Feels like love (Dramione)

Male a tutto.

Apro gli occhi, visto che per gran parte del tempo li ho tenuti chiusi, e vedo Narcissa che sta tirando un pugno a McLaggen, così da metterlo KO, dopodichè viene verso di me e mi slega.
"Sono qui." Dice.
Io inizio a piangere, lei si siede sul letto e mi abbraccia. Ci sdraiamo sul letto e io mi accoccolo a lei. Piango, continuo a piangere perchè tutto questo ha fatto tremendamente male.
"M-mi f-f-fa male t-tutto." Cerco di dire tra un singhiozzo e l'altro.
"Ora sei al sicuro, ci sono qui io piccola." Mi dice Narcissa.
Mi accarezza i capelli e cerco di calmarmi, anche se non riesco, è molto difficile.
Dal corridoio si sente Draco.
"Hermione? Dove sei?"
"Siamo qui Draco!" Urla Narcissa.
Io non voglio vederlo, però. Se lui non avesse fatto il geloso, non sarebbe successo nulla. Se non mi avesse lasciata sola, starei bene. Draco apre la porta, entra e si avvicina a me.
"Hermione! Che ti è successo?!"
"McLaggen l'ha violentata." Dice Narcissa.
Lui cerca di prendermi tra le braccia, ma non lo voglio.
"Stammi lontano Draco! Mi hai detto che non mi avresti mai lasciata sola!" Dico rifugiandomi tra le braccia di Narcissa, che, per ora, sono le uniche in cui sto bene.
"Io..." Inizia Draco.
"No! Tu niente! Vai via!" Dico piangendo ancora più forte di prima.
"Draco, vai. Fidati di me, mi occuperò io di lei. Occupati di McLaggen, rivestilo e portalo dai suoi genitori, spiegagli cosa è successo, sono ancora nel salone da basso." Dice Narcissa.
Draco fa quello che Narcissa dice, mentre io mi rifugio ancora di più tra le braccia di lei.
Appena Draco se ne va, Narcissa mi dice:
"Che ne dici se trasfiguriamo i vestiti e ci mettiamo sotto le coperte?" Mi chiede Narcissa.
Io faccio un cenno con la testa, come i bambini. Narcissa prende la sua bacchetta e trasfigura i nostri bellissimi vestiti, in due semplici pigiami. Ci infiliamo sotto le coperte e lei apre le braccia, così da farmi accoccolare. Mi sono calmata, ma fa ancora tanto male.
"Ora sei al sicuro bambina mia." Mi dice.
Mi sento al sicuro tra le sue braccia, il che è strano perchè la conosco appena.
"G-grazie mille." Dico.
"Non preoccuparti. Ora dormi, domani troveremo un modo per risolvere tutto."
Mi abbraccia ancora più forte e io riinizio a piangere, anche se non mi faccio sentire.
Mi addormento così, tra le lacrime.
Quando mi sveglio, noto che entra una forte luce dalla finestra di fronte a noi. Narcissa sta ancora dormendo, quindi cerco di mettermi comoda, così da stare ancora un po' accoccolata a lei. Mi fa male tutto, dalla testa ai piedi, ma mi riprenderò. Mi sono ripresa dalle torture di Bellatrix, dal fatto che i miei non mi riconoscessero, dalla guerra. Io mi riprenderò.
Sento la mano di Narcissa accarezzarmi i capelli.
"Buongiorno Hermione." Dice.
"Buongiorno." Rispondo.
"Come stai?" Mi chiede dandomi un bacio sulla fronte.
"Mi fa male tutto."
"Risolveremo tutto, ma devi dirlo ai tuoi."
"N-no, ce la farò da sola."
"No Hermione, devi dirglielo, possiamo farlo insieme. Fidati di me. So che non mi conosci da tanto, ma, per favore, fidati di me." Dice Narcissa.
"Va bene." Dico.
"Ora ci alziamo e andiamo a fare colazione."
"Non ho fame." Dico.
"Devi mangiare."
Lei si alza e mi aiuta a tirarmi in piedi, visto che le mie gambe continuano a tremare. Scendiamo in sala e degli elfi domestici ci portano qualcosa da mangiare. Fatico a mangiare anche solo una fetta di pane tostato, ma lo faccio per Narcissa, visto che ha passato la notte a rassicurarmi.
"Hermione."
Mi giro e noto Draco.
"Ciao." Dico.
"Senti, possiamo parlare?" Mi chiede.
Ha gli occhi rossi, sembra abbia pianto.
"Va bene." Dico.
Alla fin fine, non è colpa sua se è successo tutto questo. Andiamo in salotto, sul divano, ma sto abbastanza distante da lui.
"Hermione, mi dispiace. Io non volevo fare quello geloso, non volevo lasciarti sola, non volevo che, lasciandoti sola, ti capitasse qualcosa." Dice iniziando a piangere.
"Draco, ho sbagliato anche io a reagire male. Non è colpa tua quello che è s-successo." Dico.
"Dimmi che ti ha fatto."
"I-io n-non penso di riuscirci. Non a-ancora." Dico iniziando a singhiozzare.
"Tranquilla." Mi dice abbracciandomi.
Mi tornano in mente tutte le sensazioni di ieri e mi sale il panico. Respiro sempre più velocemente, il mio cuore accellera, sembra esplodere. Non posso farcela.
"No!" Urlo spingendo via Draco.
"Scusami." Mi dice.
"Scusa tu! È solo che mi ci vorrà un po' perchè mi ricorda tutto ieri sera." Dico piangendo sempre più forte.
"Ne usciremo insieme."