𝐵𝓁𝒾𝓃𝒹 [𝓀.𝓉𝒽+𝒿.𝒿𝓀]

10

Jungkook scese velocemente le scale, ormai abituato, e cercò la madre.

"Eommaaa dove sei?" la chiamò, girando la testa.

"Eccomi eccomi!" fece lei ad alta voce dalla cucina, andando verso il figlio che era davanti alla porta.

"Come sto?" chiese lui con la testa alzata verso di lei.

La mamma lo osservò a lungo, pensando a quanto suo figlio fosse un miracolo in terra, meraviglioso, bellissimo.

"Mamma...? Sto male?" fece lui titubante.

"No, no piccolo sei...sei bellissimo, lo lascerai a bocca aperta" disse lei accarezzandogli una guancia con dolcezza. "Hai lasciato a bocca aperta anche me"

Jungkook scosse la testa arrossendo. "Ah smettila, è imbarazzante"

Lei ridacchiò e gli sistemò i capelli. "Dove ti aspetta?"

"Qui fuori, credo, ma non so, magari si vergogna ad entrare" si mordicchiò il labbro inferiore.

"Non fa niente, avrò tempo per conoscerlo meglio, ora vai" disse aprendo la porta e spingendolo fuori.

"Non...non spiarci, sarebbe inquietante" fece Jungkook giocando con le pellicine delle dita.

"Non vi spio, tranquillo" sbuffò lei chiudendo la porta.

Jungkook prese un bel respiro e lentamente si avviò verso il cancello di casa, conoscendo a memoria la strada.

Uscì dal cancello e lo chiamò.

"Tae?"

"Oh, Dio santissimo, Jungkook" fece la sua voce profonda, avvicinandosi a lui. "Sei bellissimo"

Jungkook arrossì, abbassando la testa.

"Hey no, ti sto facendo un complimento" disse facendogliela alzare di nuovo.

"Ugh..hyung dai" si lamentò Jungkook scuotendo la testa.

"Dovresti salutarmi Kookie, ti va?" sorrise il maggiore, continuando a tenere due dita sotto il suo mento.

"C-ciao hyung" balbettò lui.

"Ciao anche a te piccino" disse Taehyung, per poi lasciare un piccolo bacio sulle sue labbra.

Il minore rimase sorpreso da quel gesto, ma gli piacque, e molto.

"Me ne...me ne dai un altro, per favore?" disse sentendo il sangue affluire alle sue guanciotte.

Taehyung annuì istintivamente, per poi fare come richiesto e far scontrare nuovamente le loro labbra, con tenerezza e delicatezza.

"Ora, andiamo al nostro primo appuntamento, Jungkook?" disse osservandolo.

Il minore annuì vigorosamente, trattenendo a stento un sorriso, e tirò fuori dal piccolo marsupio che aveva a tracolla il bastone, sistemandolo per camminarci tranquillamente.

"Posso prendere la tua mano, Tae?" chiese poi titubante.

Aveva comunque il bastone, ma era una questione di principio, voleva che il maggiore gli stringesse la mano, per sentirlo più vicino.

Senza neanche rispondere Taehyung gli afferrò la mano, per poi far intrecciare lentamente le loro dita ed iniziando a camminare.

"Mi dispiace non avere la macchina...ma tu vivi praticamente in centro, quindi saranno pochi minuti a piedi dal ristorante, non fa nulla vero?" disse poi, volgendo lo sguardo su di lui.

Jungkook aveva la testa alta e camminava con semplicità, come se fosse ancora in grado di vedere, e lo ammirava per questo.

"Assolutamente no, mi piace camminare" disse stringendo la mano alla sua. "Dove mi porti di bello?"