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Tiro a terra tutte le cose che ho sulla scrivania e ci poso un grande foglio bianco a righe.
Prendo una penna ed inizio a scriverci vari piani per mettere al sicuro Giulia.
Qualcuno bussa alla porta e appena alzo lo sguardo vedo mamma con la sua divisa.

«Io ora vado a lavoro e dopo passo dal supermercato, ti serve qualcosa?»mi domanda.

Scuoto la testa in segno di negazione «Vai tranquilla, buon lavoro»

Mi sorride e se ne va.
Io ritorno a concentrarmi sul mio foglio scarabocchiato con della penna blu.
Scrivo tante cose, ma nessuna sembra la cosa giusta.
Sento nuovamente bussare alla porta.

«Ti ho detto che non mi serve niente mamma»affermo senza alzare lo sguardo.

Sento una risata come risposta così alzo sguardo, ma non è mia mamma la persona che trovo sulla stirpe della porta.
Giulia mi sta guardando con i suoi rossi occhi e con una coda tutta spettinata, aveva da poco pianto.

Mi alzo in piedi e la guardo.
Lei avanza, ma si blocca appena calpestra un foglio.
Lo raccoglie e inizia a leggerlo.
Mi guarda e poi mi sorride.

«Maybe this will be the night that we kiss for the first time or is that just me and my imagination?»dice.

È una frase di una mia canzone più sentimentale che io abbia mai scritto e lei l'ha appena letta.
Mi sbatto una mano sulla fronte dato che non doveva leggerla.
Prende un altro foglio ed inizia a leggere.
Cerco di levarglielo dalle mani, ma lei me lo impedisce.

«Be my summer in a winter day love I can't see one thing wrong between the both of us»legge.

Mi consegna i fogli e io li poso sulla scrivania.
Non faccio in tempo a girarmi che la vedo nuovamente con un testo davanti.
Prima raccolgo tutti i fogli e li poso, poi vado davanti a lei e riprendo il foglio.

«Do you got plans tonight? I was hoping I could get lost in your paradise the only thing I'm thinking 'bout is you»mi ripete.

«Hai finito?»domando.

Metto il foglio sulla scrivania, mi appoggio ad essa e guardo Giulia che mi sta guardando con braccia incrociate.
Si avvicina lentamente a me, ora le braccia incrociate l'ho io.
Si mette a sedere sul fondo del mio letto e mi guarda.

«Sono venuta trovarti» afferma dal nulla «Come ho fatto con ogni mio singolo amico. Beh, tu sei l'ultimo, volevo tenere la persona a cui tengo di più infondo»

Non dico nulla, la scruto solamente.
Lei sospira e si tira più a sè il cardigan che ha adosso e si alza.
So perché è andata a trovare tutti, per colpa di quel messaggio che diceva che lei è la prossima vittima.

«Le canzoni sono bellissime» ammette e si alza «Allora io vado»

Si avvia verso la porta, ma io la chiudo appena in tempo.
Mi guarda e ritorna a sedere allo stesso posto di prima.

«Okay, rimango qui» dice «Mi puoi parlare!»

La sua voce era così alta che rimbomba per tutta la stanza.
Mi metto a sedere accanto a lei e le prendo la mano.
Ogni volta che è vicino a me sento una scossa in tutto il mio corpo e non mi è mai successo, nemmeno con Camila.

«È per il messaggio di ieri?» domanda ed io annuisco «Capisco»

«Non voglio perderti» affermo dal nulla «è per questo che sto progettando dei piani per tenerti al sicuro»

Lei sospira e posa l'altra mano sulla mia, mi guarda e mi sorride.
Non è uno di quei sorrisi veri, ma bensì di uno triste.

«Shawn, sei così carino a preoccuparti per me,» dice e mi accarezza la guancia «ma tanto non funzionerà. Come ha scritto lui, è sempre un passo avanti a noi»

«Mi chiedo come faccia ad essere entrato a scuola» affermo.

Lei abbassa lo sguardo per poi tirarlo subito su.
Si alza e inizia a fare avanti ed indietro per tutta la stanza.

«Le telecamere, cavolo!» grida «Domani devo dirlo a Hayden»

«Perché non ora?» domando.

Lei sbuffa e si siede nuovemente accanto a me.

«È impegnata con Jonhson a studiare, per modo di dire» inizia a dire «e poi c'è MaryKate che è con Matt»

Annuisco solamente.
Mi stendo sul letto e dopo poco la sento accanto a me.
Mi giro su un fianco per osservarla meglio.

«Perché non possiamo essere come loro? Come Matt e MaryKate»

Lei si gira verso di me e sospia.
Si sposta una ciocca di capelli dietro all'orecchio ed inizia a giocare con le sue mani.

«Io sono sbagliata per te Shawn» afferma.

Accenno un sorriso «Sei perfettamente sbagliata per me»

Lei è confusa, non riesce a capire come mai l'ho detto.
Mi alzo e vado verso la scrivania a cercare il testo di Perfectly Wrong.
Appena lo trovo glielo porgo, lei si alza, lo afferra e inizia a leggerlo.

«Scrivi benissimo» dice mentre continua a leggere.

Sorrido «È tutto merito della mia musa, tu»

Lei alza lo sguardo e diventa rossa in viso.
Mi metto a ridere e lei mi dà un leggero schiaffo sulla spalla.

«Assomigli ad un piccolo pomodoro» la prendo in giro.

Lei continua a tirarmi svariati cazzotti sul braccio, così le blocco le mani, la faccio stendere e io mi posiziono sopra di lei.
Lei distoglie lo sguardo dal mio, ma io non riesco a smettere di guardarla.

«Almeno guardami» affermo.

Lei alza lo sguardo e mi guarda attentamente negli occhi.
Nessuno parla, si sente solo il nostro respiro. Mi avvicino a lei, Giulia chiude gli occhi e faccio scontrare le nostre labbra.
Lascio la presa dai suoi polsi e così lei posa le sue piccole mani nei miei capelli.

«Sarebbe tutto così semplice se tu melo permettessi» affermo appena ci stacchiamo.

Lei mette le sue gelide mani sulle mie gote e mi sorride.

«Io sono pazza di te Shawn» dice sorridendo «Non voglio farti soffrire»

Sbuffo e mi stendo accanto a lei.
Vedo con la coda degli occhi che mi sta scrutando ed in attensa di una mia risposta.

«Io soffro senza di te» ammetto «Quando ti sto vicino mi sento così bene che neanche riesci ed immaginare»

Lei non dice nulla, appoggia le sue braccia dietro il mio collo e me la ritrovo sopra di me.

«Le stesse cose valgono per me, ma cioè guardati e poi guarda me» afferma.

« Oh Giulia, smettila di essere così insicura, sei bellissima!» sgrido e lei ridacchia «E ora baciami!»

Lei si abbassa e mi dà un leggero bacio.
La stringo più a me e sorrido.
È la cosa più bella del mondo averla fra le braccia.

«Stasera ti porto a cena con me» le sussurro all'orecchio.

Holaaaaa
Mi si era rotto il telefono e non ho potuto più aggiornare, I'm so sorry.
Vi sta piacendo la storia? Spero di sì.
Fatemi sapere cosa ne pensate!
Byeeee.

Why || S.M -Revisione- #wattys2019Where stories live. Discover now