Capitolo 8

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Kyle torna in stanza circa tre quarti d'ora dopo di me.

E la mattina dopo, tra i due, è il primo ad alzarsi.

-Buongiorno Fabian - mi dice quando mi dirigo in cucina.

Prendo del succo d'arancia dal frigorifero.

-Sei di buon umore oggi - dico.

Lui sorride appena.

-Sì, sono di buon umore. Ma dopotutto sono sempre di buon umore. Il mio sorriso aumenta il mio charme.

Giuro che mi sbatterei la testa contro il muro.

-Attento, potrebbero caderti le guance a furia di sorridere.

Passo accanto a lui decisa a dirigermi verso il bagno, ma Kyle mi afferra per un polso.

Con il cuore in gola, mi volto di scatto verso di lui.

Non sorride più, anzi, ha un'espressione concentrata dipinta in volto e la fronte aggrottata.

-Hai un odore conosciuto - dice.

In fretta, mi libero dalla sua presa.

- Non sapevo andassi in giro ad annusare la gente.

-È un mio hobby. Ma hey, è un segreto. Piuttosto, c'è un segreto tuo che vorrei mi svelassi.

-Perché dovrei?

- Non sai nemmeno di cosa si tratta.

- Non mi interessa.

-Perché porti sempre quello stupido cappello?

Sussulto ancora. Era normale che prima o poi me l'avrebbe chiesto. Il problema è che per quanto stia iniziando a sentirmi più sicura con la parrucca, ho sempre il timore di poterla perdere. Inoltre, la visiera davanti agli occhi funge da copertura.

-Non ti riguarda.

-Quanto mistero... Mi ricordi una persona che ho conosciuto ieri. Anche quella sembrava nascondere qualcosa.

Avvampo, ma mi volto dall'altro lato.

-Comunque amico, fattelo dire da uno che con le donne ha successo: non conquisterai nessuna con quel cappellino - continua.

-Chi ti dice che voglia conquistare qualcuno?

-Tutti vogliono conquistare qualcuno. Anche se...

Kyle non continua, quindi mi volto verso di lui, in attesa.

-È un sospetto che ho dal primo giorno, non voglio che tu ti offenda, anche perché non ho nulla in contrario anzi, anche uno dei miei migliori amici lo è.

-Kyle, di cosa diamine stai parlando?

-Ho capito che sei dell'altra sponda, Fabian.

Fisso Kyle per un istante, cercando di capire se sia serio o meno. Quando capisco che lo è davvero, scoppio a ridere senza riuscire a trattenermi.

Kyle sembra ancora confuso, ma il tempo passa e tra poco inizieranno le lezioni.

-Insomma, ti piacciono i ragazzi o le ragazze? - chiede esasperato.

Il fatto che per una volta sia io ad esasperarlo mi diverte.

-Nemmeno questo ti interessa - rispondo tra le risate.

-Sì invece. Insomma, vorrei saperlo... perché so di essere attraente anche per il mio stesso sesso, però ecco, io preferisco senza ombra di dubbio le donne.

-Kyle, non sono dell'altra sponda - dico. -E ora sarà meglio andare, o faremo tardi a lezione.

Kyle annuisce, anche se non sembra ancora del tutto convito.

Però almeno non sembra avermi riconosciuta. Per fortuna alla serata di ieri l'illuminazione era molto limitata. E poi la visiera mi nasconde praticamente metà faccia. Forse potrei riuscire a non fargli destare alcun sospetto.

Ci incamminiamo in silenzio fino alla nostra aula, ma appena prima di entrare sentiamo una voce.

-Hey Kyle! - Esclama.

Ci voltiamo entrambi e vedo la bionda che ieri sera ci provava con lui dirigersi verso la nostra direzione.

Gli si avvicina e gli dà un bacio sulle guance, poi poggia entrambe le mani sul suo petto. È troppo vicina a lui. Veramente ma veramente troppo.

-Alicia! - Esclama lui.

In un primo momento mi sembra quasi stupito da tutte queste effusioni, poi però riacquista il controllo e la sicurezza che lo caratterizzano e rieccolo con quel sorriso sghembo e le fossette.

Dovrei proprio smetterla di fissarlo quando sorride. Confermerei solo che ha veramente dello charme e l'ego di Kyle Thorne non ha bisogno di essere ulteriormente nutrito.

-Ieri sera ti ho cercato, ma eri praticamente scomparso! - Esclama lei, legando adesso le braccia oltre il suo collo.

Ma chi si crede di essere questa?

-Ho avuto un piccolo inconveniente - risponde lui.

Inconveniente? Bene, ora sarei anche un inconveniente?!

-Beh volevo dirti che... mi sei mancato.

Poi la cara Alicia mi lancia un rapido sguardo. Evidentemente ha notato che li ho osservati per tutto il tempo.

Mi rivolge un sorriso.

-E tu chi sei, piccoletto?

Aspetta il mio pugno e poi potrai dirmi quanto sono "piccoletto".

-Alicia, lui è Fabian, il mio compagno di stanza. Fabian, lei è Alicia.

Io e la biondina ci stringiamo la mano.

-Compagno di stanza, bene! Credo che allora ci vedremo spesso, Fabian.

Ma anche no.

Prima che possa dire qualcosa, Kyle mi precede.

-Io e Fabian abbiamo delle rigide regole su chi portare in stanza, ma senza dubbio vi vedrete spesso.

Alicia mi rivolge un altro super sorriso, quindi entra in aula, seguita da Kyle.

-Qu...Quella tipa è una bomba - dice una voce al mio fianco.

Mi volto di scatto verso Dell. Non mi ero nemmeno accorta della sua presenza.

-A me non piace particolarmente.

-Scherzi?! Ha delle tette che...

-Dell! - Esclamo.

Lui mi guarda stranito e ricordo che queste conversazioni tra ragazzi sono normali.

-Sì beh... ha un bel fisico - ammetto.

E anche un buon ascendente su Kyle. Ma mi ripeto che la cosa non deve interessarmi. 

Fake BoyWhere stories live. Discover now