L'alfa Jeon entrò all'interno della stanza nella quale teneva Jimin rinchiuso, schiarendosi di poco la gola per attirare l'attenzione del ragazzino seduto all'angolo destro della stanza, con le gambe strette al petto.
«C'è qualcuno per te, Jimin», parlò con calma, spostandosi poi dalla porta per lasciar entrare un ragazzo alto più o meno quanto il ragazzino.
«Yoongi! Che...che ci fai qui?», domandò incredulo, tirandosi subito in piedi.
Yoongi lo raggiunse con un sorriso appena accennato in viso.
«Sono venuto a spiegare la situazione, sta tranquillo, va tutto bene adesso»Jimin sorrise, afferrando il compagno per i fianchi prima di tirarlo a sé e lasciargli un dolce bacio sulle labbra.
L'alfa Jeon, poco dietro di loro, sorrise e si voltò, mormorando piano ad una delle guardie di andare a chiamare Taehyung.
Yoongi, invece, dopo aver messo fine a quel bacio si voltò verso l'alfa.
«Ho già mandato i miei uomini come supporto a Jungkook, saranno già arrivati», disse pacatamente, sorridendo non appena sentì le braccia del suo compagno abbracciarlo da dietro.«Ti ringrazio, Yoongi. Non sapevamo che tutta quella confusione fosse colpa di tuo padre, adesso Jimin sarà libero di andare»
Parole che resero l'atmosfera più tranquilla, fino a quando non tornò la guardia; gli occhi sgranati ed il fiato corto.
«Signore...Taehyung...è scomparso»
E subito il gelo calò nella stanza.
••• ••• •••
Jungkook continuava a piangere ed a chiamare il nome del suo compagno, accarezzandogli di continuo il viso per cercare di fargli aprire gli occhi.
Ma da lui nessuna reazione.
Namjoon tornò da loro, sporco del sangue di Hoseok, accovacciandosi accanto a Jungkook.
L'osservò piangere per qualche istante, decidendo poi di provare a confortarlo.«Cercheremo qualcosa da fare, andrà bene», sussurrò, poggiando una mano sulla sua spalla.
Ma Jungkook esplose a quel semplice gesto.
«COME PUÒ ANDARE BENE? NON APRE NEANCHE GLI OCCHI! PERCHÉ DIAVOLO È VENUTO FINO A QUI?!», urlò, con il viso inondato di lacrime, stringendo poi il corpo del suo omega a sé.
Namjoon tirò un leggero sospiro, alzando poi la casacca del fratello.
Osservò la ferita e, senza pensare oltre, si girò a guardare i suoi figli.«Cercatemele, veloci», sussurrò.
I bambini capirono immediatamente, e subito corsero verso il bosco, recuperando diverse foglie di centella asiatica.
Una pianta dalle molteplici proprietà curative, tra cui quelle cicatrizzanti e rigeneranti dei tessuti.
Tornarono di corsa dal padre, porgendogli le foglie con cura, osservandolo poi con attenzione mentre copriva le ferite di Taehyung con quelle foglie.Nel frattempo arrivarono dei cavalli con degli uomini che Jungkook non aveva mai visto.
Si affiancarono ai cinque, guardando poi verso Jungkook.«Jeon?», domandò uno di loro, osservando la straziante scena davanti a lui.
Jungkook semplicemente annuì, ormai privo di forze a causa delle lacrime e del legame con il più piccolo che gli stava facendo provare quasi il suo stesso dolore.
Cosa che comunque non gli importava più di tanto, perché se sentiva il suo dolore voleva dire soltanto una cosa: Taehyung era ancora vivo.
STAI LEGGENDO
You're mine || KookV (Ita)
Werewolf¡COMPLETA! Per evitare le guerre e proteggere chi si ama, si è sempre disposti a fare di tutto. ¡Omegaverse! #8 boyxboy #3 KookV #1 Wolf #1 Omegaverse #1 Taegguk #6 Yoonmin #12 bts #1 mpreg #40 fantasy #1 elfi #1 Beta