Capitolo 6

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Per le 21 inizia già ad esserci un certo movimento al bar.

Il grande capo è andato via e Jenna ha iniziato il suo turno da un'ora.

-Sei fortunata a terminare il turno alle 22: potrai divertirti un po' - mi dice mentre prepara un cocktail alcolico. -Sai preparare cocktail, Non è vero?

Annuisco.

-Tranquilla, il grande capo mi ha già messa alla prova poco fa- la rassicuro.

-Bene.

-Che tipo di festa c'è stasera?

-Inizio università. Questo bar è molto frequentato dagli universitari. Ci sono le feste per le matricole, quelle di inizio università, di fine università, e poi le solite serate. È molto frequentato il sabato sera.

In quel momento Xavier, che non avevo visto entrare, si avvicina al bancone e rivolge un sorriso sia a me che a Jenna.

-Buonasera bellezze - ci saluta.

-Ciao amore. Lei è Scarlett, la mia nuova futura migliore amica - dice Jenna avvolgendo le mie spalle con un braccio.

-Ci siamo già conosciuti poco fa, ma non ci siamo presentati. Piacere, io sono Xavier - mi dice porgendomi la mano.

-Scarlett - rispondo.

Detto questo mi allontano lasciandoli a chiacchierare. Porgo delle birre a due clienti e osservo il locale che pian piano si riempie.

Non ci sono più tavolini nella sala ed è arrivato un dj che sta mettendo su della buona musica, ma non c'è ancora nessuno in pista a ballare.

Il mio turno è quasi finito quando nel locale entra Kyle.

I miei occhi restano puntati su di lui un po' più a lungo del dovuto, innervosita dal fatto che mi vedrà... beh, come sono veramente. E con la paura che possa riconoscermi.

-Carino quello - dice Jenna al mio fianco, interpretando male il mio sguardo.

Mi volto di scatto verso di lei che ha dipinto in faccia un sorriso malizioso. Seguendo il suo sguardo, noto che punta Kyle.

-Già - dico riscuotendomi e abbassando lo sguardo per riempire un bicchiere di ghiaccio.

Quando sollevo lo sguardo, Kyle mi sta osservando. Non deve essergli sfuggita l'insistenza con la quale lo osservavo poco fa. Sono proprio una stupida.

Evito nuovamente il suo sguardo, ma quando si avvicina al bancone fermandosi davanti a me, non mi resta che sollevare lo sguardo.

-Ciao - mi dice rivolgendomi un largo sorriso.

Ed ecco la fossetta sulla guancia.

-Ciao - rispondo senza sollevare lo sguardo e continuando a preparare un Bloody Mary.

È stata nonna hippie ad insegnarmi a preparare cocktail.

Però percepisco il suo sguardo ancora puntato su di me. Non c'è molta luce nel locale, ma è di fronte a me e probabilmente troppo vicino.

Scocciata dalle sue continue occhiate, sollevo lo sguardo su di lui.

-Vuoi qualcosa da bere? - Chiedo scortese.

-Certo - risponde lui continuando a sorridere. Di certo non un sorriso innocente. -Per quale altro motivo pensi sia seduto a questo bancone da cinque minuti?

-Bene. Cosa ti preparo?

-La tua specialità, basta che sia alcolico. Mi fido.

Inarco un sopracciglio, ma non aggiungo altro. Quando gli piazzo il bicchiere davanti, mi aspetto che si volti per avvicinarsi alla pista anche se non balla ancora nessuno. Invece resta seduto sullo sgabello, continuando ad osservarmi divertito.

-Come ti chiami? - mi chiede.

-Hai detto che eri seduto al bancone per avere da bere. L'hai avuto. Cos'altro vuoi adesso?

-Te l'ho appena chiesto: sapere il tuo nome. E dire che un tempo le bariste dovevano essere simpatiche...

-Ciao! - Esclama Jenna avvicinandosi.

Mi lancia un'occhiataccia. Il modo in cui ho risposto a Kyle non deve esserle sfuggito. Ma voglio solo tenerlo alla larga. Non voglio che possa in qualche modo ricollegarmi al suo compagno di stanza.

- Io sono Jenna e la mia amica qui è Scarlett. Perdonala, ma è il suo primo giorno qui ed è un po' nervosa. Comunque tra poco finirà il suo turno e sono certa che sarà molto più disponibile, vero Scarlett?

Apro bocca per replicare, ma prima che possa farlo Jenna mi dà di nascosto un pizzicotto al braccio.

Quando punto di nuovo gli occhi su Kyle, noto che mi sta osservando quasi con... interesse.

Jenna si allontana e sbrigo a sistemare una ciocca di capelli dietro l'orecchio mentre servo altri clienti.

- Non ti piace essere osservata - dice Kyle dopo un po' sovrastando la musica.

-Se sei così intelligente da averlo dedotto, perché continui ad osservarmi?

Ancora quelle fossette.

- Mi diverte mettere a disagio la gente.

-L'avevo notato - sbuffo.

Guardo il cellulare. Teoricamente, il mio turno è terminato da cinque minuti.

Mi avvio sul retro del locale e tolgo il grembiule, ma in un attimo vengo raggiunta da Jenna.

-Che ti ha fatto quel ragazzo? - mi chiede.

-quale ragazzo?

-Scarlett, non partiamo con il piede sbagliato. Detesto le finte tonte. Quel tipo... vi conoscete già?

Scuoto la testa.

-Mai visto

-E allora perché lo tratti così male?

- Non l'ho trattato male - rispondo irritata.

Ci manca solo che la tizia con la quale devo per finta diventare amica dispensi la sua "saggezza" da quattro soldi.

-Sì invece. Hey, non avrai mica intenzione di andartene?!

-Ovvio che vado. Sono stanca morta.

-Devi restare alla festa.

- Non frequento nemmeno l'università, ricordi?

-Questo che c'entra? Gli imbucati rendono le feste più interessanti. E poi non vorrai che quella tizia ti rubi il ragazzo - mi dice indicando una bionda che si è avvicinata a Kyle.

- Non ho nemmeno i vestiti adatti per una festa - le dico indicando i miei jeans strappati e la mia camicia a quadri.

Jenna mi osserva con attenzione.

-Per la camicia ho il rimedio. Devo avere un top da qualche parte...

-Vorrei farti notare che al contrario tuo io sono quasi un ferro da stiro.

- Non essere scema. Seguimi, te lo presto.

-Jenna...

- Non replicare. Hai detto di voler iniziare una nuova vita qui? Toh, mettilo. Va a fare conquiste. Potrei anche prepararti qualcosa per farti sciogliere. Offre la casa.

Jenna mi rivolge un ultimo amabile sorriso prima di tornare a lavoro.

Sospiro.

In parte, ho proprio voglia di divertirmi. Fino a qualche mese fa non mi lasciavo sfuggire neanche una festa. Feste che terminavano con me che puntualmente mi risvegliavo, la mattina dopo, in posti strani. E non intendo il letto di qualcuno. Intendo il prato del vicino. O, una volta, in ascensore.

Osservo il top di Jenna, nero e con una profonda scollatura sulla schiena, e decido di indossarlo.

Angolo Freya febbricitante

Finalmente Kyle ha incontrato Scarlett. Ma la serata è ancora lunga e può ancora succedere di tutto. 

Kyle si accorgerà che Scarlett/Scarletto è il suo compagno di stanza?

La storia vi sta piacendo?

Instagram: Freya_Dakets

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