Having a Little Talk

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Oggi

È come stare sulle montagne russe.
Un attimo prima tocco la cima, sono sulla vetta più alta del mondo, allungo un dito ed accarezzo il cielo mentre lui mi guarda come se non esistesse altro.
E poi cado giù.
Tocco il fondo, scaraventata via dalle sue parole e dai suoi gesti, dalla sua freddezza che dovrei iniziare a smettere di giustificare. 
Derek è la montagna russa su cui non sarei dovuta salire, quella che mi ha sempre spaventata e dalla quale ho sempre cercato di tenermi alla larga.
È un concentrato di quanto di più bello e più brutto una persona possa provare, un mix di sensazioni che giurerei di non saper descrivere a parole.
E non è mio.
Lo è stato, lo diventa in momenti così impercettibili da sembrare irreali, ma sia io che lui sappiamo benissimo qual è la verità.
Come quando, due giorni fa, ci siamo scambiati quel bacio al sapore di gelato.
E come quando, pochi minuti dopo, mi ha lasciata lì come una stupida dicendomi che doveva andare.
Andare dove? Mi sono chiesta, ma la risposta è fin troppo semplice.
Lontano da me.
Lontano da chi ancora sta cercando di dare una spiegazione a questo comportamento, chiusa tra le quattro mura della sua stanza a spiegare alle sue amiche ciò che è stato.
<< E non lo sento da allora >> concludo infatti il racconto.
Sono stesa sul letto, un pacco di biscotti tra le mani.
Lea è accanto a me, la nostre corporature minute perfettamente allineate, mentre Sam è seduta sulla scrivania e Chloe gira per la stanza, il cellulare tra le mani come sempre.
Inaspettatamente però, è proprio lei la prima a prender parola.
<< Io credo che Derek sia combattuto tra quello che vuole e quello che dovrebbe volere >> spiega << Lui ti ama ancora e vuole stare con te, ma è anche troppo orgoglioso per accettare ciò che gli hai fatto >>
So che ha ragione, ma sentire quelle parole fa male comunque, così come fa male lo sguardo vagamente irritato di Sam, poiché neppure loro sanno ancora ciò che è successo l'anno scorso.
<< Secondo me non si tratta nemmeno di orgoglio >> si pronuncia invece Lea << Penso che la sua sia soltanto una tattica per farti rivelare la verità >>
<< Oh andiamo! >> sbotta a quel punto Sam << Ma siamo seri? Non si trattano le persone così, indipendentemente da ciò che ti hanno fatto >>
Si alza in piedi, come sempre quando un discorso la fa scaldare.
<< Non può scoparsela e poi mandarla a fanculo, baciarla e poi scappare >> si innervosisce << Non ha più dieci anni! >>
Chloe si passa una mano tra i capelli, perfettamente consapevole che sarà molto difficile riuscire ad esprimere il suo pensiero contro le urla della bionda.
<< Non si tratta di questo >> trova poi il coraggio di dire << Allegra lo ha lasciato qui da solo per un anno intero senza alcuna spiegazione, è normale che riprenderselo non sia così facile >>
<< Ma qui non stiamo parlando di essere facile o meno >> sbotta nuovamente Sam << Stiamo parlando di un egoista del cazzo che pensa soltanto a se stesso! >>
Lea fa per dire qualcosa, ma Samantha non la lascia neppure aprire bocca.
<< Vogliamo prendere l'esempio di Josh? >> domanda retoricamente.
<< Derek si ubriaca a capodanno e quasi scopa con una tipa, ma non è niente per nessuno >> alza le mani in segno di innocenza << Poi quel povero Josh beve un po', ci prova con Allegra, ed è uno stronzo! Ma che ragionamento è? >>
Il suo discorso, visto da una prospettiva esterna, non fa una piega.
Ma io non riesco ad essere oggettiva quando si parla di lui...proprio non posso.
<< Josh non è uno stronzo perché ci ha provato con Ally >> prova a spiegarle Lea << Lo è perché non le ha detto nulla nel momento in cui sono diventati amici >>
Sam sbuffa pesantemente.
<< E perché, tu lo avresti fatto? >>
Silenzio.
So che ha ragione, che anche io al suo posto non avrei iniziato un'amicizia ammettendo una mia tentata costrizione sessuale, ma allo stesso tempo non riesco a credere che Josh possa aver finto in quel modo.
Mi sono fidata di lui al cento per cento sin dal primo giorno - o meglio, da quello che credevo fosse il primo - e non posso pensare che in realtà mi abbia sempre nascosto qualcosa.
Non voglio credere che, ancora una volta, Derek abbia avuto ragione e io abbia invece sbagliato tutto.
<< E tutta questa difesa verso Josh da dove la tiri fuori? >> Chloe si rivolge ironicamente a Sam.
<< Vero >> le dà manforte Lea << Hai sempre detto che era un cretino >>
Probabilmente è una mia impressione, ma mi sembra che la mia amica arrossisca leggermente.
<< Non lo sto difendendo infatti >> risponde, ma stavolta la sua difficoltà è palese.
Chloe, che la conosce meglio di tutte, scoppia improvvisamente a ridere.
<< Ti piace! >> squittisce divertita.
<< Ma che cazzo dici! >> sbotta la bionda, ritrovando il tono forte e sicuro di poco prima.
Lea mi dà di gomito senza farsi vedere, anche lei ormai convinta di quello che sia io che Chloe stiamo pensando.
E, per quanto mi sembri assurdo che una tipa tosta e sicura Sam possa interessarsi ad un ragazzo dolce ed attento come Josh, il suo viso ha parlato così chiaro che la mia mente non può far altro che crederci.
Mi ripropongo mentalmente di parlarne con lui non appena riusciremo a chiarire questa situazione, già molto a mio agio nel ruolo di Cupido.
<< Parliamo di altro >> la butta lì d'improvviso Chloe, ancora divertita dalla scenetta di poco prima.
<< Che ne dite di vedere un film? >>

*

Seth's Point of View

Non è arrivata da neppure cinque minuti che sia è già stesa sul letto accanto a me, stringendomi a sé come se non mi vedesse da una vita.
Mi lascia un leggero bacio sul naso ed io le sorrido, reso improvvisamente tenero da quel suo gesto così dolce.
<< Mi sei mancato...>> sussurra a pochi centimetri dal mio viso, ed allora le schiocco un bacio sulle labbra, prendendo intanto ad accarezzarle i capelli.
È uno dei soliti pomeriggi che trascorriamo insieme, uno di quei momenti solo nostri in cui il tempo sembra quasi fermarsi o, forse, sono soltanto io ad essere così perso in questa ragazza da non riuscire più a percepirlo.
Penso a quanto male le ho fatto, a quante volte ho lasciato che la mia immaturità e la mia voglia di divertirmi oscurassero l'unico vero sentimento che io abbia mai provato.
Penso alla sua costanza, a com'è possibile che mi sia sempre restata accanto nonostante abbia passato anni a giocare con lei.
E penso che deve amarmi davvero tanto, deve avermi amato da subito, per essere riuscita a sopportare la brutta persona che sono stato.
<< Mi dispiace...>> le dico quindi, la voce così bassa che non sono sicuro sia riuscita a sentirmi.
<< Di cosa? >> mi domanda invece Chloe, smettendo per un attimo di baciarmi dolcemente il collo.
Sorrido amaramente.
<< Di non piacere alle tue amiche >> rispondo poi una mezza verità, nascondendo i miei reali pensieri dietro al discorso che stavamo facendo poco prima.
È infatti arrivata a casa mia dopo esser stata da Allegra con le altre e, ancora una volta, mi ha raccontato di quanto sia brutto non poter raccontare loro della felicità che condivide con me.
Non perché non mi ascoltino, ci ha tenuto a specificare, ma perché non si fidano di te.
Ed io le ho detto che non posso biasimarle, anzi, ma che tutto quello che conta è che sia lei a credere in me, in noi.
<< Non ci pensare più >> mi dice << Prima o poi si renderanno conto di essere nel torto >>
Poi mi si avvicina di più, puntando il suo sguardo color cioccolato nel mio.
<< Tu magari inizia ad essere un po' più carino con Allegra! >> mi ripete per quella che sarà la trecentesima volta << Non sta passando un bel periodo >>
<< Allegra si merita quello che sta passando >> le rispondo deciso, al che lei sbuffa sonoramente.
Non è la prima volta che affrontiamo questo discorso ma la verità è che, se Sam e Lea sono due ragazze che stimo e con le quali vorrei provare ad avere un rapporto d'amicizia, Allegra invece non l'ho mai sopportata.
All'inizio era solo invidia la mia, gelosia verso una ragazzina che non solo aveva preferito il mio migliore amico a me, ma poi stava anche riuscendo a portarmelo via, trasformandolo in una versione completamente diversa di sé.
È partito come un sentimento infantile ed ero quasi riuscito a farmelo passare, ma poi lei è sparita ed io ho visto Derek sbiadire davanti ai miei occhi, perdere ciò che amava e perdere tutt'ad un tratto anche se stesso.
Non è stato facile.
Non è stato bello.
Ed è stata tutta colpa sua.
<< Come pensi che andrà a finire tra loro? >> mi domanda Chloe, adesso con la testa appoggiata sul mio petto.
Sollevo le spalle accompagnandole con uno sbuffo leggermente irritato.
<< Derek è ancora perdutamente innamorato di lei >> constato ciò che, anche se non mi ha detto, io ho comunque letto nel suo sguardo << La perdonerà sicuramente, è questione di tempo >>
<< Lo spero proprio >> mi dice lei, che appare però molto più scettica e quasi intristita da quel discorso.
Le prendo allora il viso tra le mani, portandolo all'altezza del mio.
<< Oggi stiamo parlando un po' troppo >> sussurro sulle sue labbra e lei sorride divertita.
Dio, vorrei che non smettesse mai.

*

Il fastidioso suono del cellulare mi distrae dal film che sono tutto intento a guardare.
Suppongo che sia Chloe, la quale si è probabilmente dimenticata qualcosa qui qualche ora fa, così rispondo senza neppure leggere il numero.
<< Bro' >>
Mi sbagliavo: è Derek ed ha il tono di voce più indecifrabile che io gli abbia mai sentito usare.
<< Ehi Dee, dimmi tutto >>
Aspetta qualche secondo prima di rispondermi, come se fosse immerso in un mondo tutto suo.
<< Non lo so Seth, mi è appena successa una cosa assurda >> parla velocemente e, a giudicare dal tono, sono sicuro che si starà tormentando i capelli con le mani.
<< Non mi sono mai sentito così >>
La cosa si fa seria, penso mentre inizio a prepararmi psicologicamente all'ennesimo monologo su Allegra che sarò costretto a sorbirmi.
Ma poi Derek dice l'ultima cosa che mi sarei aspettato di sentire.
<< Ho conosciuto una ragazza.>>

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