"how could i surrender?"

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Piccolo avviso: ho appena pubblicato una piccola one shot, Universe. Si tratta di una Yoonkook 🌸 se volete leggerla, vi aspetta.
Buona lettura.

***

"L'amore è il solo fiore che può fiorire senza l'aiuto delle stagioni.."

Il ronzio dei pensieri nella mia mente non si fermava. Mi nascosi sotto le coperte per cercare di prendere sonno, sperando che Jungkook andasse ad aprire quella maledetta porta.

Oh, merda.

Spalancai gli occhi e mi tirai su. Ero di nuovo nel mio appartamento, nella mia camera, nel mio letto. Saltai in piedi per rispondere al citofono, e constatai che non c'era più traccia di Jungkook. - Chi è? - gracchiai, mentre mi stiracchiavo.

- Ehi, mio principe - disse una voce molto familiare all'altoparlante. Mi era mancata quella voce.

Sorrisi. - Sali, Hobi -. Schiacciai il pulsante e aprii la porta. Subito mi misi a preparare il caffè e guardai l'orologio appeso sulla parete della cucina. Mi ero perso il pranzo e gran parte del pomeriggio. Mi brontolava lo stomaco.

Prima il caffè, assolutamente. Avevo bisogno di svegliarmi.

Hoseok arrivò qualche minuto dopo. Aveva un aspetto sofisticato col suo vestitino di alta sartoria color grigio antracite, che contrastava con le sue scarpe bordeaux. - Accidenti, nuovo arredamento -. Si guardò intorno nel soggiorno, che sembrava un po' meno vuoto da quando erano arrivati i nuovi mobili. Jungkook aveva montato tutto mentre ero fuori, ancora non avevo avuto modo di ringraziarlo. Lo avrei fatto presto.

- Grazie, a me piace moltissimo - risposi, osservando anch'io il mio soggiorno che, anno dopo anno, stava cambiando aspetto, diventando sempre più "mio". - Caffè? -.

- Un po' d'acqua va bene. Ho già bevuto sei caffè per oggi -. Si mise a sedere su uno sgabello vicino al ripiano della cucina e gettò una busta sul pavimento. Sembrò osservarmi con attenzione per un istante, poi aggrottò la fronte. - Hai un brutto aspetto, mio principe. Va tutto bene? -.

Sospirai, mi sentivo tanto sfinito quanto probabilmente dava a vedere il mio aspetto. - Lunga notte e lunga storia. Ti risparmierò i dettagli - risposi, sperando che il caffè uscisse in fretta dalla moka. Avevo bisogno di qualche altro minuto per svegliarmi e rendermi conto del mondo che mi circondava prima di riuscire anche soltanto a parlarne. - Tu hai novità? Qualcosa da raccontarmi sulla tua attuale avventura? -.

- Nulla di che -. Fece spallucce mentre mi prese il bicchiere dalle mani. - Lui ha la sua vita, io ho la mia. Vedremo come andrà, credo -.

- Non mi sembri molto preso come l'ultima volta che me ne hai parlato -. Mi sporsi contro il ripiano della cucina per guardarlo negli occhi.

Hoseok aveva avuto diverse storie nel corso degli anni, ed ero abituato a sentir parlare di un potenziale fidanzato o fidanzata. Aveva un gran cuore, ma a quanto pareva non riusciva a trovare la persona giusta. Solo il cielo sapeva quanto fosse un'inguaribile romantico e meritasse una buona relazione, più di chiunque altro.

- Già. Siamo entrambi abituati ad avere la nostra libertà. Immagino che quando diventi più grande sia difficile cambiare la propria vita per qualcuno -. Sospirò mentre rigirava il bicchiere sul ripiano. - A volte mi mancano quei giorni in cui riuscivo a perdere completamente la testa per qualcuno, e l'altro riusciva a fare lo stesso -.

- Non mi sembra una cosa buona -.

- Magari non sempre, ma è una sensazione meravigliosa. Dovresti provarci qualche volta -. Mi fece l'occhiolino e mi regalò uno dei suoi sorrisi contagiosi.

- Purtroppo, credo di sentirmi completamente perso in questo momento -.

- Il ragazzino? -.

Feci un respiro profondo mentre mi rendevo conto che lui non era quasi per niente a conoscenza della mia storia con Jungkook. - Sì. Il ragazzino. Si chiama Jungkook. Era il mio vicino di casa a Busan, in realtà -.

Sollevò un sopracciglio. - Mi sono perso qualcosa? -.

- È difficile da spiegare, ma a quanto pare vuole stare con me. Anch'io lo voglio, credo -. Mi interruppi perché non sapevo come dire a parole quello che provavo per Jungkook.

- Allora dov'è il problema? -.

Presi una tazza da caffè, la riempii prima che la macchinetta smettesse di sbuffare completamente e bevvi un sorso, facendo attenzione a non scottarmi. La sua opinione era inappuntabile. Anch'io avevo molti dubbi sul perché continuassi a ostacolare i miei sentimenti nei confronti di Jungkook. - Ho.. paura - dissi, torturandomi i capelli. - Per cominciare, lui è molto giovane, e poi non ho mai avuto bisogno di nessuno, ma più tempo passiamo insieme... È come se non riuscissi a pensare a nient'altro. Mi distrae in maniera esagerata -. Chiusi gli occhi, cercando di fare chiarezza nei sentimenti che provavo per lui, cosa assai impossibile. Era ovunque, anche quando non eravamo vicini. E se non eravamo insieme, desideravo con tutte le mie forze di stargli accanto.

Ovviamente il sesso con lui non era imparagonabile, assolutamente di un altro livello; ma quando non ci stavamo trastullando in attività ludiche, stare con lui mi faceva sempre sentire bene. Non potevo confrontarlo con nessuno, se non con una serie di ragazzi poco brillanti che avevano passato il loro tempo con me. Non potevo fare paragoni.

- Sei cotto, mio principe - concluse Hoseok con un'espressione divertita.

- Lo so. Ma non voglio perdere la testa, Hobi. Ho fatto molta strada per diventare quello che sono. Mi piace la mia vita e la mia indipendenza, proprio come te. Perché dovrei desiderare di cambiare tutto e perdermi per qualcuno che è così giovane e volubile? -.

- Ti perderai, Jimin, perché con la persona giusta quello che diventerai sarà qualcosa di molto più bello e grande, più di quanto possa anche soltanto immaginare adesso -.

Le sue parole mi risuonavano dentro, mi rimbombavano nel profondo. Mi tremavano un po' le labbra, e tirai via le lacrime che mi erano scese dagli occhi. - Mi sa che mi sto innamorando di lui - sussurrai. - E la cosa mi spaventa davvero -.

Hoseok saltò giù dallo sgabello e venne ad abbracciarmi forte. Ricambiai l'abbraccio, grato di averlo nella mia vita. Ma come potevo arrendermi a qualcuno come Jungkook? Aveva così tanti segreti, per non parlare delle sue gravi manie di controllo. Non riuscivo a immaginare come saremmo potuti andare avanti nel lungo periodo con tutti quegli ostacoli. Se non ce l'avremmo fatta, come sarei riuscito a sopravvivere considerando tutto quello che avevo passato?

Sunny ☀️ JikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora