Chloe
Sbuffo infastidita davanti all'armadio non sapendo cosa indossare come tutti i giorni. Comincio a passare in rassegna tutte le grucce appese indecisa quando il cellulare incomincia a suonare.
Chi diavolo chi mi chiama alle otto del mattino?
Mi avvicino al letto dove l'ho lasciato e vedo lampeggiare sullo schermo "Zia Angelica" e solo in questo momento mi ricordo che Matteo inizia il corso di nuoto oggi e io devo vedermi con il pirata della strada. Sbuffo prima di rispondere.
"Buongiorno Chloe" mi saluta lei.
"Buongiorno a te zia, come mai mi hai chiamato a quest'ora?" chiedo sedendomi sul letto mentre continuo a fissare l'armadio.
"Ti passo una persona" e io so già che è il mio adorabile cuginetto.
"Ciao Clo" la sua vocina mi scalda il cuore.
"Ciao amore" lo saluto felice di sentirlo.
"Vieni oggi, vero?" mi domanda lui.
"Certo che vengo, non perderei il tuo primo giorno per nulla al mondo" sorrido anche se non mi può vedere.
Lui lancia gridolini che solo un bimbo di cinque anni si può permettere alle otto del mattino "Matteo calmati" sento dire da mio zio.
"Ti passo la mamma, ci vediamo dopo" esclama lui felicissimo.
"Sì tesoro, a dopo" ridacchio e pochi secondi dopo sento la voce di mia zia.
"Chloe sei sicura? Non hai altri impegni, vero?" domanda.
Se per impegno intendi un ragazzo alto almeno un metro e novanta, con capelli castano scuro, due meravigliosi occhi color cioccolato degni del suo cognome e una bellezza assurda ma che è al contempo un pirata della strada, no zia, non ho assolutamente impegni.
"No, ho tutto il pomeriggio libero" mento "Oggi finisco alle tre all'Università, quindi ci vediamo alle quattro davanti alla piscina o è troppo tardi?" chiedo.
"No va benissimo, il corso inizia alle quattro e mezza e finisce alle cinque e quarantacinque" dice.
"Perfetto" esclamo con enfasi.
Esulti perché hai trovato un modo per evitare di vedere Dimitri, eh? Interviene la mia coscienza.
"Ci vediamo più tardi, buona giornata Chloe" mi saluta zia.
"Anche a voi, saluta zio da parte mia" esclamo prima di chiudere la chiamata.
Mi lascio cadere sul letto prima di urlare "Giovanni". Mio fratello si precipita in camera mia in due secondi con lo spazzolino tra i denti.
"Sei tutto sporco di dentifricio" scoppio a ridere mentre mi alzo.
"Tu urli il mio nome come se ci fosse un serial killer nella tua stanza e io mi precipito qui" dice puntandomi lo spazzolino contro.
"Il serial killer sarebbe nulla in confronto al dramma a cui sono davanti" gli indico l'armadio e lui scoppia a ridere, annuisce ed esce dalla stanza per poi tornare dopo aver finito di lavare i denti.
"Come fai quando sono in ospedale?" chiede perlustrando i miei vestiti.
"Mi vesto come una barbona" mento "Comunque oggi devo essere comoda ma anche elegante, devo andare all'Università e poi accompagnare Matteo alla prima lezione di nuoto" gli dico.
"Non dimentichi qualcosa?" mi guarda.
"No, cosa?" alzo le sopracciglia.
"Pirata della strada ti dice qualcosa?" chiede ridendo mentre io alzo gli occhi al cielo.

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Le mosse del destino
Romanzi rosa / ChickLitChloe Giordano è una ventiduenne piena di vita e di gioia. La sua famiglia è amorevole, ha due bellissimi Husky: Draco e Cosmo; due migliori amici che fanno parte della sua vita da sempre: Cecilia e Nicola. Chloe frequenta il terzo anno di Economia...