Il giorno dopo mi sveglio sperando che tutto quello che è accaduto ieri sia stato solo un incubo, ma il gran silenzio che c'è in casa e soprattutto il silenzio da parte di Claudio, mi ricorda che quel gigantesco equivoco è realmente accaduto.
Mi alzo con gran fatica e con altrettanta fatica mi lavo e vesto, oggi vorrei solo sparire.Il telefono vibra e lo schermo si illumina: MICHELE.
"Ciao Alice, come stai?" mi chiede.
"Vorrei poter dire bene, ma la verità è che vorrei solo scomparire."
"Mi dispiace, credimi."
"Lo so." dico prendendo dalla piccola dispensa in cucina il pacco di fette biscottate integrali, le poso sul tavolo e poi preparo un caffè con le cialde, ultimo acquisto di Yukino.
"Stai facendo colazione?"
"Ci proverò... ho lo stomaco chiuso."
"Senti, ma dopo vieni o oggi ti assenti?"
Sospiro "Oggi non vengo. Non ce la faccio."
"È meglio, sai. Conforti sta dando il peggio di sé e poi c'è Francesca che non perde occasione per adularlo o stargli attaccata stile cozza." mi informa Michele.Un moto di gelosia mi impedisce anche solo di apprestarmi a bere il caffè, ma poi mi chiedo se ne ho veramente il diritto: io e Claudio non stavamo insieme.
Sì, siamo stati a letto insieme più di una volta, ci siamo fatti delle confidenze, ma in fondo né io né lui ci siamo mai detti 'ti amo' o 'proviamo a stare insieme e vediamo che succede', entrambi troppo impegnati ad avere paura di questo sentimento e subito pronti a ripiegarci su noi stessi pur di non affrontare ciò che ci unisce."Ci sei ancora?" mi richiama Michele dall'altro capo del telefono.
"Sì."
"Dì la verità, sei ancora nel letto a dormire!"
"No." trangugio il caffè "Sai che ti dico? Oggi vado dal parrucchiere e lì improvviso l'acconciatura da farmi fare!"
"Così si fa, piccola! Al diavolo Conforti!" esclama però abbassando sensibilmente il tono della voce.
Sorrido "Magari se ne ho voglia dopo passo..."
"Ok, stai attenta!"Non so se veramente dopo avrò il coraggio di andare in Istituto, a far cosa poi? A farmi umiliare da Claudio o a ricevere qualche battuta velenosa da parte della Wally o a incontrare lo sguardo trionfante di Francesca?
Forse, oggi, è meglio che evito!Andare dal parrucchiere non mi aiuta: di solito quando qualcuno mi lava i capelli, mi rilasso!
Oggi mi trovo in una posizione talmente rigida che dopo muovere il collo è un supplizio!
Oggi non me ne va bene una!
Alla fine l'acconciatura di cui parlavo prima, è un semplice quanto banale chignon alto.
Pago ed esco, di solito quando esco dal parrucchiere sono felice e per prolungare questo mio stato, vado in giro per negozi alla ricerca di un nuovo paio di scarpe; oggi non mi va neanche quello!Dopo un po' quando sono in un bar a prendere una tisana calda all'arancia, ricevo un messaggio da parte di Arthur.
'Ciao Alice,
come va oggi?
Spero tu stia meglio!
Ti va se oggi passo e ti faccio un po' di compagnia?'Contemporaneamente ricevo un messaggio tramite WhatsApp di Michele 'Ali, tra un'oretta vorrei venire a trovarti. Non mangiare, porto io tutto! Mi dai il tuo indirizzo?'
Sì, una mangiata con Michele mi va proprio! Lo richiamo, sentirlo e averlo in questo momento accanto a me è un vero toccasana.Neanche un'ora dopo Michele è alla mia porta con due cartoni delle pizze tra le mani, una coca cola grande in una busta e in un'altra -mi rivela dopo- crocché e zeppole di alghe.
Per oggi dico addio alla linea.
Consumiamo le pizze in silenzio, quando ormai siamo ai crocché, Michele mi chiede "Ali, posso chiederti esattamente che cosa c'è tra te e Conforti?"
"Ormai credo niente più!"
Le lacrime sono già pronte a spiccare il volo lungo le guance.
"Ehi, ehi! Non devi piangere hai capito? Mai. Tu sei forte, Alice. Lo sei sempre stata, non sarà ora un professore figo a buttarti giù."
Sorrido "Un professore, come lo chiami tu, a cui tenevo."
"A cui tieni." mi corregge "Se ci tenevi, non staresti così!"Quando ci alziamo da tavola, ci stravacchiamo sul divano e lì gli racconto ogni cosa: di me e di cosa mi avesse spinto a iniziare il percorso in medicina legale, del caso grazie al quale -se così posso dire- io e Claudio ci siamo conosciuti, del rapporto con Arthur, dell'altalenante situazione in cui mi sono trovata, la svolta che sembrava esserci stata. Tutto.
Alla fine Michele mi stringe affettuosamente a sé dicendo che sono proprio sfigata!Quando il campanello suona, è Michele ad aprire.
"Chi è?" chiedo.
Michele fa un passo indietro, è Arthur.

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L'Allieva... 2
FanfictionIl capitolo precedente si è concluso con Alice ancora una volta incerta sul suo futuro, sia come futuro medico legale sia circa le sue travagliate vicende sentimentali con il dottor Claudio Conforti. Riuscirà a fare finalmente un po' di chiarezza s...