Capitolo 14.

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Restammo in silenzio per 10 minuti... finché lui... mi abbracciò.

Hinata: <(T/n)... io credo a te... perché ti amo... però... se dovessi scoprire che mi stai mentendo sappi che non te lo potrei mai perdonare.>

Ricambiai l'abbraccio ovviamente.
Ero al settimo cielo, Hinata mi crede!!

(T/n): <Tranquillo... non ti deluderò.>

Giusto perché non sapevo bene cosa fare gli chiesi il motivo per cui quel giorno non si fosse presentato a scuola... rimasi shockata a vedere che dopo ciò scoppiò a piangere...

(T/n): <Hinata che succede?>

Gli rivolsi uno sguardo dolce per capire cosa fosse successo... poi mi guardò e, sempre con le lacrime che gli sgorgavano dalle orbite, mi rivolse uno dei suoi enormi sorrisi.

Hinata: <S-sto bene... mi è entrato qualcosa nell'occhio! Ehehe! Non sono venuto perché mi faceva male la pancia... ma ora sto meglio!>

Gli diedi un bacio sulla guancia per fargli capire che a me poteva dire tutto, diventò completamente rosso... e niente io mi diverto così... sono malefica. Muahaha.
In qualunque caso insistetti per capire cosa avesse.

(T/n): <Hinata sei sicuro d->

Hinata: <Sicurissimooo... stupida polvere!!>

Stava palesemente fingendo.
Inoltre mentre mi parlava non mi guardava negli occhi come era a lui solito... teneva lo sguardo verso una cornice in cui vi era sua foto.

(T/n): <Hinata.>

Si aprì la porta, era Kouka Dio santo uccidetemi.

Kouka: <Avete finito di parlare voi due>

(T/n): <In realtà n->

Kouka: <Non hai capito. La mia era un'affermazione non una domanda... voi due avete finito di parlare.>

Detto questo quella strega mi buttò fuori di casa, manco fosse la sua! LA PROSSIMA VOLTA LA STROZZO CON IL MIO BRACCIALETTO DA 50 CENTESIMI COMPRATO IN ITALIA DAI VENDITORI AMBULANTI IN SPIAGGIA! LO GIURO.

Infuriata tornai a casa, dove mio padre finalmente era tornato.
Stava rannicchiato per terra tra una pila di giornali vecchi...

(T/n): <Papà... cosa stai facendo?>

Padre: <Oh! Ben tornata (T/n)!... ho solo preso dalla cantina questi giornali... c'è una vecchia notizia che avevo letto tempo fa che mi interessa.>

(T/n): <Ok...>

Andai in camera e mi buttai sul letto, mi misi poi a osservare quello di Kageyama.

(T/n): <Già... tu sei in ospedale... Ma quando ti faranno tornare a casa?! Per quanto odi ammetterlo mi manca stuzzicarti...>

Si parlo da sola... sono pazza.
Anche se avrei dovuto studiare per il giorno dopo, optai per mettermi a dormire come al solito...
Il solito incubo si ripeté... il sole mi annebbiava la vista.
Ad interrompere il mio sonno fu mio padre che gridava.

"Hinata eh?... dove ho sentito questo cognome? Mmmh... boh ora non ricordo vabbè. Tornatene a casa, i tuoi genitori saranno preoccupati no?"

Padre: <HINATA! TROVATO!>

Mi alzai subito, e strofinandomi gli occhi corsi da mio padre. HA NOMINATO HINATA.

(T/n): <HINATA?! DOVE?!>

Padre: <SUL GIORNALE!>

(T/n): <EEEEH??? FA VEDERE.>

Papà mi mostrò un giornale abbastanza vecchio... non potevo credere ai miei occhi.

---------------------------------------------SCOMPARSI TRE UOMINI PROVENIENTI DAL GIAPPONE MERIDIONALE.

Pare che nella parte sud del Giappone si siano rilevate diverse scomparse negli ultimi mesi, ancora una volta di altri tre uomini trovatosi in quelle parti non si hanno più tracce: Makoto Shinkai, Yukiaki Kurando e Hinata Kyoshi.
Che sia rapimento?
La polizia sta tentando in tutti i modi per arrestare i colpevoli.
Si consiglia la massima attenzione.
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Hinata Kyoshi? Che sia parente di Hinata? Non saprei dirlo... non gli ho mai chiesto i nomi dei suoi familiari dal momento che ogni qualvolta ci provassi, l'atmosfera si faceva silenziosa ed imbarazzante.
La scomparsa di questo uomo risaliva ESATTAMENTE a due anni fa.

Padre: <Se non ricordo male... questo uomo era della mia stessa scuola... non ci ho mai parlato ma... assomigliava molto a quel tuo amichetto, anzi, erano praticamente identici!... anche se non siamo sicuri che sia suo parente... io credo che dovresti andare da lui.> (Ma papà, vuoi già dei nipoti?😏... la devo smettereeeh)

(T/n): <Si!>

Corsi nuovamente a casa sua.
Bussai, ma non mi aprì nessuno. Mi sarebbe andato bene pure se mi avesse aperto di nuovo Kouka! Mi bastava entrare.
Poi feci una cosa leggermente da stolker... mi affacciai dall'esterno in tutte le finestre al primo piano.

Alla seconda finestra beccai finalmente la stanza in cui c'era Hinata... e con lui, oltre a Kouka, erano presenti un sacco di altri suoi parenti probabilmente.
C'ERA UN ONDATA DI CESPUGLI ROSSI!!
Lo so che non era il momento... però avevo voglia di palpare quei cespugli uno ad uno... ma vabbè.

Attaccai il mio orecchio alla finestra, sperando di sentire qualcosa e di non essere beccata.
Riuscì a sentire giusto qualche parola, ma da queste riuscì a ricavare una cosa:
Stavano facendo una specie di "piccola cerimonia" per ricordare la scomparsa di quell'uomo accaduta esattamente due anni fa.

Come purtroppo immaginavo, quell'uomo era proprio il padre di Hinata.
Tutti i parenti erano riuniti davanti a quella foto che Hinata stava fissando prima... ed era proprio una foto del padre da giovane, da non credere, erano fottutamente identici!

Deciso di andarmene, in fondo se mi avessero scoperta avrei solo peggiorato la giornata del mio povero cucciolo... oddio da quando sono così dolce?! Bah.

~Continua~

      
      SPAZIO AUTRICE WOOOH

Alloraaah... ciao.
Era da tanto che stavo pensando a scrivere sta roba... non chiedetemi perché... sto facendo soffrire il mio gnomettoooh.
Ci tengo a precisare che per scrivere questo capitolo, anche se è più corto del solito, ci ho messo tanto tempo e bestemmie. Questo perché ho il mio telefono continua a funzionare malissimo e a volte partono parole a caso.
Cioè sono riuscita a romperla come un imbecille... praticamente  dovevo lanciare la palla dalla parte opposta del campo in cui ero, avevo il telefono in mano, e niente insieme alla palla mi è volato pure il telefono.
Siccome sto cristonando anche per scrivere questa cosa che non ti calcolerà nessuno vado. Sciauuuh!

Reader's note. La pallavolo... non è il mio unico pensiero ~HINATA x READER~Where stories live. Discover now