Capitolo 17

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Giorgio's pov
cazzo... ci mancava solo lui...
Io e pietro ci guardammo in faccia e ci girammo verso la porta cercandola di aprire ma senza risultati

mentre eravamo girati sentimmo una voce cupa e oscura che ci chiese "scusate sapete dirmi dove sia l'ascensore" ci girammo ed era lui.. il padre di pietro

Pietro's pov
si avvicina mio padre a noi mentre eravamo girati di spalle chiedendovi dove fosse l'ascensore ci girammo di botto e vidi lui con una faccia molto stupita e arrabbiata.
Padre: "Pietro che cazzo ci fai qui con Giorgio, non eri andato a Roma con la crew?" chiede nervoso

Mi limito a guardarlo in faccia.. sento che la mia faccia sia pallida o probabilmente andata in fiamme.

Mio padre guarda le nostre mani unite giocando con le sopracciglia per far cenno di essere arrabbiato successivamente alzó lo sguardo è sempre arrabbiato mi dice "allora hai qualcosa da dirmi?"

P: "p-papà.." dico mentre deglutivo con il cuore a mille e trattenevo le lacrime
Giorgio mi stringe ancor di più la mano e interviene
G: "signore.. noi siamo venuti per fare una piccola vacanza solo noi due ci sono problemi?"
Padre: "non vedo perché andarsene in giro col proprio amico anziché con marika"
Alzo gli occhi in aria e apro la porta della camera andrai dentro a piangere.. Giorgio mi segue lasciando la porta socchiusa.

G: "amore dai su non fare così adesso se ne andrà e ci godremo le nostre 3 settimane promesso" Mi dice asciugando le lacrime per poi dandomi un bacio sulle labbra.
Il nostro bacio fu interrotto da mio padre che entró spalancando la porta e disse
Padre: "PIETRO! Io ti ho insegnato ad essere uomo non un insensibile gay." Dice per poi avvicinarsi e darmi uno schiaffo.
G: "Signore. Anche se voi siete il padre io non vi permetto di toccare il mio piccolino intesi.!" Non fa in tempo a parlare che mio padre gli dà un pugno nello stomaco facendolo cadere a terra.
Fulmino mio padre con lo sguardo e lo caccio via dalla stanza.
Giorgio cerca di chiedermi Aiuto tremando un po' con la voce.
lo alzo da terra e lo metto sul letto inizio a baciarlo mentre massaggio un po' la parte colpita precedentemente da mio padre.

Giorgio's pov
"Scusami se ti ho rovinato la vita" dico tra un lamento di dolore e tristezza.
P: "Tu rovinarmi la vita? A me? Sai che da 10 anni tu mi hai reso una persona che prima non ero. Sei riuscito a farmi sempre sorridere per ogni minchiata, sei riuscito a far diventare il dramma una commedia, hai reso l'impossibile possibile, hai migliorato le giornate di milioni di persone con le tue semplici cazzate con quelle orecchie grandi e buffe che tanto mi piace accarezzare, con quella barba che mi pizzica ogni volta che ti bacio, con quegli occhiali che hanno visto di tutto, con i tuoi occhi che pur così semplici hai reso tutto bellissimo. Con quel sorriso che accendi il mondo. Mi hai fatto conoscere il vero amore, mi hai fatto capire cosa significhi amare. E se pur ho un padre così..non ti scorderò mai" Dice con delle lacrime che rendono più lucidi i suoi stupendi occhi verdi i cui mi ci perderei dentro!
G: "quanto ti amo.." Dico per poi baciarlo con foga e bagnandogli un po' le guancia per il mio pianto di gioia nato dalle sue parole..!
P: "amore ti fa ancora male lo stomaco?" dice staccandosi dalle mie labbra dandosi una leggere spinta contro il mio petto
G: " no piccolo" sussurro per poi continuarlo a baciare

Un amore diverso || MurryTekWhere stories live. Discover now