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Un terribile giorno di scuola, con vento freddo e neve ovunque.
Tutti i miei amici sono terribilmente in ansia e con lo stress addosso di trovarsi davanti il killer di questa città.

L'unico che non è sopraffatto da tutto questo è Cameron.
Lui sta superando tutto questo come un gioco, anche se sa benissimo che non lo è.
Non vuole pensare a cosa succederà, si vuole godere il momento.

Cammino lungo i gelidi corridoi di scuola fino ad arrivare ad un posto che ormai ci andavo ogni giorno, la biblioteca.
Saluto la bibliotecaria e poi mi dirigo verso la stanza del nostro gruppo che si sono uniti anche i miei amici, compreso Matt, non voleva essere l'unico a non farne parte.

Trovo Gilinsky e Giulia davanti alla lavagna che stanno scrivendo qualcosa, mentre gli altri stanno aspettando che finiscano.
Mi metto in fondo all'aula e li guardo anche io, ormai questa piccola stanza è sovraffollata.

Sinceramente vedere Giulia e Jack così vicini mi dà parecchio fastidio, dopo tutto quello che hanno passa insieme.
Loro si girano e si intravedono dei numeri, quelli che c'erano scritti sul muro qualche giorno fa.

«Qualcuno ha qualche idea?» domanda Giulia posando il foglio sul tavolo.

Lei non si è ancora accorta della mia presenza, la cosa mi fa sorridere dato che sono uno dei più alti in questa stanza.
Cameron alza la mano e Jack gli dà la parola.

«E se fosse un messaggio in codice?» domanda.

Tutti sbuffano o roteano gli occhi.
Giulia si sbatte una mano sulla fronte e si gira verso il moro affianco a lei.

«Ma perché è qui?» dice sconvolta.

Ridacchio, ma nessuno mi sente, sono tutti scombussolati da quello che ha appena detto Cameron.
Alzo la mano, non appena Giulia si gira mi guarda e sorride.
Mi fa cenno di venire da lei e così io faccio come mi suggerisce.

«Spero vivamente che tu abbia un idea e non come Cameron» afferma alzando gli occhi al cielo.

Ridacchio e rimango a guardarla negli occhi.
Un brivido percorre la mia schiena e non sono sicuro che sia causato dal freddo.

«Credo che per ogni numero bisogna abbinarci una lettera» dico guardando la lavagna.

Tutta la notte l'ho passata a pensare a questo messaggio e come risolverlo.
Solo ora mi accorgo di quanto sia semplice se è veramente come ho detto.

Giulia mi passa il pennarello quindi io mi giro verso la lavagna per iniziare a scrivere.
Inizio a cambiare i numeri in lettere, appena finisco mi cade il pennello per terra. 

«Sto Arrivando Giulia Martini» legge sulla lavagna Gilinsky.

La ragazza fa un grande respiro e cancella tutto quello scritto sulla lavagna.
Il ragazzo accanto a lei le blocca il braccio, così lei istintivamente si gira verso di lui.

«Perché lo fai?» le domanda.

Non fece in tempo a rispondere che un boato si diffonde per tutta la stanza.
Ci giriamo e vediamo Hayden con l'affanno ed un dvd in mano.

«Ho la registrazione dell'altro giorno» dice con il poco fiato che che gli è rimasto nei polmoni.

Entra dentro l'aula, prende velocemente un pc, mette il dvd e fa partire la registrazione.
Lo posa sulla cattedra e lo gira verso gli altri.

«Io l'ho visto in ospedale lui» afferma Cole.

Mi sporgo per vedere il filmato e si vede un uomo che porta un corpo dentro l'aula di musica, il corpo di Charlotte.
Vedo gli occhi di Nash riempirsi di lacrime, mi si stringe il cuore vederlo così.

Why || S.M -Revisione- #wattys2019Where stories live. Discover now