Capitolo 20

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È Newt. Ha un bellissimo fiore di ciliegio in mano. Me lo porge.
NEWT: "Un bellissimo fiore per una bellissima ragazza" mi dice con un sorriso smagliante.
Mi alzo in piedi e lo guardo negli occhi sorridendo. Non riesco a credere alle mie orecchie.
Prendo il fiore e gli sussurro un timido "grazie". Riprendiamo a camminare. Passiamo parecchi minuti in silenzio, in cui guardo il fiore e assaporo il suo profumo ripensando alle parole di Newt che probabilmente se ne accorge perchè inizia a ridere e imbarrazzato si mette una mano dietro al collo.
Tutt'ad un tratto ritorna serio, si ferma e prende le mie mani tra le sue. Un brivido mi percorre per tutto il corpo e un bruciore mi pervade le guance. Non riesco a credere che in cosí poco tempo sono riuscita a provare queste cose. Che in cosí poco tempo mi sia innamorata di una persona cosí fantastica, disponibile, premurosa e meravigliosa.
Questo magico silenzio che si è creato viene interrotto da Newt.
NEWT: "Devi promettermi una cosa. Solamente una cosa. Quando domani mattina entrerai in quel labirinto, domani sera ne uscirai. Perchè se accadesse il contrario non me lo perdonerei mai"
IO: "E tu promettimi un'altra cosa. Se non dovessi mantenere la promessa, la mattina successiva mi aspetterai davanti alle porte. E se non ci saró, sopravvivi in questo inferno per me"
Senza accorgemene, mentre parlavo l'immagine di Newt si sfoca. Le lacrime cominciano a rigarmi il viso. Non per la paura di entrare nel labirinto e forse non uscirci piú. Lacrime per la felicità di cosa si è creato in cosí poco, della felicità che mi fa provare questo ragazzo anche solo con un sorriso, per ció che ho provato ascoltando le sue parole.
Newt si accorge delle mie lacrime e le asciuga con il pollice.
NEWT: "Ti prego non piangere. Sei cosí bella quando sorridi"
Instintivamente sorrido. Impossibile non farlo.

The Maze Runner - La Vita In Un LabirintoWhere stories live. Discover now