when i fall in love

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✒ A Jungwoo, il ragazzo dal sorriso di miele che insegnava nel mio corso di pasticceria.

20ᴛʜ ғᴇʙʀᴜᴀʀʏ - 1967


     Le racconterò una cosa, ma non rida per favore, ne va di mezzo la mia incolumità. Succedette un giorno d'estate, uno di quelli caldi e afosi i quali ti fanno salire una voglia incontenibile di gelato alla vaniglia. Me ne stavo steso beatamente in giardino a prendere il sole, quando un'ape si posò sul mio costume da bagno giallo. Petite e apparentemente innocua com'era avrà pensato fossi un fiore, non mi curai più di tanto della sua presenza e la lasciai passare il suo tempo. Quella stessa notte mi addormentai su un letto d'ospedale. Ciò spiega come ogni minuscola creatura vivente di questo pianeta, mi è cara e non mi è ragione esserne di disturbo.
     Inoltre, sono un giovine abbastanza elevato in altezza e incapace di trovare un nulla a sua misura. L'unico pregio di tale malfunzionamento nella mia persona, è la possibilità di arrivare facilmente al barattolo di biscotti che mia madre nasconde sopra l'armadio. Ignara di ogni crimine, non nota come finiscano velocemente col passare del tempo e ne rimane sempre sorpresa.
     Il motivo per il quale le sto dicendo tutto questo ? Non ho mai desiderato tanto essere quella piccola e fragile meringa al limone che teneva fra le sue sottili dita delle mani in mattinata, a lezione. Il modo in cui la mostrava alla classe come se fosse un chissà quale trofeo, mi mise invidia. Volevo esserci io al suo posto.
Vi è anche un'altro motivo in realtà per cui sono tanto in conflitto con la mia persona, forse ancora più ridicolo. Lei mi rende piccolo. Divertente, non è vero ? Mi lasci spiegare meglio.
    
     Ogni qualvolta odo i suoi passi in lontananza dalla fine del corridoio farsi sempre più vicini all'aula, il mio cuore perde un battito. Qualora lei si fermasse lungo il tragitto perché qualcheduno a me estraneo le rivolge la parola, un inspiegabile sentimento di rabbia e gelosia mi anima un poco. Due ore a settimana in sua compagnia sono preziosi quanto l'oro per me e ogni minuto che va svanendo senza di lei è.. frustrante. Sembra quasi che le appartenga per quanto sia dipendente dalle sua maniere e soprattutto dalla sua estetica.
     Questo controllo che lei, professore, ha costantemente sulla mia persona mi spaventa. Mi porta a pensare e riflettere su un qualcosa di disumano sotto le melodrammatiche note di una canzone dei Beatles.

     Oltre ogni aspettativa, le sto scrivendo questa seconda lettera col cuore in mano. Ho lasciato trasparire fin troppo i miei sentimenti sulla carta attraverso l'inchiostro, sarò più cauto d'ora in avanti. Per questo le chiedo gentilmente di non rivolgere più con tanta gioia il suo sguardo su di me e sorridere. Mi costringere all'impossibile.

Da Yukhei, un adolescente dal tenero cuore di cioccolato, sciolto, dal calore delle sue mani.

ᴍᴇᴍᴏʀɪᴇ ᴅɪ ᴜɴᴀ ᴛᴏʀᴛᴀ ᴀʟ ᴄɪᴏᴄᴄᴏʟᴀᴛᴏ Donde viven las historias. Descúbrelo ahora