Capitolo 21

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Mia madre fa accomodare Jace in sala, mentre corre in cucina per andare a svuotare l'intera dispensa.

"Jace, gradisci qualcosa da mangiare?" Urla, per farsi sentire mentre fruga tra i mobili.
"No, mamma. È a posto così, deve solo prendere la tuta e andarsene." La guardo in cagnesco, mentre la osservo.
"Non si preoccupi, Signora Evans, va benissimo anche solo un bicchiere d'acqua."
"Oh, ma non dire sciocchezze! Qua serve un bel bicchiere di vino! D'altronde è la prima volta che vieni a casa nostra!" Si presenta nuovamente in sala, riempiendo il bicchiere di vino rosso.
"Mamma! È minorenne!" La rimprovero.
"In realtà dovrei guidare..." Sorride Jace, imbarazzato.
"Non ti preoccupare! Può accompagnarti a casa mio marito!"
"Chi è che mi ha nominato?" Mio padre appare dalle scale.
"Caro! Guarda chi è venuto a trovarci! Jace!"
"Mh... buonasera..." Lo guarda serio, da sopra gli occhiali.
"Buonasera, Signor Evans." Jace si alza, per stringergli la mano.

Devo ammettere che, se fosse sempre così gentile non sarebbe poi così male come ragazzo.
Il problema è che non è così realmente!
Jace è il solito don Giovanni, sbruffone, stronzo e antipatico...! Davanti ai miei genitori ha sempre fatto finta!
Non capisco nemmeno perché sia così gentile ed educato con loro, visto come tratta me e mio fratello.

"Lo accompagni tu dopo a casa, non è vero?"
"Non c'è problema." Risponde papà.
"Perfetto, allora bevi pure caro!"
Jace sorride, portando lo sguardo su mia madre.
"Non sa quanto mi fa piacere tutto questo, ma purtroppo non posso. La macchina non è mia, e devo riportarla indietro tra poco."
"Oh..." Il volto di mia madre si incupisce. "Ma magari, la prossima volta-"
"Mamma, la tuta." La interrompo, rimanendo sullo stipite della porta della sala.
"Ah, sí. È in camera mia."
"In camera... tua? E cosa ci fa lì?"
"Oh, non fare domande! È appesa nell'armadio! Vai a prenderla...!"

Salgo le scale, per poi entrare nella camera dei miei genitori.
Tante volte non la capisco mi madre.
Mi chiedo se voglia che mi sposi con Jace o se voglia divorziare con mio padre per mettersi direttamente lei.

Apro l'armadio e... non credo ai miei occhi.
Ok, penso di aver appena capito la risposta alla mia domanda.
Guardo la tuta, appesa. Sopra c'è un cartellone: JACE+ALISON.

Ok, mia madre è completamente andata fuori di testa.
Prendo la tuta e torno giù.
Mio padre si è seduto sulla poltrona, mentre mia madre e Jace continuano a parlare.

"Mi raccomando... per conquistarla devi dimostrarle di tenerle testa! E se vuoi uscire con lei portala in qualche posto tranquillo. A lei piacciono le cose più... intime."
"Ehm, ehm..." Schiarisco la gola, per far notare la mia presenza.
"Beh, credo che sia il momento che Jace vada."
"Bene, è stato un piace. Signora Evans, Signor Evans." Stringe la mano a entrambi, per poi dirigersi all'ingresso.
"Torna a trovarci!" Dice mamma.
"Con piacere!"

Apro la porta di casa, ma... giuro. Forse, non avrei dovuto.

Il Peggior Nemico di Mio FratelloWhere stories live. Discover now