Roma. Centrale di polizia.
22 Dicembre 2010 Ore 19:00
-Cosa farai questa sera con Laura?- chiese con un tono pettegolo Alessandro.
-Credo che la porterò a cena –, rispose come cantilenando Riccardo.
-In un ristorante di lusso immagino .
-Secondo te?! Ovviamente! La porterò nel ristorante più lussuoso di Roma e le chiederò di sposarmi.
-E bravo il mio Riccardo! Oramai siete fidanzati da cinque anni. Tutti in caserma aspettavano che ti sposassi con Laura da quando …
-Da quando hai avvertito tutti tu … Giusto?
-Forse mi è sfuggito qualcosa la mattina quando beviamo il caffè ....
-Già … forse. – sorrise amichevolmente Riccardo.
- Andiamo dai … il turno è finito.
-Subito ...sono distrutto! – disse, facendo andare avanti e indietro con molta stanchezza le braccia.
-Purtroppo credo che questa sera uscirete dalla caserma non prima di mezzanotte. – disse con tono nervoso il maresciallo, entrato d’improvviso nella stanza.
-Cosa?- chiesero estenuati all’unisono.
- C’è un caso che dobbiamo risolvere subito. – disse l’uomo .
-Ma io … - cercò di controbattere Riccardo
-La cena con tua moglie verrà rimandata. Mi dispiace. Ma questa cosa di cui vi occuperete è molto più importante .
-Ma allora lo sapevano proprio tutti! – disse silenziosamente al compagno Alessandro.
-Scusami! – sorrise flebilmente l’amico.
***
Riccardo Montesani. Uomo di 39 anni, occhi celesti e capelli biondi. Vestito sempre in maniera molto elegante, simpatico e scherzoso, ma u-gualmente serio quando c’era da esserlo. Ha una fidanzata di 35 anni, Lau-ra Pisani.
Alessandro Ricchi. Uomo di 46 anni, occhi verdi e capelli neri. Vesti-to sportivo quasi sempre, tranne ovviamente nel periodo lavorativo in cui è d’obbligo la divisa. Molto pettegolo e sempre pronto ad aiutare.
Marcello Vecchi. Uomo di 55 anni. Maresciallo. Capelli ormai quasi completamente bianchi, lunghi fino alle spalle, raccolti in un codino. Sposato da 35 anni con Giovanna. Uomo serio e quasi mai propenso al divertimento. Spiccato e perfetto nell’ambito lavorativo.
***
-Cosa abbiamo?- chiese Riccardo sfogliando una cartella consegnata dal maresciallo Vecchi.
- La morte di un uomo sulla cinquantina. Il figlio è sparito . E' il primo indiziato … ma non ne abbiamo la certezza assoluta. - rispose il maresciallo quasi senza emozioni.
-Perché non è certo ? – chiese Alessandro con un tono stanco e assonnato, sbadigliando.
- Perché l’uomo potrebbe essere stato ucciso da un’ assassino e poi , quest’ultimo , potrebbe aver rapito o ucciso e poi nascosto il corpo del ragazzo. – rispose , chiarendo le idee all’amico , Riccardo.
- Esatto . Il corpo dell’uomo è stato trovato nella sua casa a Roma. Il figlio sembra essere sparito. Il suo Bancomat non c’era , l’auto nemmeno..- disse Marcello Vecchi.
- Ma l’auto dell’uomo è stata trovata? – chiese, esausto dalla stanchezza e scocciato dal fatto di aver dovuto rimandare la cena con la fidanzata, Montesani .
