2. Best Friend's Wedding

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I violinisti iniziarono a suonare, gli invitati a nozze si alzarono in piedi e tutta l'attenzione fu rivolta alla sposa la quale stava facendo il suo ingresso.
Le mani di Niall iniziarono a sudare più del previsto, stava per sposarsi eppure quel matrimonio appena iniziato non stava andando per il verso giusto.
Rivolse un'occhiata veloce al posto vuoto accanto a sua madre, lo aveva riservato per la sua migliore amica che aveva deciso, a quanto pare, di non prendere parte al giorno più importante di Niall. Ne era rimasto ferito, inutile nasconderlo.
Non capiva quella sua decisione così come nessuno capiva il vuoto interiore che lui stava provando in quel momento. Aveva la sua quasi moglie davanti agli occhi ma non era la stessa cosa.
Gli veniva quasi da piangere e no, non era per la commozione.

Scacciò via quei pensieri non appena il prete iniziò a predicare la messa.
Strinse la mano della sua donna e le sorrise. Era meravigliosa in quell'abito bianco, l'unica pecca era la mancanza del velo ma a Niall andava bene così.
Gettò di nuovo un'occhiata al posto vuoto nella prima fila. Sospirò silenziosamente.

«Se qualcuno non è favorevole a questo matrimonio parli ora, o taccia per sempre»

La chiesa calò nel silenzio.

«Bene, a questo punto direi che-»

Vari mormorii si alzarono riecheggiando come un eco tra le mura enormi di quella chiesa.
La porta si era appena aperta e tutti si erano voltati dando attenzione alla ragazza che, passo dopo passo, raggiunse il suo posto in prima fila accanto a Maura.
Niall sorrise ampiamente e tutto in lui sembrò riprendere vita. Lasciò la mano di sua moglie e fece per scendere dall'altare ma lei non glielo permise.

«Cosa fai?» sussurrò.

«Devo salutare Ross» disse frettoloso.

«Ma ci stiamo sposando!»

«È la mia migliore amica!» sussurrò in risposta leggermente irritato.
Scese dall'altare sotto gli occhi intimidatori degli ospiti. Rosalind sembrò sorpresa quando venne raggiunta dal suo migliore amico. Le circondò il corpo con le sue grandi braccia e la strinse a sé.

«Sono contento che tu sia venuta, questo matrimonio non sarebbe stato lo stesso senza di te» sussurrò al suo orecchio per farsi sentire solamente da lei.
Rosalind riuscì a sorridere.

«Sei bellissima in questo abito rosa» la guardò negli occhi sorridendo. Quei diamanti azzurri brillavano come non mai.

«Torna su, idiota» lo spintonò lei tornando a sedersi.
Niall raggiunse di nuovo sua moglie e dopo aver sorriso nuovamente a Rosalind finirono finalmente la cerimonia.
Gli invitati iniziarono ad uscire lasciando gli sposi per ultimi. Rosalind distolse lo sguardo quando Lisa afferrò il viso di suo marito per poi baciarlo.
Si affrettò ad uscire e venne subito sommersa dalla famiglia di Niall.

«Alla fine sei venuta» parlò Maura. Per quel giorno speciale aveva indossato un abito blu pastello molto semplice e raffinato.

«Non potevo mancare, Niall non me lo avrebbe perdonato mai» ridacchiò forzatamente.

«Ti avrebbe perdonata e tu avresti evitato tutta questa sofferenza» le accarezzò una guancia facendola arrossire. Maura sapeva, ne era a conoscenza fin dai tempi del liceo.
Rosalind scrollò le spalle. Avrebbe trattenuto la sofferenza per il giorno successivo, oggi voleva solo tentare di sorridere e trattenere le lacrime.

Niall e Lisa uscirono dalla chiesa, mano nella mano. Vide il sorriso del suo migliore amico ampliarsi quando vennero travolti dal riso.
Lei non poté che non sorridere. Dopotutto lui era felice e a lei andava bene così. Sarebbe arrivato quello giusto anche per lei, l'avrebbe aiutata a dimenticarsi di quella perfezione dai capelli morbidi come la seta; dagli occhi azzurri quanto dei diamanti; dal sorriso dolce e contagioso; dalle labbra invitanti e dal sapore unico ed indimenticabile.
Perché sì, Rosalind e Niall si erano baciati due volte negli anni passati. Nulla di serio, solo tanta voglia di sperimentare e tanto alcool nelle vene.

Niall Horan Imagines Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora