Capitolo 2

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Mi sveglio di soprassalto sentendo il rumore assordante della mia sveglia e, come ogni martedì, Patrick richiama la mia attenzione dall'altra parte della porta.

<<Signorina Harington, la colazione è pronta e ho fatto preparare la macchina davanti casa. Ho chiamato la scuola per assicurarmi della loro conoscenza riguardo al suo impegno del martedì mattina, che non le consentirà di frequentare le prime due ore, come l'anno scorso. Ha bisogno di altro?>>

<<Assicurati che non ci sia nessuno nei dintorni quando esco, puoi andare>>.

****
Appena chiudo l'armadietto sussulto per lo spavento, trovandomi Savanna davanti.
<<B. hai sentito l'ultima? Kelly Bower ha sentito dire da Faith Johanson che Robbie, la bionda del penultimo anno, ha visto Sophie Young piangere in cortile!>> boccheggia su di giri.

<<Sav mi hai spaventata! E non ho capito un accidente>> rispondo scocciata.

<<Kelly Bower ha sentito dire da F...>>

<<Arriva al dunque, santo cielo!>>
Questa ragazza mi esaurisce.

<<Sophie Young stava piangendo! Non capisci? Jake Rush l'ha lasciata!>>

Yuppie! Davvero interessante...

<<Evviva>> mostro tutto il mio entusiasmo, procurandomi un'occhiata confusa dalla mia amica.

Jake Rush è stato il mio ragazzo per due anni e da quando ci siamo lasciati lo scorso inverno, è stato tutto un tira e molla. Per un mese stiamo insieme, poi ci lasciamo e usciamo con altri. La verità è che ci divertivamo insieme, ma non c'è mai stato niente di più che una semplice attrazione da parte mia.

Entro in classe, salutando Jenny, nella quale noto una grande sorpresa mentre mi ricambia sorridendo, e proseguendo dritta verso il fondo dell'aula facendo l'occhiolino alle ragazze.
Non mi sono certo scordata del suo comportamento della sera prima. Non riesco a credere che si sia schierata contro di me.

Le sento sghignazzare alle mie spalle, prima di fare una cosuccia per me.

Ho appena il tempo di sedermi al mio posto, quando vedo delle mani sbattere contro il mio banco.

<<Che accidenti ti passa per la testa? Davvero maturo da parte tua!>> mi urla contro.

<<Buongiorno Nathan, perché tanta rabbia?>> sorrido fastidiosamente.

Noto l'effetto che gli faccio: se non fosse a scuola e non fossi una ragazza, probabilmente mi starebbe spaccando la faccia.

<<Oh, non fare finta di niente. So benissimo che hai detto tu alle tue amichette di buttare del caffè addosso a Jenny. Per colpa tua adesso stanno tutti ridendo di lei e tutto per cosa? Perché ha smesso di obbedirti come un cagnolino? Sei solo una stronza>>.

<<Non so di cosa parli>> dico e mi giro per prendere i libri fregandomene completamente.
Sento che si allontana velocemente, lasciandomi compiaciuta del casino che avevo creato, andando ad aiutare la piccola, indifesa, dolce Jenny.

Ma lo sai che "stronza" è il complimento più bello che potessi farmi, caro Nate?

Tutta la classe cessa con i commenti e le risatine appena il professore fa il suo ingresso.

<<Prima di consegnare i compiti, voglio spendere due parole. Siamo all'ultimo anno e come sapete, la scuola organizza molti progetti per farvi guadagnare crediti extra in vista del diploma. La novità di quest'anno è stata promossa da uno studente, che per motivi di privacy manterrà l'anonimato. Essa consiste nel creare un gruppo di volontari che ideino un sistema legale, mi raccomando, al fine di guadagnare dei soldi da donare all'Centro di ricerca per l'Alzaimer. Ci sono volontari tra di voi?>> ci invita il professor Sharman.

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