Blu.
Veramente blu erano i suoi occhi. Blu come il mare in tempesta dicevano. Spettacolari, fantastici.
Mai visti prima, unici. Irrequieti, impulsivi, irruenti, vivaci, tormentati. Ma ti ispiravano calma, pazienza, pacatezza. Ti ci perdevi dentro, anche se li incontravi per sbaglio, e ti ammaliavano, poi, era come se entrassi in trance, come se fossi ipnotizzato. La rispecchiano. La rispecchiano tantissimo. È calma, pacata e ambiziosa, tanto tanto ambiziosa. Ma non finì comunque in serpeverde, nè in Corvonero, cosa che contraddice il suo grande cervello, la sua capacità di memorizzare i dati solo con uno sguardo, ricordare ogni singola cosa letta. Beh, ovviamente, anche a lei sfugge qualcosa, è pur sempre umana, forse. Molte volte questo dubbio ha avvolto le persone che le stavano attorno, soprattutto quando dopo aver ripetuto una pagina di libro a macchinetta, alla domanda "come fai a sapere tutte queste cose?", ti rispondeva con un indifferente "lo avrò letto da qualche parte". Finì, invece, in grifondoro, come era prevedibile dai suoi lunghi, ondulati, rossi capelli e dal suo cognome, Weasley.
Più intelligente della madre, più coraggiosa del padre, ma col suo stesso stomaco, per intenderci.
Rose Minerva Weasley.
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OCCHI
FanfictionScorose/Rospius Si erano sempre visti, adesso hanno iniziato a guardarsi. Si erano sempre detestati, adesso hanno iniziato ad amarsi.
