51. Un natale con i fiocchi

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-- > LEGGETE L'ANGOLO AUTRICE IN FONDO, 

GRAZIE PER L'ATTENZIONE E BUONA LETTURA! <--

Chloe


"Allora andiamo?" urlo alzandomi dal divano. Liscio l'ampia gonna decorata rossa e il maglione bianco.

"Chloe calmati, è presto" mi risponde mio fratello dalla cucina. 

"Cosa stai facendo tu?" lo raggiungo picchiettando i tacchi rossi sul pavimento "Non dirmi che stai mangiando" 

"No, sto bevendo" sbuffa lui seduto sul ripiano della cucina con un bicchiere d'acqua alla bocca "Spiegami come io abbia potuto dire di sì" sospira. 

"Gio, non siamo neanche arrivati" inizio a ridere "E poi è stata un'idea brillante da parte mia e di Dimitri, dato che altrimenti avremmo dovuto scegliere tra le nostre famiglie" lo guardo.

"Non è perché sei innamorata di quello lì ora devi sempre accettare tutte le sue idee" rotea gli occhi al cielo.

"Ripeto, non è stata solo un'idea di Dimitri, ma anche mia" incrocio le braccia al petto.

"Un'idea folle" spalanca le braccia.

"No, un''idea straordinaria" il sorriso si dipinge sulle mie labbra.

"Quello lì ti ha mandato il cervello in pappa Giordano; sarà un inferno, troppe persone" mi punta un dito contro. 

"Quello lì ha un nome" mi avvicino a lui "E poi non ci saranno troppe persone dai" mi mordo il labbro inferiore, sapendo l'enorme cazzata che è appena fuori-uscita dalla mia bocca. 

Giovanni, infatti, inizia a ridere ed io gli tappo la bocca con la mano "Sai benissimo che hai detto una stronzata, sorellina" si libera dalla mia presa.

"Andrà tutto benissimo, sarà un Natale bellissimo" esclamo entusiasta.

"Sarà un Natale da mal di testa con tutte quelle persone" mi corregge lui "Ti devo fare l'elenco di tutti i presenti?" mi osserva.

"Puoi anche non venire se per te sarebbe un inferno" mi rabbuio tornando verso la porta "Non ti obbligo a presenziare" lo guardo prima di uscire dalla cucina e tornare in salotto con l'umore sotto terra. 

Il Natale è uno dei giorni che preferisco di più dell'anno e poterlo festeggiare con tante persone a cui tengo e che tengono a me è sempre stato tutto quello che desideravo e che desidero. Quando una sera, tranquilli davanti al calore del camino, a me e a Dimitri è venuta la brillante idea di come passare questo Natale, non ci ho pensato due volte ed ho accettato immediatamente e dal di lì abbiamo organizzato il tutto. 

Giovanni da una parte ha ragione, saremo davvero in tanti, ma Villa Ferrero è enorme e c'è spazio per tutti, per mangiare insieme, essere grati, felici e divertirci tutti insieme.

C'è spazio per la nostra famiglia, per i miei nonni, i miei zii e Matteo. 

C'è spazio per la famiglia di Dimitri, i suoi nonni materni e paterni, i suoi zii e i suoi cugini. 

Le mosse del destinoWhere stories live. Discover now