Capitolo 6

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Da qual giorno nulla fu più normale per i ragazzi.

Tutti quelli del gruppo non si sentivano più tranquilli, appena mettevano piede fuori casa, si sentivano occhi puntati addosso, pronti a cogliore ogni loro mossa.

Luna si beccò l'influenza, quindi in qualunque caso non poteva uscire.

Neville era dovuto partire per la Francia, poichè i genitori, affetti da una grave malattia, erano stati trasferiti nel miglior ospedale di Parigi.

Blaise e Pansy ignoravano gli avvertimenti e continuavano a vivere la loro solita vita.

Hermione usciva solo quando era strettamente necessario; mentre Ginny e Ron non uscirono più di casa da quando il rosso fu aggredito per strada da un ragazzo col coltello.

Più volte gli amici insieme a lui cercarono di capire l'identità dell'assalitore dai pochi dettagli che Weasley si ricordava, affermò infatti che: era poco più alto di lui, troppo magro (era pure grazie a questo fattore che Ronald era riuscito a cavarsela), e aveva un qualcosa che gli compriva il naso.

Harry in quel momento stava a telefono con Draco, cercando di convincerlo ad andare a casa sua per qualche giorno, dato che i suoi genitori erano dovuti partire per questioni di lavoro e l'avrebbero lasciato da solo a casa per quattro o cinque settimane addirittura, e ad Harry l'idea di quel furetto (Harry gli aveva affibbiato quel nomignolo qualche tempo prima), stesse tutto da solo non lo convinceva molto.

"Draco ti supplico". Disse per l'ennesima volta Harry, tentando di fargli dire si!

"Potter ti ho detto che qui sto benissimo. Fine della discussione". Sbuffò il ragazzo dall'altro lato della cornetta. Stava bene in quella casa, per quanto gli facesse piacere l'idea di passare qualche settimana da Harry, non intendeva muoversi, voleva dimostrare che lui non temeva nulla.

"Sei solo un orgoglioso del cazzo".

Ops, beccato. Pensò Draco.

"Senti io te l'ho detto, se cambi idea basta che mi chiami, oppure lo sai puoi presentarti direttamente con le valige davanti casa. Però ti avverto, se muori ti uccido". Attaccò il telefono, per rendersi conto che l'ultima frase non aveva molto senso.

Draco non lo richiamò.

~•~

Potter scese per cenare due ore dopo la telefonata con Malfoy, c'era un pò di gente: Remus, Sirius, James, Lily, e con grande stupore da parte di Harry c'era pure Severus Piton.

"Potter" disse Piton appena lo vide, alzandosi a salutarlo.

"Severus, da quanto tempo!" Disse ricambiando il saluto e poi sedendosi al suo posto.

Severus era uno dei migliori amici della madre sin da quando erano ragazzini, e spesso, quando aveva tempo, passava a casa loro, l'ultima volta, credeva Harry, era stata poco piú di un anno prima.

Durante la cena, Piton all'improvviso spostò la sua attenzione su Potter, che tranquillamente mangiucchiava il pollo. "Allora Harry, ho saputo che sei fidanzato con il mio figlioccio".

Appena Harry sentì la parola fidanzato alzò la testa di scatto.
Sorrise all'uomo e poi annuì.

"Draco me ne aveva parlato qualche settimana fa per telefono. Lo vedo entuasiata" disse facendo arrossire il moro che aveva tutti gli occhi puntati addosso, interessati dall'argomento.

Threat | DrarryWhere stories live. Discover now