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Sabato. Il giorno più bello che ci sia. Niente scuola e soprattutto, non bisogna alzarsi presto la mattina.

«SHAWN!! È MEZZOGIORNO QUANDO HAI INTENZIONE DI SVEGLIARTI?» urla mia mamma.

Già un altra gioia del sabato è mia mamma... Mia mamma che urla dal salotto.

«FINO A LUNEDÌ MATTINA!»urlo anch'io.

Mi alzo dal letto e vado diretto all'armadio e cerco qualcosa di carino per uscire dopo con Giulia.

Scendo a piano terra, vado in salotto dove c'è mia madre a guardare la TV e mi butto sul divano.

«Ti sei alzato ora dal letto e ti sei già messo sul divano?!»si lamenta.

«Mamma devi capire che le scale sono faticose. Cosa fai per pranzo?»dico.

Alza gli occhi e cambia canale.
Guarda attentamente la TV senza degnarmi di una risposta.

Sbuffo e vado in cucina e vedo cosa c'è.
Vedo che ci sono gli avanzi di ieri e prendo qualcosa, perché stavo veramente morendo dalla fame.

«Mamma, ma perché ieri hai insito tanto che restasse Giulia a cena da noi?» urlo dalla cucina.

Lei cammina verso di me ridacchiando «Aaliyah mi ha detto che ti piace da un po' di tempo» prende gli avanzi e li porta via «E comunque non dovresti mangiare così tanto sennò ingrassi»

Tutte scuse, vuole mangiarsi tutto lei.
Sorrido finendo il mio ultimo boccone di sandwich con il pastrami.

Corro al piano superiore per svegliare mia sorella, ma non la trovo.
Ritorno in camera mia e becco mia sorella in camera mia intenta leggere qualcosa.
Solleva lo sguardo appena si accorge di me.

«C'è qualcuno che è innamorato pazzo da un bel po'»canticchia alzandosi e dandomi il mio diario.

Se ne va ridacchiando.
Perché mia sorella vuole sempre sapere ogni cosa di me?
Aveva preso il diario di qualche mese fa.

Prendo il telefono sul comodino e guardo l'ora.
È sempre presto, ma siccome non ho voglia di stare a casa, mi metto la giacchetta e le scarpe ed esco.

Cammino e mi fermo davanti la casa di Giulia.
Il cancellino è semiaperto ed decido di entrare.
Busso alla porta e dopo un paio di minuti vedo una bellissima Giulia assonnata.
Sgrana gli occhi e chiude la porta dietro di se.

«Bellissimo il pigiama rosa con gli unicorni» dico ridendo.

«Cosa ci fai qui?» urla da dietro la porta.

«Non ti ricordi? Bisogna uscire per comprare un vestito per il ballo»

«Wow, caro Mendes sei in anticipo di un ora»

Rido e sento dei passi allontanarsi.
Intanto che aspetto fuori vede un cane bianco che mi abbaia.
Menomale dopo pochi secondi arriva Giulia.

«Kira, vieni qui!» urla.

Il cane arriva dai lei e le salta addosso.
Da quello che ho capito è il suo cane, si chiama Kira e dalla razza sembrerebbe un pastore maremmano.

Dopo un paio di minuti Kira si leva dalla sua padrona e viene a fare le feste con me.

«Non farti saltare addoss-» non riesce a finire la frase ed il suo cane ha già le zampe sul mio petto «Come non detto»

Facciamo qualche coccola al cane e si esce.
Passiamo quasi tutto il tragitto senza parlare.
Appena arriviamo al centro di Toronto vedo Giulia meravigliata, come mi aveva già detto, lei non c'era mai stata.

«Bella?»chiedo sorridendo.

Lei mi guarda «Bella? Stai scherzando? È bellissima» torna a guardare il paesaggio «Ora mi sono abituata a vedere dappertutto i grattacieli, ma qui c'è qualcosa di magico dove non ho visto da nessuna parte, neanche a New York»

La guardo come un bambino guarda un giocattolo nuovo.
È felicissima.

«Vogliamo stare qui per ore oppure andiamo a comprare un vestito per venerdì?»domando.

«Io starei qua per ore»esclama.

La prendo per un braccio molto delicatamente e la porto nel primo centro commerciale che trovo.
Entriamo e la porto da zara.

«Shawn, non è per me questo negozio»dice timidamente.

«Tentar non nuoce» affermo e lei annuisce.

Guardiamo tantissimi vestiti e sono tutti un no o 'mi starebbe malissimo'
Questa ragazza ha l'autostima a mille mi dicono.

«Andiamo da in altra parte?»chiede ed io annuisco.

La porto da H&M entriamo e lei corre ovunque.
Ora credo di averla portata nel posto giusto.

«Trovato qualcosa?»domando e lei acconsente.

Mi tira su due capi: una gonna nera a ruota e una maglia corta color rosa pelle.

Va di corsa nel camerino ed io aspetto fuori dal camerino.
Appena esce tiro su lo sguardo dal pavimento e rimango incantato.

«Come sto?»chiede imbarazzata.

«Semplicemente ho il tuo stesso sguardo di prima mentre guardavi Toronto» dico ammaliato.

Sorride e torna dentro il camerino a cambiarsi.
Esce dal camerino contentissima con i vestiti in mano e andiamo verso le casse.
Essendoci poca gente paghiamo subito.

«Sono 24$»dice il cassiere.

Do i soldi al cassiere prima che giulia potesse farlo.

«Shawn, non dovevi»afferma uscendo dal negozio.

«Dovevo, ti ho invitato al ballo» si va verso il mc «Ti va di andare al mc per uno spuntino?»

Scuote la testa in segno di negazione «Dopo ingrasso. Già devo dimagrire»

Alzo gli occhi al cielo e la trascino al mc Donald's.
Entriamo dentro e la vedo indecisa su cosa prendere.

«Giulia, parlando del discorso di prima» lei si gira verso di me «Non è il peso che fa bella una persona. Per esempio te saresti bella comunque. Anche con qualche chilo in più o in meno»

Why || S.M -Revisione- #wattys2019Where stories live. Discover now