Capitolo 8.

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Ormai non sapevo più se farlo... sia perché Hinata era triste e non mi sembrava il momento adatto e anche perché ormai mi ero distrutta da sola con i miei pensieri... devo decidere ORA se farlo o meno.

Stavo per dirglielo... quando all'improvviso si alzò di scatto e si mise a guardarmi mentre ero ancora con le chiappe sul pavimento.
Data la sua bassa statura forse questa era l'unica volta in cui guardava verso il basso.

Hinata: <(T/n)...>

(T/n): <S-si?>

Hinata: <Ora che finalmente siamo soli soletti posso fare una cosa...> detto questo fece un leggero sorriso...
Non vorrei dire ma sembrava volesse violentarmi da un momento all'altro... ew devo smetterla di fare sti pensieri.

(T/n): <Eh... eh dimmi>

Hinata: prese un bel respiro <(T/n) io ti...>

Lo interruppe una voce proveniente dall'entrata della palestra.
MA DAI CHE CASPIO!

Kageyama: <Ohi boke! Vedo che ti sei ripreso> aveva uno sguardo incazzato... più del solito.

(T/n): <Tobio da quanto è che ci stai osservando?>

Kageyama: <Questo non ti riguarda>

COME NON MI RIGUARDA?! Cioè lui osserva me e il piccolo numero 10 mentre ci facciamo i cazzi nostri e non mi riguarda?!

Ci cominciammo a fissare con lo stesso sguardo incazzato...

(T/n): <Non vorrai mica fare come "quella volta''>

Kageyama: <Tsk... non dire baggianate>

Probabilmente Hinata era confuso più che mai...

"<Tuo fratello non è potuto venire...>
<mh... non importa, tanto lo vedrò a casa ora che arriviamo no?>
<non proprio... lo vedrai domani mattina però... oggi resterà a casa di un suo amico>
<Tsk... sempre il solito>"

Kageyama ne aveva fatte di cose... (ma ora non ve le rivelerò perché sono una cattiva persona :))

Hinata: <M-mi sono perso qualcosa?>

Kageyama: <ZITTO BOKE! FATTI I CAZZI TUOI!>

(T/n): <TOBIO KAGEYAMA LA DEVI SMETTERE DI COMPORTARTI IN QUESTO MODO OK!? POTREI ANCHE PASSARE SU CIÒ CHE HAI FATTO A ME... MA NON TOLLERO CHE TU CONTINUI A TRATTARE IN QUESTO MODO ALTRE PERSONE, E CHE IN PIÙ CONTINUI AD INTROMETTERTI NELLE MIE COSE PRIVATE>

Non so bene cosa mi sia preso... però cominciai come ad esplodere e dopo un po' a gridare parole anche insensate.
Hinata cercò di farmi calmare poggiando le sue mani incallite per via di tutti quei contatti con la palla, ma non ci riuscì molto... mi calmai solo in parte.

Kageyama: <Tsk... mi trattengo dal non menarti solo perché non voglio guai con papà. In ogni caso ero venuto a chiamarvi, il coach Ukai si sta incazzando, ce ne dobbiamo andare.>

Mi alzai da terra facendomi aiutare da Hinata e ci avviammo verso il bus... Kageyama continuò a guardare male Hinata  per tutto il tempo.
Saliti sul bus Hinata si sedette dalla parte del finestrino e iniziò a dare dei colpetti al sedile accanto al suo con lo sguardo verso di me per farmi capire di sedermi.

Mi stavo per sedere, quando venni presa per il braccio e tirata verso la persona che me la stava stringendo, indovinate un po'? Kageyama.

(T/n): <Ehi che diavolo vuoi ancora??>
Dissi liberandomi dalla presa.

Kageyama: <Tu non ti siedi accanto a quel gamberetto, capito?>

Ma si farà mai un pizzico di cazzi suoi?!

(T/n): <E perché mai dovrei?? LUI al contrario TUO non mi ha fatta MAI soffrire>

Kageyama: <TI HO DETTO DI NON METTERTI ACCANTO A LUI. SONO IL FRATELLO MAGGIORE PERCIÒ COMANDO IO>

(T/n): <...>

Kageyama: <...>

(T/n): <...>

Kageyama: <...>

(T/n): <... ma tua madre>

Kageyama: <COSA?!>

Nishinoya: <Ma avete la stessa madre...>

Aiuto credo di aver visto troppi video di Fumagalli... (non mi chiedete il perché di questa scena... mi andava.)

(T/n): <No no niente lasciate perdere TUTTO quello che ho detto>
Detto questo mi sedetti accanto ad Hinata fregandotene altamente di quell'idiota ciclato.

Kageyama: <MA COSA NON TI È CHIARO?!>
Mi prese a mo di sposa e mi tenne ferma per tutto il viaggio... io ovviamente non riuscì a opporre resistenza dato la sua forza fisica DECISAMENTE superiore alla mia.

Vedevo Hinata teso, ci guardava, guardava Kageyama con disprezzo... non lo aveva mai fatto... sarà colpa mia??

Dopo un po' finalmente non mi sentivo stretta addosso al corpo di quell'idiota, girandomi vidi che si era addormentato. DIO YATO TI RINGRAZIO!

Mi alzai delicatamente per evitare che si svegliasse ed andai verso il posto accanto al piccolo pel di carota.

Hinata: <(T/N) FINALM-!>
Lo bloccai comprimendo la mia mano verso le sue labbra, non potevo permettere che Tobio si svegliasse.

Hinata dopo aver abbassato il suo sguardo verso la mia mano si girò dall'altra parte per nascondere il rossore del suo volto, che bambino.

Non era più teso, per niente.
Senza neanche il minimo preavviso, nel mentre che ero occupata a fissare a caso il vuoto, poggiò la sua testa sulle mie gambe.

(T/n): <Ah! Hinata che fai??>

Hinata: <N-non posso? Scusa mi tolgo subito! Perdonamiiii!>

L'ultima cosa che volevo era che si togliesse dalle mie gambe!! Devo smettere di fare l'idiota!

(T/n): <Nononono!! Immagino che sarai stanco!! Fai pure>

Si rimise sulle mie gambe a pancia in sù, stando con lo sguardo verso il mio volto.

Hinata: <Sai (T/n)... ti voglio bene>

Dopo aver detto ciò si addormentò. Sfinito dalla partita.
Non so bene perché ma iniziai ad accarezzare la sua testa, ha dei capelli che sono la fine del mondo: morbidi, ribelli e con un leggero aroma di arancia.
Il mio cuore batteva a 203929395 battiti al secondo. Il mio sguardo cadde sulle sue sottili labbra.Volevo baciarlo.

MA NO COSA DIAVOLO STO DICENDO?!
Ok... intanto dopo aver controllato che nessuno mi stesse guardando, ascoltai il mio istinto... gli diedi un bacio... si, sulle labbra.
Nel mentre sentì un rumore strano... come una fotocamera che aveva appena scattato una foto...

~Continua~

Reader's note. La pallavolo... non è il mio unico pensiero ~HINATA x READER~Where stories live. Discover now