Tornare alla normalità.

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"Non voglio più rimanere separato da te Hermione, non più. Io vorrei tu fossi la mia ragazza." Mi dice Draco.
Cosa? Seriamente? Rimango a bocca aperta e, anche se vorrei dire tante cose, non riesco a dire nulla.
"Allora? Che ne dici?" Mi chiede Draco sorridendomi e accarezzandomi il viso.
"Io...s-si!" Dico buttandogli le braccia al collo e stringendolo forte. Rischio di cadere, visto che sono comunque brilla, ma lui mi sorregge.
"Meno male che ti ho presa, altrimenti saresti caduta, ubriaca come sei."
"Eh non stavo bene, avevo voglia di bere."
Lui mi stringe più forte e, appoggiando la testa nell'incavo del mio collo, cerca di captare il mio profumo di fragola.
"Sai ancora di Fragola, come quando ho sentito l'Amortentia." Mi dice.
"E tu di muschio." Gli dico cercando di captare quel profumo.
Rimaniamo così per alcuni minuti, fino a quando chiedo a Draco:
"Senti, ti va di rimanere a dormire qui? Sotto le stelle?"
"Certo Piccola."
Draco fa comparire tre coperte: due da mettere  sotto, così da non sporcare gli abiti, e una per coprirci. Appoggia due coperte per terra e fa comparire anche due cuscini, meno male che esiste la magia in questi casi. Si stende e mi dice:
"Vieni qui Piccola."
Io mi stendo, anche se con un po' di fatica per il vestito, e mi accoccolo a lui.
"Stringimi forte e non lasciarmi cadere, Draco." Gli dico.
"Te lo prometto Herm, ora andrà tutto bene. Siamo insieme."
"Grazie Draco." Gli dico accarezzandogli il petto.
"Per cosa?"
"Per essere tornato da me."
"Non preoccuparti che non me ne vado." Mi dice dandomi un bacio sulla fronte.
Mi stringe forte e dopo una decina di minuti ci addormentiamo finalmente l'una nelle braccia dell'altro. Non sogno niente, anzi, finalmente dormo tranquilla.
La mattina ci svegliamo grazie al sole, che è già alto nel cielo.
"Buongiorno." Mi dice Draco dandomi un tenero bacio sulla labbra.
"Buongiorno." Gli rispondo sorridendo.
"Hai dormito bene?"
"Si, finalmente, tu?"
"Dormo sempre bene al tuo fianco." Mi dice teneramente.
Io gli sorrido e gli lascio un tenero bacio sulla punta del naso, poi mi riaccoccolo a lui. Rimaniamo abbracciati per ore che, in realtà, paiono minuti, ci godiamo il sole e la compagnia l'uno dell'altra.
"Ah eccovi!"
Ci giriamo e notiamo Ginny e Blaise sulle scale.
"Ma siete rimasti qui tutta la notte?" Chiede Blaise.
"Ops." Rispondo.
"Blaise, li abbiamo persi." Dice Ginny.
"Concordo Ginny." Risponde Blaise.
"Ma da che pulpito!" Dico io alzandomi.
"Sbaglio o eravate voi quelli che vi sbaciucchiavate dopo il duello?" Dice Draco alzandosi e affiancandomi.
"Touchè." Dice Blaise rassegnato.
"Sentite, vi abbiamo cercato anche per proporvi un pic-nic sul Lago nero." Dice Ginny.
"Se ci date un'oretta per lavarci e cambiarci, volentieri." Dico.
"Certo! Allora ci troviamo alle 13 davanti all'ingresso, noi pensiamo a cibo e coperte." Dice Ginny.
"Allora andiamo." Dice Draco.
"A dopo." Dice Blaise.
"A dopo!" Dico.
Scendiamo dalla Torre di astronomia e corriamo in camera. Draco mi accompagna alla Torre dei Grifondoro, mi dà un bacio veloce e se ne va. Due ragazzini mi guardano stupiti, probabilmente sapevano del nostro essere nemici, ma non fa nulla, se stiamo insieme non mi importa nasconderci.
Salgo in camera e mi fiondo in doccia, quando esco dal bagno, ancora in accapatoio, noto Ginny.
"Allora come è andata Herm?" Mi chiede.
"Bene, stiamo insieme." Dico sorridendo.
"Sono felice per te. Dopo tutto questo dolore, te lo meriti."
"Ma allora stai con Blaise?" Chiedo curiosa.
"Si." Mi dice sorridendo come non mai.
"Si vede che sei innamorata persa."
"Da che pulpito, Amica."
Io le faccio una linguaccia e vado a cambiarmi. Mentre mi vesto, penso e mi viene un'idea geniale, ma anche spaventosa.
"Ginny, ho un'idea."
"Dimmi Herm."
"E se portassi la c-chitarra?"
"Si! Basta questione chiusa, tu la porti." Mi dice prendendo la chitarra e dandomela.
"Se sto con Draco e se sta nascendo questa amicizia tra noi quattro, penso sia giusto che lo sappiano. Voglio che tutto questo duri." Dico.
"Concordo con te Herm." Mi dice Ginny sorridendomi in modo rassicurante.
"Ti voglio davvero bene Ginny."
"Anche io chitarrista."
"Smettila! Già mi vergogno! Mi dovrai aiutare a non fare una figura del cavolo."
"Non la farai, sei bravissima." Mi dice.
"Mh...va bene." Dico, anche se non sono convinta.
Finisco di prepararmi, di accordare la chitarra e di sistemarmi i capelli e poi dico:
"Andiamo?"
"Andiamo." Mi risponde Ginny.

Feels like love (Dramione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora