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Sono passati 2 giorni dal ballo e non ho mai visto Giulia.
Oggi è lunedì e come ogni lunedì sono a scuola.

Passeggio per il corridoio dirigendomi verso l'aula di informatica.
Mentre cammino passo davanti la classe di musica e sento una voce femminile che canta benissimo il ritornello di Heart Attack di Demi Lovato.

«You make me glow,
But I cover up, won't let it show,»

Mi avvicino alla porta per ascoltare meglio.

«So I'm puttin' my defenses up
'Cause I don't wanna fall in love»

Guardo dalla piccola finestra che ha la porta e vedo Giulia che suona e che canta.
Questa ragazza mi sorprende ogni giorno di più.

«If I ever did that»

Entrai dentro la stanza senza fare rumore.
Lei sembrava concentrata su quello che stava facendo che non volevo interromperla.

« think I'd have a heart attack»

Rimasi ammaliato dalla sua voce.
La mia bocca era aperta dopo aver sentito la potenza della sua voce.

«Wow» dissi posando tutte le cose che avevo in mano per terra.

Lei accorse di me, sbaglia le note del pianoforte e si alza in piedi.

«Io...» disse prendendo il suo zaino «devo andare»

Mi misi davanti alla porta in modo che non potesse andare via.
Lei cerca di fuggire, ma le afferro il polso.

«Non ti lascerò andare via, un'altra volta» dico tirandola verso di me.

Giulia mette una mano sul mio petto per frenarsi, sennò ci sarebbe finita di viso.

«Shawn, lasciami!» dice levando il suo polso dalla mia mano.

Io metto le mie mani su i suoi fianchi e cerco di avvicinarla piano piano a me.

«Shawn,» dice guardandomi intensamente negli occhi «baciami prima che me ne penta»

Sorrisi per la sua affermazione.
Sposto una mia mano sulla sua guancia.
Mi abbasso e faccio unire le nostre labbra.

Un brivido percorre lungo la mia schiena.
Non mi sentivo così da anni.

Ci staccammo, ma le nostre fronti si toccavano sempre.
Vedo Giulia fare una piccola smorfia.

«No dai, a me stava iniziando a piacere» dice.

Mi afferra il viso ed inizia a baciarmi.
Il mio cuore inizia a batterete all'impazzata.
Rimasi un po' scioccato non me lo sarei mai aspettato dai lei.

Si stacca da me e spalanca gli occhi.
Leva le mani dalle mie guance e si tocca i capelli insistentemente.

«Oddio scusa, io non volevo, cioè volevo. Oh cazzo, ho seguito l'istinto, scusa» dice facendo avanti e indietro per tutta la stanza.

Le vado vicino e l'abbraccio da dietro.
Lei si gira e prende fra le mani il mio maglione nero.

«Non puoi capire quanto tu mi piaccia»dice lasciando la presa.

Posa lo zaino che sulle spalle vicino al piano forte e poi lei si siede vicino ad esso.

«Sai la canzone che cantavo prima? La cantavo per un motivo. Non così tanto per» dice toccando i tasti del pianoforte «non siamo perfetti per stare insieme Shawn»

Mi appoggio al pianoforte .
Non stavo capendo nulla.
Lei si alza in piedi e si affianca a me.

«Cioè guardati. Sei alto, bello, sportivo e tutte le ragazze cadrebbero ai tuoi piedi» dice indicandomi «Ora guarda me. Sono bassa, non faccio un sport abbastanza femminile, mille segreti tengo per me. Siamo così diversi»

Prendo Giulia per la mano, la tiro a me e poi l'abbraccio.

«Ti ho già detto che non mi interessa»le sussurro all'orecchio.

«Ho un segreto enorme, non voglio farti entrare in quel gruppo» afferma stringendosi a me.

Sto in silenzio.
Guardo l'ora dal l'orologio e vedo che ormai l'ora l'ho persa.

«Shawn» mi chiama ed io la guardo «menomale che il professore White mancava»

Rimango un po' confuso.
Il professore White insegna informatica.

«Sono andata prima nell'aula e mi hanno detto che mancava»dice appena vede la mia faccia.

Faccio un sospiro di sollievo, almeno non ho perso una lezione.
Guardo fuori dalla porta e vedo Hayden fissarci.

«Giulia, vieni qua un attimo!» urla la ragazza dai capelli rossi.

Lei si gira e non appena vede chi è esce correndo fuori dall'aula.
Io l'aspetto dentro mentre guardo il mio telefono.
Ho molti messaggi di Nash, ma decido di non rispondergli e metto via il telefono.

Giulia entra nell'aula, prende il suo zaino e si avvicina a me.

«Ora devo andare in biblioteca. Ci vediamo dopo a lezione?» dice ed io annuisco.

Andiamo insieme verso l'uscita, io per prendere le mie cose, invece lei per andarsene.

Vedo Giulia entrare ed uscire dalla stanza, sembra impazzita.
Ogni volta che entra tiene le mane sulla testa.

«Scusa devo farlo. Impazzisco se non lo faccio» afferma.

Prende il mio maglione e poi mi tira sé. 
Ci guardiamo negli occhi e poi mi da un leggero bacio sulle labbra.

«Adoro questa Giulia che prende sempre queste bellissime decisioni» affermo sorridendo.

«Okay Mendes,» dice levando le mandi dal mio maglione «ora vado sennò non faccio in tempo per la prossima lezione»

Lei se ne va insieme alla sua amica dalla chioma rossa.
Appena mi giro a destra vedo MaryKate con le braccia incrociate.

«Okay, dimmi che ho fatto adesso»dico alla bionda.

«Nulla, mi accertavo solo che non la seguissi» afferma la bionda «Non l'avevo mai vista così felice»

Mi prende il viso e lo sposta a destra e a sinistra.

Prendo il suo braccio «Cosa diamine stai facendo?»

Leva il suo braccio dalla mia mano e scrolla le spalle.

«Sembri avere un bel cervello Mendes» dice «Ci servirebbe uno come te. Peccato che lei non voglia»

Se ne va e mi lascia lì con mille domande da fargli.
Dove servirei io? E chi è che non vuole?

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Why || S.M -Revisione- #wattys2019Where stories live. Discover now