Prologo

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(nella foto Alessandro)

Sono le parole più silenziose quelle che portano la tempesta.

Alessandro

Ecco il fatidico giorno...sono le 04:00, mi alzo dal letto prendendo il borsone preparato prima di andare a letto, apro la finestra dando un'ultima occhiata alla camera, salgo sul ramo più vicino alla finestra e scendo dall'albero silenzioso come un ninja. Primo pensiero? "LIBERO".

Porto inizialmente lo sguardo sulla luna e subito dopo sulla mia moto affianco al marciapiede. Metto il casco, giro la chiave e...parto.

Penso a quanto starò meglio lontano da questo posto di merda, il Bronx...la vita qui è stata davvero dura, anzi peggio. Dove voglio andare? In California, lì ho un amico di nome Tyler, siamo stati un intero anno qui nel Bronx, e ora che voglio andarmene si è offerto per ospitarmi nella sua villa a San Francisco.

Non penso a nient'altro, apparte il fatto che sono rimasto da solo dopo che mia madre è diventata un alcolizzata e mio padre sette anni fa l'ha tradita ed è scomparso dalla mia vita non fregandosene un cazzo di me.

Scusate... Io sono Alessandro, Alessandro Miller ed ho 19 anni e mi dispiace se sembro un vigliacco che scappa da tutto e tutti, ma non si può vivere nelle condizioni in cui lo facevo io.


Jane

Mi è sempre piaciuta l'Australia, ma si dice che un posto è bello quando lo sono anche le persone che ci vivono. 

Sono Jane, Jane Bakery devo fare 18 anni...per ora sono 17 anni che vado di famiglia in famiglia, perchè? all'età di 4 anni i miei genitori sono morti ma io sono sopravvissuta, e da quel fottuto giorno che mi assegnano a diverse famiglie, che con un record di un mese (fatto con l'ultima famiglia) sono riusciti a non farmi andare via.

Ma oggi tutto cambierà perchè ho deciso di partire dalla mia Sydney per andare a San Francisco nella Mission High School, e cercare una stanza nel dormitorio della scuola per farmi una nuova vita lì lontana da tutto e tutti.

Prendo il solito borsone, che preparo da anni ormai, dopo le 45 famiglie a cui sono sfuggita. Chiamo l'unica persona che ho conosciuto qui che è disposta anche lei ad andarsene da Sydney e iniziare una nuova vita con me.

Prendo il telefono e premo sul suo nome e dopo due squilli risponde:

"Desi dove sei?"

"Bae sono sotto il tuo balcone"

mi affacciai per controllare se effettivamente stesse giù

"ok ti lancio il borsone e scendo subito, aspettami alla macchina"

aprii la finestra

"va bene basta che fai in fretta"

chiusi la chiamata e lanciai il borsone di sotto, Desi prese tutto e andò alla macchina. Mi presi un attimo prima di aggrapparmi all'edera e scendere, corsi alla macchina, l'aprii salendo al posto del guidatore.

"Dai De!" sussurrai vedendo che luci nella casa si stavano accendendo; Desi salì velocemente, misi in moto ed uscii dal parcheggio sgommando.

mi guardò ancora, con l'adrenalina che percorreva i suoi occhi e disse "DIREZIONE  CALIFORNIA BAE" buttando la testa fuori dal finestrino.

Risi e accellerai azionando il navigatore.

 Addio Sydney.


Spero ti sia piaciuto il prologo, se hai domande o idee da darmi contattami su Instagram alla page "fra_tutti_me", metti una stellina se ti va e buona continuazione del libro!


Fra tutti, Me.Where stories live. Discover now