Capitolo 389

1.6K 58 2
                                    

B: dai Emma! - mi sorride - Tu non sei capace di mentirmi,e se lo hai fatto,non sarà stato di sicuro per cose così importanti.

E: l'ho fatto tempo fa.

B: e quindi?

E: ora ti diró cosa ti ho nascosto io,così ti lascerai alle spalle tutto.

B: non credo che tu possa battermi ma... - si mette a ridere - ti ascolto.

E: sai quando tuo padre ti chiedeva per quell'evento? - Simone mi fa cenno di aver capito - Tu gli hai detto che non volevi andare e lui diceva che gli avevi detto di sì.

B: e cosa c'entri tu con la mente idiota di mio padre?

Mi sorride,non prendendo sul serio il fatto che io potessi davvero avergli mentito su qualcosa.

E: gli avevo detto io che forse saresti andato. - Simone mi guarda confuso - Una sera hai lasciato il cellulare giù,mentre eri andato a farti la doccia. Tuo padre ti aveva mandato un messaggio e ho risposto.

B: hai risposto?

E: sì,ora non mi ricordo le esatte parole,perché é stato tempo fa,credo poco dopo l'incidente. Io speravo che lui volesse averti a quell'evento per stare con te,ma...

B: ma hai capito che non era così.

E: ho cancellato i messaggi perché avevo paura li leggessi e poi ti ho mentito e non te l'ho mai detto.

Simone mette le mani sulla mia vita,iniziando a ridere.

E: non devi ridere,guarda che é la verità: ti ho mentito.

B: ci credo. Questa peró non é una bugia Emma.

E: lo é e in più ho guardato nel tuo cellulare senza il tuo permesso.

B: amore ma il tuo gesto era guidato da buone intenzioni: speravi che tra me e lui ci potesse essere dialogo,ma non hai potuto fare nulla.

E: ma perché non ti arrabbi mai?

B: mi arrabbio anche troppo a volte,ma non per questo. Emma tu lo hai fatto perché per l'ennesima volta ha visto del buono dove non c'é e per quanto mi riguarda puoi guardare il mio cellulare quando vuoi,non mi da fastidio.

E: ho visto anche questo!

B: cosa? - continua a sorridere - Che non mi sarei arrabbiato?

E: che tu fai tutto per accontentarmi e rendermi felice per paura che qualcosa possa allontanarmi da te.

B: la mia paura é oggettiva Emma. Fuori ci sono milioni di ragazzi migliori di me,mentre tu sei la perfezione. Quindi anche se sembra stupido,preferisco accontentarti e renderti sempre felice,anche solo con un gelato in più.

E: Simo ma tu sei la perfezione per me.

B: sono pieno di difetti: sono troppo geloso,paranoico,testardo e mille altre cose,mentre l'unico difetto che puoi avere tu é che sei troppo buona.

E: ma per me quelle sono solo alcune delle tue qualità. - gli sorrido dandogli un bacio sulla punta del naso - Non ti amerei se tu non fossi così.

B: io peró non vorrei essere così a volte,perché tu meriteresti di meglio.

E: io mi merito te e anche se qualche volta mi dicessi di no,non mi arrabbierei,anzi sarei contenta.

B: davvero?

E: certo,tanto troverei il modo di convincerti.

Scoppio a ridere,appoggiandomi con le mani sulle sue spalle.

B: so che é presto,ma ce la faremo,vedrai.

E: lo so. Promettimi però che da oggi lasci tutto alle spalle:basta sensi di colpa.

B: ci proveró.

Lo guardo scettica,perché quello é il suo classico modo per eludere le mie richieste.

B: dammi solo un po' di tempo.

E: d'accordo.

Gli sorrido e accarezzandogli il collo,lo bacio. Simone si stacca quasi subito,ma io riattacco le nostre labbra. Mi stringe subito a lui,capendo che non voglio fare altro che baciarlo,ma non comprendendo a pieno le mie intenzioni. Allora abbasso lentamente la zip della sua felpa,cercando di togliergliela,ma lui si allontana.

B: aspetta....sicura di non voler cenare prima - guarda velocemente l'orologio - sono le sette.

E: non ho fame.

Faccio un passo indietro e sotto il suo sguardo curioso e leggermente divertito dalla mia risposta,mi sfilo la felpa grigia,rimanendo in reggiseno davanti a lui.

E: perché? - butto la felpa per terra - Tu hai fame?

Simone rimane immobile,con gli occhi fissi su di me,per poi spostarli per un rapido battito di palpebre sul mio corpo.

B: assolutamente!

Si scrolla velocemente la felpa dalle spalle,rimanendo con addosso una maglietta,per poi tornare verso di me,prendendomi per la vita e portandomi ad essere praticamente appoggiata a lui,mentre le sue labbra viaggiano incontrollabili lungo tutta la mia pelle.

B: però ripensandoci...se potessi ti mangerei tutta!

Mi da un leggero morso sulla spalla,facendomi scoppiare a ridere per il modo infantile con cui mi ha appena parlato. Senza pensarci due volte,gli salto in braccio,allacciando le mie gambe attorno al suo bacino e Simone si sposta per baciarmi il collo,facendomi sentire la sua risata.

B: mi piace quando fai la scimmietta.

Mi morde la guancia,per poi tornare a baciare il mio collo e la parte alta del mio seno.

E: non sono una scimmietta.

Gli mordo il lobo dell'orecchio,mentre lo vedo con la coda dell'occhio fare una piccola espressione di dolore. Fa qualche passo,tenendomi in braccio,ma poi sento la mia schiena toccare il divano.

B: hai mangiato un dolce di troppo... - mi sorride,portando le mani sui miei fianchi - pesi di più del solito.

E: non é vero! - gli tiro una pacca sul petto,abbastanza offesa - Non sono ingrassata!

B: e io che cercavo una scusa per poter smaltire tutto.

E: beh fai senza dirmi quelle cose.

B: scherzavo principessa... - mi da un bacio sul seno - lo sai che sei sempre perfetta.

Mi fa la sua tipica espressione da cane bastonato e mi da un bacio.

B: sei sempre mozzafiato.

Mi da un altro bacio,per poi alzarsi.

E: dove vai?

B: non vuoi andare in camera da letto?

E: é troppo lontano.

Mi allungo con il braccio,cercando di prenderlo per la cannottiera e riportarlo su di me,ma Simone si allontana,togliendosela e buttandola a terra.

E: pensavo mi lasciassi qui da sola.

B: mai.

Biondo ed Emma - Ricordati di... 2Donde viven las historias. Descúbrelo ahora