17. ALIBI

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"Dio che mal di testa atroce" apro gli occhi e poi li strizzo per cercare di scacciare la sensazione di malessere che sento..un secondo dopo sono in bagno a vomitare...e meno male che tutti i bungalow hanno la pianta uguale almeno ho azzeccato subito quale fosse la porta del bagno "Ti serve decisamente il mio rimedio contro la sbornia..." Filippo mi fa ondeggiare davanti agli occhi un intruglio color verde che mi fa solo venire ancora di più da vomitare "Fidati...bevilo..che non è che manca molto e devi prepararti per la cena latina"
"Che cazzo di ore sono?"
"Le quattro..." merda, le quattro di pomeriggio..decisamente una delle volte in cui mi sono svegliata più tardi "Cazzo....mi dai qualcosa da mettere? E passami quel robo verde..e qualcosa da mangiare che altrimenti non ce la faccio" Filippo ride poi mi allunga le mie mutande nere ed una sua maglia...quell'intruglio si rivela un robo dal sapore allucinante ma in un certo qual modo miracoloso...il toast che lui mi prepara mi rimane nello stomaco almeno "Ti ricordi qualcosa Alessia?" annuisco "Non urlare dannazione...che è un enorme casino..e la serata latina non ci voleva proprio...dovrò ballare e se non sto male e vomito in mezzo alla sala sarà già un grosso traguardo...puoi prendermi il telefono? Nella borsa" lui annuisce mentre mi passa una sigaretta rollata "È una sigaretta normale fidati..."
"Mi dovrei fidare di te? Sei serio?" rido e aspiro un tiro constatando che stranamente è una sigaretta semplice "Effettivamente chi si è fidata di me ha fatto sempre male" mi lancia il cellulare ed io vedo una roba tipo 100 chiamate, 80 messaggi e un numero assurdo di commenti e messaggi su Instagram "Non ce la faccio adesso..." butto il telefono sulla sdraio del balconcino e continuo a fumare "Che intenzioni hai stasera?"
"Quello che vuoi fare te...ovviamente questo ritmo ogni sera non possiamo tenerlo di certo...facciamo quello che vuoi tu" ci penso e vorrei solo dormire almeno altre cinque ore...svegliarmi alle nove tipo, prendere la moto che è depositata in un garage al 'Destino' e andare da qualche parte "Ci diamo malati?" lui ride e si siede accanto a me "E cosa vorresti fare?" mi guarda con le sopracciglia alzate e lo sguardo malizioso ed io gli faccio il dito medio "Quello magari dopo...ora ho bisogno di dormire...vado al mio bungalow"
"Rimani qua...intanto vado a farmi una corsetta io...vuoi che passi a prendere qualcosa da te? Vuoi uscire dopo o rimaniamo qua tutta sera e tutta notte a guardarci nelle palle degli occhi?"
"Andiamo da qualche parte...però dobbiamo fare tutto in segreto perché in teoria siamo malati io e te" non so perché ridacchio e sussurro soprattutto...so solo che lui mi viene dietro ed iniziamo a ridere senza un apparente motivo fino a piangere dal ridere "Che coppia di cretini"
"Non nominare la parola coppia...mi fa vomitare di nuovo...prendimi dal bungalow un completino intimo a tuo piacimento, un pantalone corto ed una canotta..magari una felpa e le scarpe da ginnastica...basta..."
"Ok..." lui si alza e si stiracchia dandomi modo di ammirare il suo fisico...si, non ha un fisico definito come quello di Stephan ma mi dà l'impressione come di un qualcosa di scattante e nervoso...un brivido mi corre lungo la schiena quando i ricordi della notte passata mi investono tutti in un colpo...siamo stati almeno cinque ore a farlo sul suo letto....la passione repressa per tre giorni è scoppiata tutta di botto e i 6 anni di differenza fra me e lui sono stati spazzati via in un secondo. L'intesa è andata oltre le aspettative...credo di non aver sperimentato neanche con Stephan quel grado di attrazione o comunque era di un tipo notevolmente diverso. Qui sono assolutamente consapevole che rimarrà solo ed esclusivamente sesso...e mi va più che bene...fuori io e lui non dureremmo neanche due ore, non che poi e Stephan fossimo durati molto di più...fra noi due comunque c'era sempre stata anche attrazione mentale mentre con Filippo a livello di testa ci sono abissi e differenze inconciliabili..lui è fondamentalmente bambino, ragazzino e stare con lui, non da fidanzata ovviamente ma da compagna di letto e di scopate dà anche a me l'impressione di poter rimanere ancora nel limbo dove non ho responsabilità...ora il senso di oppressione al petto è scomparso...sono di nuovo Alessia anche se prima o poi dovrò dare delle spiegazioni a Stephan e non solo a lui "Non ho più la testa di rimanere qua a lavorare"
"E cosa vorresti fare? Licenziarti? E poi fare cosa?" Filippo si toglie i pantaloncini e mi da la visione niente male di lui che gira nudo per la sua stanza cercando un paio di pantaloncini sportivi da mettere per correre "Girare per Ibiza..."
"A caso? Facendo cosa? Sto cercando di capire se questa idea potrebbe interessarmi"
"Suoni la chitarra?" solo in quel momento noto la chitarra posata in un angolo "Si..e scrivo anche delle canzoni..perché?"
"Potremmo girare per Ibiza e suonare e cantare nei locali...magari iniziamo cantando per strada e poi vediamo cosa succede..." è una follia ma Filippo sorride e si ferma incrociando le braccia al petto "Ti facevo matta dopo ieri notte ma questa è decisamente una follia...non sai nulla di me, potrei anche essere un serial killer oppure una bruttissima persona"
"So che sei una bruttissima persona Filippo..." ridendo mi alzo e lo raggiungo posandogli le mani in vita "Non mi pareva mi considerassi una bruttissima persona stanotte...anzi urlavi parecchio e mi sembravano urla di apprezzamento"
"Coglione" lo spingo sul letto e salgo sopra di lui "Vediamo i pro e contro di questa tua proposta...i contro sono che è una follia, che potremmo fare veramente schifo come coppia artistica, che alla fine non riusciremmo neanche a pagarci le cene e che dopo due giorni inizieremmo ad odiarci...i pro sono che potremmo fondamentalmente fare quel cazzo che vogliamo, e magari come coppia voce e chitarra spaccheremmo di brutto...finiremmo per guadagnare un botto e soprattutto potremmo fare tutte le notti quello che abbiamo fatto stanotte" sorrido e mi abbasso fino a sfiorare il suo naso con il mio "Dimetichi che non avremmo regole, anzi le creeremmo noi le nostre regole...e comunque ho un pochino di soldi da parte..anzi diciamo che ho parecchio da parte...potremmo farcela..." non so se sto cercando di convincere lui o soprattutto me stessa. Della notte precedente ricordo quasi tutto...la sensazione di aver imboccato una specie di via senza ritorno è quella che ha sovrastato tutto il resto. Sono sempre stata incline ad incasinare ogni cosa, sono sempre stata quella che in fondo quando afferrava qualcosa di bello, poi immancabilmente lo rovinava "Ci sto...stasera ce ne andiamo da qualche parte a festeggiare questa folle decisione...e domani sera so che c'è una mega festa all'Amnesia...ci diamo qualche giorno per mettere a posto tutto e poi partiamo...sei consapevole che è una cosa grossa vero? Non possiamo tornare indietro poi..." lo so ma non posso più rimanere lì..come non posso più condurre la vita che ho portato avanti fino alla sera precedente. È diventato insostenibile per me...voglio tentare...voglio provare a fare qualcosa per me...magari sarà una cazzata colossale, magari io e Filippo dureremo tre giorni o poco più "Non tornerò indietro..." lui mi guarda inclinando la testa poi fa quel suo sorrisino sbilenco che credo faccia impazzire tutte le ragazze...a me in quel momento fa veramente poco effetto...cerco di sgombrare la mente ma riesco solo a pensare a quei 100 messaggi sul cellulare..sono stra convinta che almeno 80 saranno della stessa persona...mi sposto fuggendo al contatto delle mani di Filippo sui miei fianchi "Dove vai? Pensavo che puntassi a qualcosa quando sei salita a cavalcioni su di me..." anche io pensavo che saremmo finiti a fare sesso prima che lui uscisse ma improvvisamente la voglia mi è totalmente passata "Non sono nelle condizioni ottimali...rimandiamo a stasera...vai a correre?" mi sposto e lo guardo mentre si veste...quando apre la porta incappa in Katy che sta per bussare "Alessia è qui?" Filippo annuisce poi esce lasciandosi dietro una Katy allibita per le mie condizioni "Pensavo fossi morta"
"No, sono viva e vegeta...più o meno"
"Hai visto cosa è successo?" scuoto la testa mentre mi accendo un'altra sigaretta "No, sono da poco cosciente...cosa è successo di così importante mentre dormivo?" la testa mi martella e ho la sensazione che il toast che ho mangiato poco prima non rimarrà molto a lungo nel mio stomaco...ne ho avute di nottate folli..quella precedente però balza direttamente in testa o comunque si guadagna un posto direttamente sul podio "Guarda tu stessa" strizzo gli occhi quando lei mi passa il telefono. All'inizio non capisco assolutamente che cosa stia guardando..poi mi rivedo ballare nella gabbia sospesa della discoteca...ballare è un parolone...diciamo che sto facendo una specie di danza di accoppiamento con Filippo..il vestito copre veramente poco "Colpevole"
"Sei su internet..." alzo le spalle e mi vado a versare un bicchiere d'acqua "Buon per me..."
"Buon per te? Farti definire troia ti va bene adesso?"
"Mi hanno definita troia per anni, anzi decenni..ora do loro ampio materiale per suffragare questa ipotesi...se non ti sta bene quella è la porta...ti ricordo che fino a 24 ore fa sei stata tu a dirmi di divertirmi con Filippo"
"Divertirti è un conto...fare la troia è un altro...questo video ha fatto il giro della rete e ce n'è un altro dove ti fai Filippo in intimo...credo che per vie traverse a Stephan sia anche arrivato quello dove te lo scopi..credo che Giorgia abbia filmato anche quello..mandarglielo in privato credo sia stato il passo successivo..."
"Almeno ha visto con i suoi occhi"
"Ma che cazzo hai nel cervello Alessia?" lei urla ed io mi tappo le orecchie "Che cazzo urli dio santo? Ho bevuto un sacco di roba, mischiando di tutto, ho preso almeno tre pasticche e una striscia di coca...dammi tregua cazzo...sei mia madre? No e anche se lo fossi per me sarebbe esattamente uguale...tanto fra poco toglierò il disturbo e non mi vedrete più almeno"
"Che cazzo dici?"
"Mi licenzio...qualche giorno ed io e Filippo ce ne andiamo...gireremo Ibiza"
"Scusa? Tu e Filippo? Girerete Ibiza facendo cosa?" alzo le spalle e prendo il telefono. Stephan ha iniziato a chiamarmi a mezzanotte...l'ultima chiamata è di mezz'ora prima...in mezzo una cosa tipo 70 chiamate...i messaggi sono tantissimi...mi balza all'occhio un video che lui mi ha mandato a notte fonda, anzi era quasi mattina...ritrae me e Filippo in spiaggia...ovviamente quella troia di Giorgia ha documentato effettivamente tutto...rivedermi mentre scopo con un ragazzo di cui fondamentalmente non me ne frega nulla mi fa...schifo...si, mi fa schifo rivedermi in quelle immagini...avere davanti la prova di essere caduta non in basso, ma ancora più giù,  è qualcosa che non avrei mai voluto vedere...avrei preferito essere assolutamente inconsapevole che esistesse un video che documenta inequivocabilmente che ho appena mandato a fanculo l'unica cosa bella degli ultimi 4 anni "Gireremo Ibiza cercando di tirare su qualcosa...io canterò e lui suonerà la chitarra"
"Ma che cosa carina...quindi state insieme adesso?"
"No...assolutamente" lei ad un tratto scoppia a ridere "Sai una cosa Alessia? Per un attimo ci avevo creduto sai?" la guardo senza capire di che diavolo stia parlando "A cosa?"
"Che finalmente avessi trovato la tua pace..." la guardo come se mi avesse appena detto che mi è spuntata un'aureola in testa "Che pace?"
"Quello che cercavi...quando ieri ti ho parlato in quel modo di Filippo e tu mi hai detto che non ti importava del suo corteggiamento assiduo e cazzate varie ho pensato che finalmente avessi trovato....qualcosa...che credessi veramente alla tua storia con Stephan...ti ho continuato a punzecchiare sul fatto di capire che cosa volessi realmente perché pensavo, anzi speravo, che tu alla fine facessi le valigie e te ne andassi finalmente da qua...perché in questi tre giorni accanto a me c'è stato solo il fantasma della vera Alessia...che non è neanche quella che ho conosciuto gli altri anni e che passava da un deficiente ad un altro ma era quella che avevo visto accanto a Stephan...è volevo solo farti arrivare alla conclusione che per essere felice tu hai bisogno di lui. Speravo che facessi le valigie e tornassi in Italia...speravo che mettessi da parte l'enorme, sconfinato orgoglio che hai e che corressi da lui...speravo che facessi due calcoli e capissi che la vera Alessia è quella che solo lui ha saputo tirare fuori...ed invece..."
"...ed invece ho capito che quell'Alessia era solo una finta...quella vera è questa..."
"Quella vera sarebbe questa? Quella che si sballa e si droga? Farai così per tutta estate? Girerai a caso con uno di cui non sai un cazzo solo perché anche lui non ha un cazzo da fare e quindi unite le vostre patetiche vite?"
"Patetiche vite...anche tu sei ad Ibiza da tre estati di fila Katy, se magari te lo fossi dimenticato"
"E non ti ho mai detto nulla sul tuo comportamento perché in fondo è anche il mio...ci siamo divertite, ci siamo sballate anche ma non abbiamo mai fatto una cosa. Qual'era la nostra prima regola Alessia?"
"Mai ragazzi fidanzati..."
"Esatto...mai ragazzi fidanzati, perché sapevamo che c'era una persona che avrebbe sofferto del nostro comportamento...pensi che il tuo fidanzato, quello che a tutti gli effetti è ancora il tuo fidanzato, non stia soffrendo in questo preciso istante?"
"Non me ne frega nulla...sapeva che tipo di ragazza fossi quando ha detto di amarmi"
"E tu quando hai detto a lui di amarlo allora? O era la tua controfigura? E non venirmi a dire che non te n'è mai fregato un cazzo di Stephan perché mentiresti...ti ho vista la sera quando sei tornata dopo che lui è partito...stavi male Alessia...e non dirmi che era una finta perché una non finge di stare così male ok? Può fingere qualcosa di meno importante ma non può fingere in quel modo, altrimenti meriteresti l'Oscar veramente"
"E allora merito l'Oscar..che cazzo vuoi da me? Mi hai mai realmente conosciuta? Sai chi è Marco? Sai che era mio fratello ed è morto in un incidente in moto 4 anni fa? Sai che dopo ho pensato mille e mille volte ad ammazzarmi? Sai che mia madre mi vorrebbe già sposata e madre di qualche bambino? Mentre mio padre mi ha sempre detto che non sarei mai stata la scelta di nessun ragazzo e che avrei dovuto puntare solo sul fisico da esibire? Sai che non mi sono mai innamorata realmente fino a dieci giorni fa? Sai che Stephan è il primo a cui abbia mai detto 'ti amo' e credo proprio che sarà l'ultimo anche? Sai che adesso vorrei solo prendere la moto che lui mi ha regalato e correre così forte da cercare di lasciarmi dietro tutti i pensieri del cazzo che mi frullano adesso in testa? Sai che mi odio? Mi odio Katy...odio letteralmente l'Alessia di ieri sera...odio le mille voci che mi girano in testa...odio quello che faccio ma soprattutto la motivazione per cui faccio le cose..."
"E quale sarebbe?" alzo le spalle e mi stringo le ginocchia al petto posando il mento sulle gambe "Perché preferisco far soffrire io piuttosto che soffrire per colpa degli altri"
"Pensi che Stephan ti avrebbe fatta soffrire?"annuisco "Pensi che sarebbe andato tutto liscio? Si certo...io sarei stata proprio la principessa anzi la regina adatta a lui...avremmo vissuto la nostra favola e alla fine ci sarebbe anche stato il 'vissero per sempre felici e contenti'...certo"
"Non ho la sfera di cristallo Alessia ma...chi ti dice che non sarebbe andata bene?"
"Io...perché lui prima o poi avrebbe trovato una ragazza che avrebbe potuto dargli tutto quello che desiderava ed io a quel punto cosa avrei fatto? Mi sarei ammazzata veramente...ti sei mai innamorata di uno di quegli amori così grandi e folli che sembra che tu non riesca neanche a contenerli nella gabbia toracica?" lei scuote la testa "Non farlo Katy...non innamorarti mai...non siamo fatte per amare..."
"Perché no? Eri felice...ti ricordi la sera sulla barca?" annuisco e lei sorride debolmente "Ho pensato che almeno una volta nella vita avrei voluto provare anche io un amore del genere..."
"Non amavo Stephan allora"
"Sai da quando lo ami? Dalla prima sera..da quando vi ho visti in piscina, da quando hai cercato e sei riuscita a farlo ingelosire con quel biondino nella serata in cui hai cantato, da quando vi ho visti tenervi per mano, da quando ho visto che bastava che lui fosse nei dintorni e ti cambiava letteralmente l'espressione...non è da quando gliel'hai detto che lo ami ma da molto prima...e non è troppo tardi per recuperare"
"Ma sei seria Katy? Ha visto un video dove mi scopo un altro"
"Puoi parlargli...capirà...magari non adesso, non subito ma capirà" scuoto la testa e prendo un'altra sigaretta "No  mollare Alessia"
"Ho già mollato" ho mollato nell'esatto istante in cui ho accettato quella cazzo di scommessa con Filippo ...ho mollato quando ho staccato il cervello e mi sono fatta toccare da lui...da lì tutto è precipitato..da lì sarebbe potuto solo andare peggio "Ma non deve essere per forza così Alessia" invece deve andare proprio così e deve essere esattamente così "Non posso tornare indietro..." mi alzo ed inizio a camminare per la stanza di Filippo...è una stanza incasinata peggio della mia e ce ne vuole "Almeno non partire con lui...tutto quello che mi hai appena detto deve valere qualcosa...l'anello che Stephan ti ha dato deve valere qualcosa...dove l'hai messo?"
"Non importa Katy...non ci vedremo più...lui mi odierà adesso...esattamente come mi odio io..ora puoi uscire? Voglio dormire un pochino prima di andare da qualche parte con Filippo"
"Stiamo insieme stasera...facciamo qualcosa...una serata fra donne..." mi piacerebbe perché probabilmente Katy è la persona che si avvicina di più a quella che potrei definire amica ma devo per forza di cose allontanare anche lei "Non ne ho voglia Katy...puoi uscire adesso?" incrocio le braccia sotto al seno e la fisso con la mia migliore espressione scazzata. Lei fa un sorriso triste ed amaro assieme e poi inaspettatamente mi abbraccia...io non riesco a ricambiare, perché se devo impersonare fino in fondo il mio personaggio della stronza dal cuore di ghiaccio devo per forza di cose tagliare fuori tutte le emozioni "Ti voglio bene" non me lo dice mai nessuno...lei me lo dice per la prima volta dandomi un bacio sulla guancia...poi mi lascia sola...solo quando sento lei che corre via do libero sfogo alle lacrime...mi spoglio e mi infilo nella doccia. Cerco di cancellare la sensazione schifosamente brutta che mi porto dietro dal pomeriggio prima, da quando ho baciato per la prima volta Filippo. Sembra passata una vita intera, invece sono meno di 24 ore...piango anche sotto al getto dell'acqua e poi, incapace di sopportare un altro pò la sensazione di schifo verso me stessa, mi siedo per terra, con le ginocchia al petto e fisso per almeno mezz'ora la parete davanti a me..l'acqua diventa quasi gelida..tremo quando esco dalla doccia...mi avvolgo in un asciugamano e poi torno in stanza. Il mio telefono si illumina e fugacemente vedo che si tratta del suo ennesimo messaggio...lo leggo di sfuggita, o meglio vedo solo l'anteprima. Dice soltanto 'Perché Alessia?'..non riesco a leggere oltre...bella domanda..perché? Perché alla fine è molto più facile aprire un cassetto e trovare un flacone di pastiglie che sembrano messe lì proprio per me...è molto più facile metterne sul palmo della mano tre e buttarle giù senza acqua...è molto più facile chiudere gli occhi, sdraiarmi a letto e sprofondare in un sonno ovattato, senza nessuno che mi chiede nulla. Non so quanto dormo, so solo che quando apro gli occhi le prime stelle stanno già punteggiando il cielo "Bella addormentata" Filippo mi sorride dal tavolino dove sta meticolosamente allestendo il nostro pre cena "Ho parlato con il capo...possiamo andarcene quando vogliamo..."
"Non ha detto nulla?" lui scuote la testa...mi alzo accorgendomi di non aver annodato al corpo nulla, neanche l'asciugamano che avevo messo dopo la doccia "Te l'ho tolto...ti agitavi così tanto che eri fradicia di sudore...hai preso le pastiglie nel cassetto?"
"Si...tre..avevo bisogno di dormire Filippo"
"Quello che è mio è anche tuo lo sai...ora ti va di iniziare la nostra serata?" annuisco e mi siedo per terra "Hai preso le cose che ti ho chiesto dal mio bungalow?"
"No, ti ho preso un vestito elegante ed i tacchi...andiamo ad una festa molto esclusiva e ho bisogno che tu sia in tiro..."
"Pensavo che avremmo preso la mia moto e ce ne saremmo andati da qualche parte..già domani sera andiamo all'Amnesia...non possiamo fare una cosa tranquilla stasera?"
"Vedrai che ti divertirai Alessia...è una festa privatissima"
"Devo fare la troia?" lo dico ridendo ma neanche tanto in fondo. Se è una festa privata vuol dire che ci sarà alcool, droga e anche la possibilità che alla fine finisca a dormire da qualche parte e non solo con Filippo. Devo sapere a cosa vado incontro almeno "La tua versione di ieri notte andrà benissimo...sempre che ti vada" Filippo mi fissa e poi fa scorrere lo sguardo lungo il mio corpo nudo "Ovviamente" mi abbasso e faccio sparire le due strisce bianche destinate a me "Manca ancora un pochino prima di dover usicre...ci divertiamo un pochino nel frattempo?" mi alzo e barcollo leggermente ridendo "Cazzo...vieni qua" lo bacio aggrappandomi a lui per non cadere..lo butto sul letto e lo spoglio prima di salire a cavalcioni su di lui "Pensavo che avessi qualche ripensamento sai? Credevo che la tua amica Katy ti avesse messo in testa strane cose" scuoto la testa mentre mi abbasso e lo faccio entrare dentro di me..dire che sono completamente anestetizzata sarebbe un eufemismo...sono come scollegata da tutto il resto...mi muovo ma il cervello non segue assolutamente i miei movimenti..quando Filippo ribalta la situazione e comincia a muoversi veloce sopra di me giro il viso e mi accorgo che una lacrima sta rotolando lungo la mia guancia senza quasi che io me ne accorga...la scaccio via prima di alzare il bacino e cercare qualcosa...un barlume di qualcosa, di qualsiasi cosa che non mi faccia sentire così...così morta, così a pezzi, così finita...

TUTTO UN EQUILIBRIO SOPRA LA FOLLIAWhere stories live. Discover now