Day 6 (La storia perfetta)

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6/15

In questo capitolo voglio raccontarvi ciò che in 1 anno e mezzo siamo stati..
Cercherò di scavare nei miei ricordi più belli nonostante in questo momento faccia molto male..
Continuerò a scrivere il libro fino al giorno numero 15 nonostante la nostra storia è finita oggi 03/01/2018..
Ecco pervhe ho deciso di raccontare ciò che è stata per me la nostra storia..

Adesso dovete fare una cosa prima di continuare a leggere..
Prendete gli auricolari, aprite il lettore musicale e scegliete le canzoni che più vi trasmettono qualcosa..
Scegliete quelle canzoni che vi proiettano verso delle scene che avete passato e che vi sono rimaste impresse per sempre..
Quelle che vi fanno tremare la voce e vi fanno salire quei brividi nel petto che quasi vorreste piangere..
Appena lo avete fatto continuato a leggere questo capitolo..

Alla fine del capitolo vi lascio una canzone..
Io vorrei solo che appena finite il capitolo premete play e ascoltate chiudendo gli occhi..

Questa storia inizia all'incirca 1 anno e mezzo fa..
Maggio, 2016..
La mia situazione era molto brutta, ero reduce di una relazione molto lunga che mi cambiò la vita e sopratutto mi bloccò emotivamente..
Posso dire che quello è stato il periodo più buio della mia vita..
Avevo appena compiuto i 18 anni e tutto mi sembrava strano..
In quel periodo non riuscivo a provare emozioni verso nessuno e non parlo solo di amore, parlo proprio di sentimenti positivi..
Avere un blocco nel petto che giorno dopo giorno cresceva risucchiando tutto ciò che di positivo poteva esserci intorno..
Un amico mi chiamò proponendomi di andare a fare l'animatore per il Grest  in una parte della città da me non frequentata, in una parrocchia diversa da quella che avevo frequentato fino a quel tempo, ciò voleva dire trovarsi in un'ambiente completamente diverso con ragazzi del tutto nuovi..
Quel giorno avevamo il primo incontro per organizzare il tutto..
Arrivato a destinazione rimasi stupito dal numero di ragazzi e ragazze che avevo di fronte, ricordo che parecchi li conocevo mentre la maggior parte dei ragazzi erano a me nuovi..
Sulla scalinata notai un gruppo di ragazze tra cui una mia vecchia amica che li per li decisi di andare a salutare..
Salutai questa persona e per buona educazione anche senza conoscere le altre le salutai..
Notai subito lei..
Chi lo avrebbe detto mai che quella ragazza che salutai senza neanche  conoscerla sarebbe diventata in futuro la ragione del mio sorriso, l'amore della mia vita, la ragazza per cui sto scrivendo un'intero "libro" a distanza di tutto questo tempo?..
Ma il destino ha voluto che tutto questo accadesse e così la storia proseguì..

Adesso ne è passato di tempo e non ricordo esattamente tutto ciò che accade durante quelle giornate e poi non posso scrivere tutto altrimenti potrei scrivere un altro libro a parte direttamente..

Incominciai tornando a casa dopo quella riunione a capire bene chi fosse la ragazza che avevo salutato il pomeriggio..
Avevamo il gruppo su Whatsapp del Grest in cui io mandavo solo emoticon o meglio "angurie"..
Infatti quel giorno lei mi disse "tu sei il tipo delle angurie"..
La nostra storia inizia grazie a dei frutti tropicali, guarda un po..
Iniziammo a parlare e con il passare dei giorni le cose si misero bene..
Ricordo che lei mi disse che le piacevo  anche se inizialmente mi vedeva a prima impressione un ragazzo che se la tirava..
(Cosa che mi hanno detto molte persone dopo avermi conosciuto, non capisco perché questa impressione se sono uno senza autostima e timido)
Iniziammo ad uscire con lei a gruppo e ricordo come era carina..
Le guanciotte rosse, quei capelli luminosi e quel sorriso che se ancora ora ci penso nonostante stia una merda sorrido anche io..

Lei anche allora frequentava i campi scout e ricordo che poco prima di metterci assieme passai 2 intere giornate ad un campo nonostante io non facevo parte di quella famiglia, ricordo anche che la sera ero quasi rimasto su un albero a dormire perchénon riuscivo a scendere piu ma dettagli..

Ricordo ancora che un giorno invece ci incontrammo da soli (per la prima volta) e mi parlasti di tante cose nonostante fossi cosi timida avevi un gran carattere..
Andiamo avanti nel tempo..
20/06/2016..
Questa data è indimenticabile..
Gita a mare con il gruppo del grest..
Ricordo bene che mi accarezzavi i capelli mentre suonavo la chitarra..
Ricordo che non volevi metterti in costume perche eri cosi timida e cazzo Non capivi però la tua bellezza..
Sempre splendida..
Cioè che contraddistingue questo giorno dagli altri però è altro..
Pullman, viaggio di ritorno..
Io ti avevo chiesto giorni prima se sul pullman ci saremmo potuti sedere assieme quel giorno e infatti così fu..
L'odore del mare sulla pelle,
I capelli schiariti dal sole e la pelle calda..
Un'abbraccio, due, tre..
Le mie mani accarezzavano il tuo viso e tu con lo sguardo mi davi chiaramente un segnale:
"Baciami"..
Neanche il tempo di pensare che le nostre teste automaticamente si avvicinarono e le nostre labbra salate per la prima volta si sfiorarono tra i sedili del bus che sembrava svuotato di fronte a tali emozioni..
Quel giorno resto come il giorno del nostro anniversario..

Da lì inizio la nostra relazione che avrebbe portato tante cose:
Emozioni negative e positive come sorrisi, lacrime, sguarsi, lotte e tanto altro..

Ricordo uno dei momenti più significativi della nostra relazione..
Una scena quasi da film e adesso è perfetta per questo capitolo..
Era la festa del grest e quella sera ricordo che non andavano bene le cose perche io comunque come ho gia scritto all inizio del capitolo ero molto limitato sentimentalmente per via del blocco e ricordo che giorni prima ti avevo detto che io "Non riuscivo a provare amore" per via del blocco così tu presa dalla rabbia e dalla tristezza dicesti che avevi sprecato il primo bacio con un coglione, ricordo anche che quel giorno c'era un'altra riunione e tu salisti da me appositamente per parlare piangendo e urlando ma io ero cosi freddo e insensibile che ti cacciai via ma capii dopo che forse era meglio raggiungerti di nuovo e non ferirti e infatti venni da te e alla fine ci abbracciammo..
Tornando alla festa del grest, le cose Non andavano bene ma adesso non ricordo bene il perché e quella sera ci chiudemmo in quella stanza tutta la serata per parlare una volta per tutte mentre sopra all'aperto la festa esplodeva e sorrisi o canti di bambini illuminavano la piazza piena di gente..
Noi, dentro quella stanza scura iniziammo a parlare e tu mi raccontasti tutto quello che ti era successo in passato e tra le lacrime soffocavi parole d'odio verso quella gente di merda che ti aveva solo portato dolore..
Quel giorno sentii le tue lacrime sulla mia pelle, senti il tuo dolore sulla mia pelle e promisi a me stesso che da quel giorno il mio compito era quello di amarti e provocarti mille sorrisi..
(Cosa che ho fallito)..
Io ti raccontai anche quello che avevo passato e ricordo che uscimmo da quella stanza solo dopo un lungo abbraccio..
Uscimmo da lì svuotati di tutte le cose che ci ferivano e con una forza immensa..

*data l'infinita di cose da raccontare continuerò nei prossimi capitoli*..
Se avete da commentare fatelo qui o mandatemi un direct su instagram:
PeppeMadda.
Buonanotte..

FifteenWhere stories live. Discover now