava che il destino avesse in serbo per lei altre strade: per ora, l'unica che intendeva seguire era la strada della felicità.
E per seguire quella strada doveva andare da Evander il prima possibile e rimangiarsi ciò che aveva detto la sera precedente. Sarebbe andata da lui, gli avrebbe detto: «Ti ho mentito, ieri sera, la verità è che mi sono innamorata di te dal primo giorno che ti ho visto». Allora, lui l'avrebbe abbracciata e in quell'abbraccio Jayden avrebbe capito finalmente cosa volesse dire la felicità.

Era solo l'alba, ma a Jayden non importava.
Appena si fu svegliata con quel pensiero in mente, quel sentimento nel cuore e quel sorriso in volto, decise che non avrebbe perso un solo minuto di tempo. Si diresse subito di fronte alla porta di Evander e bussò, incurante dell'ora.

Ad aprirle non fu Evander, ma il suo compagno di stanza, che la guardava di traverso, arrabbiato perché l'aveva disturbato a quell'ora e incuriosito di sapere perché la principessa cercasse Evander.

Lei smise di sorridere e chiese: «C'è Evander? Ho una cosa urgente ed importantissima da dirgli».
«Non c'è».
«Come "non c'è"?» chiese sconcertata Jayden che vedeva già tutti i suoi sogni andare in fumo. «Ma se è appena l'alba! Non può essere uscito a quest'ora! Non ti avrà mica detto che non vuol parlare con me, vero? Se è così, ti consiglio di ignorarlo e farmi entrare!».
«Non c'è, principessa Jayden. In realtà non è uscito stamattina, ma ieri sera, e non è ancora tornato».
«Ieri sera?! E dove è andato ieri sera? Siamo tornati dalla spedizione tutti stanchissimi, che era già quasi notte! Non può essere uscito!».
«Ha dovuto, milady. Sono venute a cercarlo delle persone ed è dovuto uscire».
«Delle persone? Quali persone?».
«Non lo so, non le ho viste».
«Va bene, grazie lo stesso. Scusa il disturbo».
«Di niente».
«Un'ultima cosa... Quando ritorna, puoi dirgli che l'ho cercato? È importante!».
«Certo».
Jayden si allontanò a capo chino, demoralizzata. Non dubitava che sarebbe tornato presto, ma non poteva star lì ad aspettarlo fuori dalla sua porta: che figura ci avrebbe fatto?
Per tutto il giorno, andò in tutti i luoghi più affollati dell'accademia, senza mai tornare in camera sua, convinta che l'avrebbe incontrato più facilmente se fosse stata in giro e avesse frequentato
tutte le sale che lui frequentava di solito.
Ma non lo vide mai, e intanto era già scesa la sera. Aveva incontrato Zora e le aveva chiesto: «Sai mica dov'è Evander?». «Non l'ho visto oggi, perché?».
«Niente» rispose Jayden, che temeva che Zora fosse innamorata di Evander e non voleva dirle la verità.

Dopo un po', aveva incontrato Allen e gli aveva chiesto la stessa cosa, ottenendo la medesima risposta.
Con Yan non aveva avuto maggiore fortuna.
Aveva anche chiesto ad alcuni ragazzi che sapeva essere suoi amici, e tutti gli avevano risposto che non lo avevano visto per tutto il giorno, e neppure la sera prima. Jayden incominciava a
preoccuparsi.
Verso sera, tornò a cercarlo in camera sua e trovò di nuovo il suo compagno di stanza, che, appena la vide, disse: «Evander non è ancora tornato».
«Grazie» rispose Jayden, e se ne andò.
La preoccupazione saliva man mano che il tempo passava, accompagnata da una gran rabbia perché quando ne aveva avuto il tempo non aveva voluto stare con Evander e ora che non ce l'aveva avrebbe dato qualsiasi cosa pur di vederlo e parlargli.
Il giorno dopo, successe esattamente la stessa cosa. Il compagno di stanza di Evander le disse: «Sì, lo so che sembra assurdo, ma Evander non è ancora tornato. Lo so, perché tutte le sue cose
sono esattamente com'erano quando se ne è andato».
Zora, Yan e Allen gli risposero nello stesso identico modo, ma questa volta senza nascondere una maggiore preoccupazione per Evander e una maggiore curiosità per ciò che lei sembrava tanto
impaziente di dirgli.
Lei li evitò per il resto della giornata.

Triplania- il predestinatoWhere stories live. Discover now