Capitolo 5 - Rossetto

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Mi preparo per il giretto serale insieme ai ragazzi di Space Valley. Indosso un paio di jeans skinny strappati neri, un crop top rosa e le mie adorate air max 90 bianche.
Io e Cesu usciamo e ci dirigiamo verso il Black Fire, un bel pub di Bologna
Aspettiamo i ragazzi. Sono le 10 quando arriva Nicolas, l'ultimo, come al solito in ritardo. Entramo tutti insieme nel pub e ordiniamo da bere. Questa volta opterò per un Rhum cooler, un cocktail eccezionale. I ragazzi parlano continuamente dei nuovi proggetti per la valle e del futuro viaggio in montagna, a Prato Nevoso.
Alzo gli occhi e vedo lo sguardo di Dario fisso su di me, ricambio.
Ad un tratto sento una voce rivolgersi a me.
"Quindi Ale, dopodomani inizi la scuola vero?" è Nels che mi parla.
"Già, voi questo periodo l'università la dovete frequentare oooo?" chiedo tanto per dire qualcosa.
"Beh si, a volte. Infatti molte delle riprese saranno pomeridiane e ovviamente sei sempre invitata."
Yeee penso, altre occasioni per scambiare sguardi con Dario.
"Scusate ragazzi, mi assento 5 minuti."
Esco dal locale per andarmi a fumare una sigaretta a pochi metri da li.
Accendo la sigaretta e aspiro il fumo.
Mentre continuo noto un ragazzo che mi si avvicina. All'inizio ho pensato che potessi conoscerlo, ma solo quando si è avvicinato mi sono accorta di non sapere minimamente chi sia. É palesemente ubriaco e si sta avvicinando troppo a me. Cerco di scansarmi, si fa sempre più insistente. Ad un certo punto noto un altro ragazzo che si avvicina e blocca il mio assalitore in stato di ebbrezza. É Dario.
"Levati dal cazzo o te le suono capito?" il ciuccone se ne va per la sua strada.
Mi allontano da Dario, inizia a seguirmi.
"Allora te le cerchi, vuoi farti stuprare da qualcuno?" mi tocca la spalla.
"Ne sarei uscita tranquillamente da sola." Mi volto verso di lui.
Si avvicina sempre di più a me e io indietreggio.
"Cos'è, ora tocca a te?" scherzo.
"Oh non sono quel genere di persona." mi accarezza dolcemente la guancia e sorride. Sono rossa come un peperone.
Il suo viso è a pochi centrimetri dal mio.
"Non è che mi daresti una sigaretta." ridacchia per poi allontanarsi leggermente.
"OHHH VAFFANCULO." Gli metto una sigaretta in bocca per poi andarmene verso il pub.
"Cosa ti aspettavi piccola, un bacio per caso?" ride.
"Oh da te? passo, bello."
"Oh io non ne sarei tanto sicuro."
Si avvicina velocemente, si piazza davanti a me e in una frazione di secondo mi bacia.
Sento il cuore battere a mille.
Dopo qualche secondo ci stacchiamo e ci guardiamo imbarazzati.
"Beh io penso che potremmo..." sono così imbarazzata che non riesco a parlare.
"Si ecco entriamo una alla volta." Continua Dario.
Raggiungo il pub di corsa, entro e mi risiedo al mio posto.
"Hai visto per caso Dario?" chiede Tonno.
"No no no non l'ho visto." sorrido.
"Parli del diavolo e spuntano le corna" dice Frank vedendo Dario entrare.
Dario si siede al suo porso.
Noto che è leggermente sporco di rossetto sulla bocca, ma non sono l'unica.

Photography // Space Valley [N.P]Where stories live. Discover now