XXI. Alice e Simone

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Alice

5 Ottobre 2018

- Almeno avvisami, prima di fare certe proposte, che altrimenti mi viene un infarto! -
- Ali, ti ho solo chiesto di vedere in televisione la partita di Simone con me, sabato. -
Giada continua a parlare con estrema nonchalance del pallavolista, senza considerare gli innumerevoli tuffi al cuore che mi causa ogni volta il suo nome.
- Appunto! Ti pare? Devo prepararmi psicologicamente! Sai quante volte lo inquadrerà la telecamera? -
- Mi stai dicendo che solo la sua faccia in tv ti fa partire di testa? -
La mia coinquilina addenta tranquillamente la sua bistecca di bovino, cotta rigorosamente al sangue, mentre io sono in fibrillazione e fremo all'idea di qualsiasi cosa lo riguardi. Il cibo è praticamente passato in secondo piano, mentre cervello e stomaco si saziano della visione del pallavolista.
- Che posso farci? E poi sono anche un po' emozionata. Da buona ignorante quale sono non avevo mai guardato una partita, nemmeno in tv, mentre ora siamo a quota due in una settimana. -

Non sto mentendo. La pallavolo non è mai rientrata nei miei interessi. A dire il vero, nessuno sport mi ha mai interessata, a parte la danza classica e il nuoto. In realtà non mi piacevano nemmeno quelli. Ci andavo, ma solo per obbligo imposto da mia madre e soltanto fino ai tredici anni. Quando ho avuto la facoltà di scegliere, ho deciso di concedermi come unica attività fisica quella obbligatoria delle due ore settimanali a scuola. Al termine del liceo mi sono data a zapping e shopping compulsivo. Devo ringraziare il mio metabolismo rapido, altrimenti oggi dovrei essere una balena azzurra.

- Qui non si tratta dello sport. Si tratta dei tuoi ormoni impazziti, amica mia. -
- Non ti sei mai sentita così con Lorenzo? -
- Beh, no. Cioè eccitata sì, ma tu arrivi a dei livelli superiori. Forse è perchè tra me e lui è sempre stata semplice, fin troppo, forse. -
- Quanto mi piacerebbe qualcosa di lineare, puro, senza problemi. Invece a me piace complicarmi la vita. -
Beata lei. La sua vita sembra essere perfetta. Una famiglia alle spalle, un fidanzato che la ama, un sogno realizzato. Tutto è così giusto, mentre a me sembra che manchi sempre qualcosa. Come se non riuscissi mai a combinare insieme tutti i pezzi, perché ogni volta ce n'è uno che non si incastra con gli altri, come una nota un po' stonata.
- Oh, andiamo. Sei una gran figa, i ragazzi farebbero la fila per uscire con te, se solo gliene dessi l'opportunità. -
Non so se lo pensi davvero o se stia solo cercando di tirarmi su, ma in questo momento mi limito a sorriderle quasi meccanicamente.
- Apprezzo il tentativo. Rimarrò una zitella a vita, lo so. -
- Ma smettila! La prossima volta che dici una cosa del genere ti picchio. Sei avvisata. -
Giada gesticola con le mani, mimando di suonarmele. So che non lo farà, ma quando vuole sa essere veramente molto convincente, la ragazza.
- Ok, ok. La smetto. Ma resta il fatto che mi piace un ragazzo che non mi guarderà mai. -
- Ma non hai detto che è in crisi con Selly e che quindi potresti avere una chance? -
- Quei due si molleranno presto, ma non credo mi guarderà comunque - concludo con tono quasi rammaricato.
- Non voglio vederti soffrire, ma se lui torna single puoi giocarti una possibilità. -
- Se mi va bene, può diventare mio amico stretto solo per usarmi come mezzo per arrivare a te. -
- A me? - domanda la bolzanina sbalordita.
- Sì. -
- Che c'entro io? -
- Ma non ti sei accorta di come ti guarda? -
- Alice, ma che dici? Dai, ma sei seria? -
Non può non essersi accorta di niente. Eppure, sembra davvero cadere dal pero.
- Serissima. Da quando vi siete presentati all'aperitivo, non perde occasione di poterti parlare, o semplicemente di guardarti. -
- Secondo me tu ti sei guardata troppi film, sai? -
- O forse tu non vuoi aprire gli occhi. -
- Nah. Penso di aver ragione io. -

Testarda, come sempre. Giada, la mia vita sentimentale sarà anche un disastro, ma quando si tratta degli altri sono sempre un passo avanti. Di film ne ho visti tanti, ma per quanto riguarda sguardi e sensazioni, non sbaglio quasi mai.
E sei anche gelosa di lei, vero?
Io gelosa? No. Mai.

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