TRE

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(Nella foto Desi)

L'unica regola del viaggio è :

non tornare come sei partito.

Torna diverso.

Desi

Appena finii la spesa andai subito all'appartamento, mentre camminavo mi guardavo intorno pensando: a questa città, è così diversa, ma sopratutto con persone diverse spero. La mia persona? Semplice: sono Desi Few, ho 17 anni, occhi di un azzurro quasi verde acqua, sono alta 1.68, la mia carnagione è abbastanza chiara, i miei capelli sono di un biondo platino e niente...sono sempre stata dolce ed educata con tutti quelli che lo sono stati con me in fin dei conti questa sono io.

Arrivai dopo poco alla scuola, entrai salutando la segretaria e saledeno le scale fino al secondo piano. "Sono tornata!" dissi entrando "Ti ho detto no! mi stai sul caz-" si bloccò Jane guardandomi grata. "Ma smettila di fare l'acida e vieni con Desi alla festa..." disse Tyler prendendo il telefono e alzandosi "che sta succedendo qui? quale festa?" lui mi guardò così:

" disse Tyler prendendo il telefono e alzandosi "che sta succedendo qui? quale festa?" lui mi guardò così:

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"Fattelo dire da Jane" disse stufato mentre mi allungò un bigliettino "fammi sapere se ci sarai almeno tu De" mi baciò la guancia e uscì dalla camera. Rimasi lì impalata sorridendo come una stupida. "spero che tu li dica di no!" scossi la testa, e la guardai chiudendo la porta "faremo così: andremo a quella festa ma senza di loro" mi guardò incazzata "vado in palestra." disse freddamente andando via col borsone.

Sospirai e mi lanciai sul letto.


Jane

Uscii furiosa dall'appartamento e mi diressi subito in palestra nella sala Box. Presi le fasce e le misi in fretta ai polsi e mezze dita. Pensai alla situazione tirando il primo pugno che si rivelò debole, pensai a quel coglione che si credeva chissà chi provandoci con la mia amica, sferrai due pugni alternati più forti.

Pensai a quegli occhi verdi che mi perseguitavano ovunque ormai, sferrai un pugno deciso che fece muovere il sacco. Pensai alla prima famiglia di merda a cui fui affidata, che mi cambiò . Tirai un pugno che fece dondolare da una parte all'altra il sacco. Sentii delle mani ghiacciate ma grandi sulle mie spalle.

"Ma che stai facendo? Vuoi percaso rompere il sacco?" appena girata lo guardai 'non ci posso credere... Lui' pensai furiosa rendendomi conto della situazione, mi staccai " Ma che cazzo tocchi! E poi saranno cavoli miei " dissi girandomi e slegando le fasce "Tutto bene? Guarda che qui non sono io il nemico ne il sacco" mi girai guardando il sangue sulle nocche "Tu non sai nulla di me - alzai lo sguardo - Nulla." 

Andai nello spogliatoio e mi lavai cambiandomi i vestiti. Uscii e sentii un rumore metallico, mi girai verso il sacco più pesante della palestra e lo vidi mentre riversava tutta la violenza che possedeva nel sacco che veniva mosso da una parte all'altra, mi girai ma scivolai su un asciugamano piccolo lasciato a terra.

"Chi c'è lì?" ecco ero fottuta "Porca troia ma chi è che lascia un asciugamano a terra nel bel mezzo del corridoio?!" sentii una risata sommessa e roca da parte del coglione, e pochi secondi dopo lo vidi sbucare con una mano tesa verso me. "vuoi una mano?" scansai la sua mano alzandomi "No grazie, sto bene così" lo guardai e vidi un pizzico di delusione nel suo sguardo ma che fu subito scacciata dal suo ghigno irritante e superficiale.

"Okay bambolina, io mi chiamo Alessandro e tu?" alessandro... ecco come si chiama "Rose piacere" dissi nascondendo un sorriso quasi diabolico. "mh Rose vuoi che ti accompagni in stanza?" risi per quel nome fasullo "se proprio devi Alessandro" rise e prese il suo borsone "allora andiamo al piano...." "secondo piano" annuì e mi aprì la porta.

Seguii ogni suo movimento osservando la sua schiena muscolosa ma grazie al cielo non venni beccata neanche una volta. "Eccoci piano due, stanza?" mi avvicinaii alla porta "questa...bhe ci si vede" lui annuì e fece un cenno del capo come saluto "Buona giornata Rose" chiusi la porta scoppiando a ridere. "che succede?"

Mi chiese Desi, stavo piangendo dalle risate "A-Alessssandr-o ahahah" le mi guardò sorridendo per la mia risata contagiosa "chi è Alessandro?" risi ancora per un po', ma alla fine parlai " Alessandro è l'amico di Tyler" sghignazzai "e bhe? cosa è successo?" sorrisi "Gli ho detto che mi chiamo Rose !" scoppiò a ridere anche lei. "ma solo tu puoi cogliona!"


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Alessandro

Arrivai in camera e vidi Tyler in camera sicuramente con qualcuna. Io e lui avevamo questo rapporto insomma, potevamo portarti chi volevamo ma senza dare fastidio all' altro, c'era una sorta di fratellanza ma ancora più forte. Andai in bagno a farmi una doccia e dopo 15 minuti uscii con un asciugamano alla vita.

"Ehi amico" sentii dire da Tyler , mi girai e lo vidi con Rose "E lei che ci fa qui bro? Non mi dire che sei caduto così in basso" feci un ghigno; Vidi Rose alzarsi "Al contrario tuo che hai toccato già il fondo?" rise e disse a tyler "comunque io e Desi ci saremo alla festa di stasera" Tyler si alzò "perfetto! grazie Je" sorrise e si girò per andarsene.

"Aspetta Je??" lei mi sorrise colpevole e uscì dall'appartamento "deficiente si chiama Jane" "Jane..." che bel nome pensai, "pronto? che volevi dirmi Mr. vado in palestra per uccidere il sacco da box invece di un cretino" risi "Bhe ci tenevo a dirti che ho conosciuto Jane in palestra e non nelle migliori delle situazioni, e poi lei si è presentata con un falso nome ,Rose, quindi...nulla di che insomma" 

risi per l'intera situazione che si era creata, "Amico te stai male, ma come si fa a farsi ingannare da una ragazza" lo guardai "sei un maschilista" rise annuendo.

Dopo una mezz'oretta di chiacchiere mangiammo e decidemmo di andare in centro per prendere delle scarpe nuove da mettere alla festa.

Jane

Andammo al centro commerciale per comprare i vestiti, ma incontrammo scendendo per le scale una ragazza che piangeva disperata sull'ultimo gradino. Desi gentile e dolce come al solito le si avvicinò "Ehi tutto bene?" disse sedendosi affianco a lei, da parte mia invece mi accesi una sigaretta. 

"I-io...e-ecco mi ha solo usata!"  la guardai curiosa continuando a fumare "Tyler ed io....ce pensavo che ci fosse una piccola probabilità che potesse nascere qualcosa fra noi" ecco ora mi ricordo! è lei la ragazza che quando sono entrata nel loro appartamento stava uscendo di corsa "Tyler Mc?" Le chiese Desi, annuì e l'abbracciò.

Si staccò di poco e le chiese "Come ti chiami?" lei si riprese asciugandosi le lacrime e rispose prendendo un bel respiro " Lisa Corzey " Desi annuì e le fece un sorriso rassicurante, "vieni in questa scuola" Lisa annuì.

"Bhe ora basta piangersi addosso, tutti i ragazzi sono fatti così ,non cercano amore ma solo ed esclusivamente sesso" dissi buttando la cicca "perciò ora tutte in macchina e andiamo a comprarci un vestito per la festa di stasera" loro annuirono ed entrarono con me in macchina. 


Spero ti sia piaciuto il terzo capitolo, se hai domande o idee da darmi contattami su Instagram alla page "fra_tutti_me", metti una stellina se ti va e buona continuazione del libro!    



Fra tutti, Me.Where stories live. Discover now