Cap.11

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Lo sguardo dell'uomo in quel momento non era uno dei buoni, i suoi uomini non sono riusciti a trovare la ragazza e lo scheletro, per di più la prima aveva infranto il patto che avevano stipulato, era davvero arrabbiato, guardò l'amico che gli era di fronte, stava leggendo una relazione da lui passata, che raccontava le ronde che sono state risultate nulle, sembrava quasi che i due siano scomparsi dalla circolazione, non restava altro che cercare fuori dalla città, un territorio sconosciuto, ma dovevano farlo, lo scienziato gli ridiede il foglio e rimase zitto, forse per pensare a quale azione dovevano fare per prima.

-"Dovremmo cercare fuori."
-"Lo so, Asgore, ma non credo che sia una buona idea, sai quanti luoghi, nazioni, città, ci sono all'infuori di questa? Dovremmo aspettare che il fato sia dalla nostra parte e poi agiremo."
-"Non ne sono sicuro, Gaster..."
-"Fidati di me, egli sarà dalla nostra parte molto prima di quanto tu credi."

Sentirono la porta bussare e qualcuno incappucciato entrò dalla porta senza aspettare nessun avanti, Gaster sorrise, ma non un sorriso allegro, no, quel sorriso faceva accapponare la pelle pure al più cattivo di quell'universo, erano arrivate le informazioni che stavano attendendo da molto tempo e finalmente avrebbe rimesso al suo posto quell'ingrato di suo figlio, che non cosiderava più tale da un bel pò di tempo.

-"Allora, Gray?"
-"Mr. Gaster... "

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La ragazza quel giorno aveva una brutta sensazione e, mentre guardava il cielo farsi scuro per via delle nuvole, tenava un libro trovato in quel luogo fra le mani, lo scheletro stava riposando sulle sue gambe e si rilassava sotto le carezze della sua amica, per di più erano sopra al davanzale di una delle tante finestre, ed non era proprio il posto migliore per cadere fra le braccia di Morfeo, riprese a leggere, forse era solo per via del brutto tempo che sentiva ciò.
Lo scheletro alzò il capo e aprì lentamente gli occhi, l'amica stava leggendo un libro che non aveva mai visto, forse l'aveva trovato prima, appoggiò il capo sulle sue mani mentre la guardava ed ella, sentendo quell'insistente sguardo su di lei, lo ricambiò, facendo un piccolo sorriso all'amico.

-"Che succede? Sembri preoccupata."

La ragazza scosse il capo per indicargli che non stesse succedendo nulla, guardò fuori dalla finestra e sgranò gli occhi, dal bosco stavano uscendo delle figure che conosceva molto bene, le fece vedere allo scheletro che fece un verso simile ad un ringhio, una barriera di ossa si estese davanti alla casa, circondandola, facendo prendere un minimo di tempo i due per organizzare un piano.

-"(T/N)... ", la ragazza guardò l'amico che teneva lo sguardo fisso sulla barriera sotto di loro, erano al piano superiore della casa, precisamente nella sua stanza, cambiò direzione dello sguardo, incrociando i suoi occhi.
-"Sai maneggiare qualche arma per caso?", 'Oh! Adesso si che mi diverto.' , scosse il capo freneticamente mentre sgranava gli occhi, lo scheletro prese le sue mani fra le sue e le strinse piano, facendola calmare di poco.
-"Non dovrai uccidere, ma solo difenderti in caso di pericolo. Non vorrai per caso ritornare in quel luogo, spero.", erano poche le occasioni dove poteva vedere il lato serio di Asylum, o Sans, e, doveva ammetterlo, non le piaceva come le piaceva quella parte bambinesca di lui, la ragazza sospirò per poi annuire, si ritrovarono improvvisamente nella cucina.
-"Perfetto, prendi quello che ti serve, io vado ad accogliere gli ospiti... ", dal suo occhio sinistro uscì una strana luce blu e un sorriso pazzoide si estese sul suo viso dove vi erano alcuni cerotti colorati.
-"...E li farò passare un Bad Time!".

La ragazza prese un cortello che serviva per tagliare la carne e lo tenne fra le mani, che tremavano, era da tanto che non teneva qualche arma, usava sempre le mani quando era nell'ospedale, vide il suo corpo glitchare e poi il buio, che venne sostituito da una luce, proveniente da uno schermo, 'Fai attenzione, Chara.', disse la ragazza, ormai cosciente nei suoi momenti di 'Genocide', sentì una risata e una voce che conosceva molto bene, 'Tranquilla, (T/N), faremo diventare tutti polvere.' , la ragazza deglutí nella sua mente mentre vedeva il suo corpo muoversi verso l'esterno, lo scheletro stava già combattendo, entrambe videro una figura incappucciata dietro ad un albero, Gray, pensarono contemporaneamente, il corpo, preso in possesso da Chara, si diresse verso lo scheletro ma venne fermata da una fiamma blu, si girò verso l'artefice, Asgore le si parava davanti con uno sguardo truce, (T/N) lo guardò preoccupata mentre Chara sorrise divertita, se in passato non era riuscita ad ucciderlo, questa volta non si sarebbe fatta fermare da nessuno, gli si parò davanti, piegò il capo su un lato mentre un sorriso pazzoide, quasi uguale a quello dello scheletro, si estendeva sul suo viso, due occhi rossi, che conosceva troppo bene, lo stavano fissando e il viso, che prima apparteneva a quella dolce ragazza, ora si stava trasformando in quel demone.

-"Chara... "
-"Asgore!"

Dissero all'insuno, la ragazza partì spedita verso il suo avvessario, che continuava a schivare i suoi attacchi e attaccava quando era il suo turno, sempre quella odiosa fiamma blu.

-"Oh, Asgore, non ti hanno mai detto di non ferire mai le femmine?"
-"Taci demone!"
-"Demone? È così che adesso mi chiamate tu e tua moglie?!"
-"Non parlare di me e Toriel come se ci avessi conosciuto veramente."
-"Mi ricordo sai? Io, la vostra prima paziente, divenuta grande amica di vostro figlio e ritenuta come vostra figlia, morta per mano vostra!"
-"Menti!"

La ragazza rise mentre si piegava in due, mentire? Lei? Oh, quante cose che non sapeva quel povero illuso! Aveva visto e sentito lei stessa, stavano preparando la sua morte per il brutto contagio che aveva al figlio, non sarebbe stato meglio allonatare i due? No! Sarebbe stato meglio separarli con la morte, ma ciò che non sapevano è che lei aveva giurato vendetta, era diventata amica di quella ragazza di cui ora aveva il possesso, la sua vera amica, e adesso voleva finire ciò che aveva iniziato quella notte.

-"Io? Mentire? VI HO SENTITI QUELLA NOTTE, ASGORE! TE E TUA MOGLIE!"
-"Quella notte?"
-"Oh, non far finta di nulla, lo sai meglio di me che stavate progettando la mia morte!"
-"Stai delirando, Chara, non eri tu la persona di cui stavamo parlando, eri nostra figlia dopotutto, come potevamo mai desiderare la tua morte?"

'Concentrati, stà cercando di farti mollare la battaglia', disse una voce nella sua mente, la ragazza aveva avuto modo di conoscere bene quell'uomo e sapeva esser bravo con le parole, il corpo strinse di più il manico del coltello e si diresse verso l'uomo, causandogli una ferita sul torace mentre, entrambe, dissero:

-"Tu menti!"

Dell'uomo non vi fù altro che della polvere, la ragazza, ritornata normale, guardò senza emozioni ciò che aveva davanti a se, strinse l'anima dell'uomo e la distrusse in mille pezzi, tutti gli sguardi erano su di lei e su il suo L.O.V.E. che stava aumentando, portando la ragazza al livello 1, si girò verso gli altri, ancora con la mano chiusa, c'erano sguardi meravigliati e arrabbiati che la fissavano, abbassò il braccio e sentì una presenza vicino a lei, lo scheletro salutò tutti con una mano e con l'altra prese il polso della ragazza, facendo così sparirono davanti a tutti, una figura dalla chioma rossa sussurrò un 'Dannazione' abbastanza infuriato, ed adesso come raccontavano la sconfitta di Asgore all'intero ospedale? 
Nel mentre una figura incappucciata, quella che noi tutti ricordiamo come Gray!Sans, guardava il lavoro della ragazza e diede un pugno all'albero più vicino, quella ragazza doveva morire e alla svelta! 
Prese un telefono dalla tasca dei pantaloni e compose il numero di una certa persona.

-"A che punto stiamo?"
-"Non posso effettuare il piano, da ciò che ho visto la ragazza ha già qualcuno al suo interno."
-"Stai parlando di Chara?"
-"Esatto, non la sottovalutare Gray, anche se ha superato il livello 0 ha una forte potenza magica."
-"Eh! Come se quella ragazzina potesse sconfiggermi, me la caverò da solo, grazie lo stesso Helen. Però, ricordami ancora il perché vuoi distruggere una tua creazione."

Nel buio una figura si tolse il capello che le copriva il viso, facendo vedere una lunga e folta chioma ramata, due occhi rubino e un sorriso che si allargava ad ogni secondo, lei venne portata in quel luogo dal Multiverso per il continuo distruggere delle sue creazioni, non ne poteva farne a meno, vedere quelli sguardi piena di fiducia sgretolarsi in pieno terrore.

-"Ti sbagli, Gray, io non voglio distruggere la mia prima creazione, è fin troppo perfetta per esser cancellata."
-"Cosa...?"

La ragazza chiuse la chiamata prima che lo scheletro potesse dire altro e guardava la sua prima creazione con enorme orgoglio, l'aveva creata per fare in modo che ci fosse una Genocide in quel luogo di pace, ma le andava bene anche così, uccidere il Re è una delle sue grandi soddisfazioni, acquisire la fiducia di Sans anche, adesso non mancava altro che cancellare dalla faccia della terra quell'odioso essere di nome Gaster, mise una mano sullo schermo e sorrise felice alla ragazza, voleva uscire da quel luogo, poter vedere ciò che vedeva lei, ma le era impossibile, Chara l'aveva preceduta senza che se ne accorgesse e a lei andava bene così, avere Chara dalla loro parte era una cosa nuova, soprattutto se collaborava con uno dei tanti Sans, si, c'era anche Cross!Sans assieme a Cross!Chara ma in una 'Pacifist' non si era mai vista una cosa del genere.

-"Fai buon lavoro, mia piccola (T/N), adesso non ci sarà bisogno che ti controlli."

Spense lo schermo e il buio regnò sovrano in quel luogo in cui era condannata a rimanere per il resto della sua vita immortale.

I'm not crazy (Asylum!Sans x Reader)Where stories live. Discover now