Capitolo ventiquattro.

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Stavo pensando che io il 7 Aprile sarò al Romics a Roma, farò un giro con degli amici in particolar modo la mattina.
Per chiunque volesse incontrarmi mi contatti i privato in modo tale da lasciarci i contatti e casomai organizzarci, mi farebbe tanto piacere☺️

Cammino verso gli Inferi con Apollion, mio padre.
Tutti gli altri sono andati in volo ma noi abbiamo preferito fare una passeggiata per queste radure immense e per i boschi fitti.

L'aria è gradevole ed una piccola brezza sfiora i nostri capelli.

Respiro profondamente, l'aria degli Inferi è così piatta, pesante e calda che una boccata di questa serve per tirati su.

-Gli umani dicono che quando si tengono le mani incrociate si vuole dare un certo distacco, come se fosse una barriera protettiva. Sierra cara, che succede ?- Domanda l'uomo che al contrario ha portato le sue mani dietro la schiena, all'altezza del bacino l'una intrecciata con l'altra.

-E me lo chiedi pure.- Sospiro la frase.

-Ultimamente ho notato uno strano andazzo. Emachiele ha un comportamento insolito.- Mi guarda di sottecchi, ma per poco, per poi ritornare a guardare davanti a se'.

Mi fermo e lui con me, attende paziente che io dica qualcosa.
Passa un po', poi sospiro. -Inizialmente io ero sua.- Gesticolo in modo lieve.

-In che senso ?- Corruga la fronte mio padre.

-Nel senso che... Ho avuto due destini.
Nel principio io dovevo essere la consorte dell'ibrido, un bel giorno però Dio ha ben deciso di assegnarmi a Lucifero.
Insomma, mi sento una cazzo di marionetta, capisci ?! Queste cose accadono, ma saperle... Ti turba.- Faccio spallucce, riprendendo la camminata che però dopo poco arresto, girandomi verso mio padre che non accenna a camminare.

-Questa è bella. Tu consorte di Emachiele ?! Secondo me è un grande buffonata per portarti a qualcosa.
Non credere a quel ragazzo Sierra, lui ha scopi indegni per portarti dove Lui desidera.
Hai visto oggi cosa è successo ? Michael per la prima volta si è ribellato, ormai è un'umano e oltre che stare sotto il Cielo Divino poggia i piedi sulle fiamme ardenti degli Inferi.
Gli umani sono influenzabili, molto, e Michael voleva fare di testa sua, è dovuto intervenire Lui Stesso per fargli cambiare idea.- Fa' con un velo d'odio.

Ridacchio, ricevendo un'occhiata confusa da Apollion. -Hai descritto Emachiele come uno che ha scopi "indegni".- mimo le virgolette. -Penso che tu ti sia scordato cosa siamo.- sorrido.

Abbozza anche lui ad un mezzo sorriso. -Creature dannate, spregevoli e senza ritegno.- descrive. -Ma...- si avvicina piano a me con un dito alzato, come per voler puntualizzare. -Da quando ci sei tu con i tuoi idealismi e la tua forza, sei stata di forte rilevanza in tutta la Corte, modificando leggermente il nostro modo di pensare.- e quel dito che era a poco dal mio viso ora si è posato per un millesimo di secondo sul mio naso, come se fossi una bambina.

Ridacchio nuovamente. -Apprezzo questo rapporto, non l'avrei mai immaginato a dirti la verità, e pensare a quante botte ti ho dato...- scoppio a ridere, ricordando.
-Che poi...- in me sorge un pensiero. -Come mai hai smesso con il sangue ?- faccio divertita.

-Ah... Beh, avendo di nuovo te e tua madre, assieme all'inaspettato Wladimir volevo essere al meglio per godermi ogni minuto con voi.- Fa' ottimista, facendomi sorridere dentro.

-Ti voglio bene papà.- Lo abbraccio forte, sentendolo mugolare.

-Si ma ora non esagerare su, sei pur sempre la Regina degli Inferi, un po' di contegno.- Fa' con una leggera smorfia di disgusto, spostandomi via.

Infiltrata nei ricordi. (INM3)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora