Epilogo

1.3K 55 5
                                    


EPILOGO

Jacob si distese, completamente nudo, sul letto matrimoniale nella sua stanza.

Era passato un mese da quando si erano fidanzati ufficialmente, ma solo dopo aver terminato di giocare per il torneo scolastico di calcio riuscirono a trovare un po' di pace per godersi finalmente la loro relazione.

Le vacanze estive erano appena iniziate.

Erik che aveva appena terminato di spogliarsi per poterlo raggiungere rimase abbagliato dalla bellezza del suo ragazzo disteso tra le candide coperte che mettevano in risalto la sua pelle leggermente abbronzata, si prese qualche minuto e poco dopo lo raggiunse sovrastandolo senza pesare troppo su di lui sussurrandogli a fior di labbra: «È passato un mese da quando ci siamo fidanzati e se me lo permetti vorrei andare oltre nel nostro rapporto fisico»

Jacob a quella richiesta tanto esplicita arrossì imbarazzato, ma nonostante la paura per il dolore che avrebbe provato, essendo la sua prima volta e di sicuro anche quella del compagno, annuì dandogli il permesso di andare oltre nonostante i tremiti che percorrevano il suo corpo.

Il ragazzo biondo comprendendo il motivo del suo tremare sorrise e baciandolo con dolcezza cercò di tranquillizzarlo per poi sussurrargli: «Non ti farò del male. Non preoccuparti nemmeno del dolore perchè sarò io a donarmi a te oggi»

«Io e te alla pari?» gli domandò Jacob incredulo.

«Sì. Non mi piacciono i ruoli fissi» ammise Erik senza giri di parole.

Lentamente il ragazzo biondo riempì il corpo del compagno con una scia di dolcissimi baci.

Sotto quella lenta tortura, Jacob, artigliò le coperte lasciandosi andare a tantissimi gemiti che fecero eccitare ancora di più il ragazzo biondo.

Per godersi meglio quelle attenzioni, il moretto, chiuse gli occhi.

Avvertiva le mani e la bocca del compagno su tutto il corpo ed il piacere che gli bruciava nelle vene andò a concentrarsi sulla sua virilità risvegliandola dal suo sonno.

Erik soddisfatto del suo operato si mise a cavalcioni sul corpo del compagno e tenendo in mano la sua virilità la guidò all'interno del suo corpo facendola affondare completamente tra le sue carni bollenti.

Il dolore che provò fu intenso, ma non quanto il piacere che ne derivò poco dopo.

«Stai bene?» gli domandò Jacob preoccupato.

«Benissimo» ammise lui respirando profondamente.

Quando s'abituò alla virilità del compagno iniziò a muoversi cercando di donare ad entrambi più piacere possibile. Ad ogni affondo l'eccitazione di entrambi aumentava ed allo stesso tempo anche i movimenti di Erik sul corpo del compagno si fecero più veloci ed intensi.

L'orgasmo li travolse come un fiume in piena diversi minuti dopo ed il biondino s'accasciò, stanco come non lo era mai stato in vita sua, sul corpo di Jacob.

«Tutto bene?» gli domandò il moretto preoccupato.

La voce del compagno gli arrivò ovattata, ma rispose con un filo di voce: «Sì»

Avvertì le mani del compagno scivolare lungo il suo corpo e poco dopo stringerlo forte mentre ribaltavano le loro posizioni, con delicatezza l'afferrò per i fianchi e si sfilò con delicatezza dal suo corpo.

Jacob si distese al suo fianco sussurrandogli con dolcezza: «Grazie per questa prima volta meravigliosa. Domani ricambierò...» si distese al suo fianco stringendolo contro il suo corpo in un dolcissimo abbraccio.

Ci furono svariati minuti di silenzio tra di loro, ma poi Jacob gli domandò: «Ti manca?»

«No» rispose lui sicuro di sé.

«Nemmeno essere veloce e resistente?» gli chiese nuovamente il moretto.

«Quello sì, ma ho trovato qualcosa di meglio» rispose il biondino guardandolo negli occhi per poi appoggiarsi al suo petto sospirando soddisfatto lasciandosi scivolare nel sonno seguito poco dopo dal compagno.

Erik quel giorno aveva scoperto che nonostante gli mancassero alcuni aspetti della sua vita precedente, essere umano aveva moltissimi vantaggi e nell'altro modo non avrebbe potuto vivere le meravigliose sensazioni che gli faceva provare giorno per giorno il compagno.

Amare un vampiroWhere stories live. Discover now