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. . . Vorrei sapere una cosa. . . A voi piace ancora questa storia? Le visualizzazioni i voti ed i commenti sono calati molto, quindi volevo capire dove sto sbagliando oppure se sono solo io paranoica. . . probabilmente tutta la mia insicurezza sta prendendo il sopravvento, ma mi fareste un grande piacere se rispondeste a questa domanda, dicendo -se non vi piace più come prima- le motivazioni, così che io possa "aggiustarla"(?)

Detto ciò, buona lettura!

Non l'ho riletto, scusate se ci sono errori <3

Fashback ||Primo incontro tra Hitoshi e Tenshi||

Ero seduto sul bordo della fontana di una piazza del centro, con la cerniera della giacca chiusa fin sopra ed il bavero tirato per coprire il più possibile le labbra ed il naso; ed una monetina in mano. La rigiravo nervosamente tra le dita, non riuscendo a decidere se gettarla o meno. Mi sembrava una cosa così stupida. . . ma allo stesso tempo ripensavo alla frase di uno di quei pescatori che quando da piccolo andavo al porto del paesino dove passavo i mesi estivi, e che avevo imparato ad apprezzare per le semplici eppure reali riflessioni sulla vita: 'Spesso sono le azioni, gli incontri e le parole che ci paiono prive di senso a stravolgerci la vita'. Decisi di alzarmi e voltarmi di scatto, balzando in piedi sul bordo della fontana, per gettare la moneta da cinque yen nell'acqua ed apparve Yato come la Venere di Botticelli. . . No? Ok, sparisco, ma nel momento in cui lo feci, mi accorsi che con quel gesto avevo urtato un ragazzo, che si era sbilanciato, e stava per cadere all'indietro. Feci giusto in tempo a sorreggerlo per il bavero della divisa scolastica, ma facendo ciò, gli auricolari del presupposto coetaneo si tesero, facendo fare un balzo al mp3; con riflessi incredibili che non credevo mi appartenessero, lo raccolsi giusto prima che sfiorasse la superfice dell'acqua. Nel fare ciò, avevo praticamente affondato il viso nell'incavo del collo dell'altro, ma mi scostai subito dopo, per poi arrossire nel rendermi conto di quanto erano state. . . confidenziali le mie mosse. Lui, però, non sembrava minimamente in imbarazzo, era solo infastidito, o almeno era quello che mostrava. Gli passai l'apparecchio per sentire la musica, miracolosamente salvato, e mi grattai il retro del collo.

Kagashi:"Scusa amico, non volevo"

dissi ridacchiando.

Il ragazzo dai capelli lilla tolse un auricolare dalle orecchie e sospirò

X (non conosce ancora il suo nome):"Fai bene a scusarti, hai rovinato il momento migliore del brano"

Disse secco.

Rimasi sorpreso da quella risposta, mi sarei aspettato un: 'no, anzi, grazie per avermi evitato di cadere', o qualcosa del genere.

Forse questo fu il primo dei piccoli dettagli che seguirono, che mi portarono a continuare la conversazione.

Kagashi:"Cosa. . . Cosa ascolti?"

Era strano per me interagire con qualcuno che non fosse uno dei casi affidatemi dal governo in quanto agente, e mi sentivo incredibilmente impacciato.

X:"Perchè lo vuoi sapere?"

domandò l'altro, annoiato

Kagashi:"Per sapere cosa ho interrotto"

dissi con un sorriso impacciato ma. . . stranamente sincero.

Quel sorriso fece sì che quello sconosciuto rimanesse a concentrarsi sulla mia figura per più di un paio di secondi, forse perchè il primo sorriso è uno dei momenti più importanti, quando conosci una persona, e ciò mi permise di squadrarlo per bene, dato che per tutto il tempo aveva fissato lo schermo del cellulare. I suoi occhi erano. . . vuoti. . . però non erano 'finti', come invece i miei erano già da molto: le sue pupille erano tristi, prive di emozioni, ma non fingevano di brillare, non riflettevano la luce altrui spacciandola per propria; erano così, e non si mascheravano. Le occhiaie e le borse sotto gli occhi erano impossibili da non notare. . . ma stranamente si sposavano bene con la sua bizzarra capigliatura ed il suo atteggiamento; era di certo un bel ragazzo, non si poteva negarlo. Avrei voluto continuare a guardare il suo viso. . . ma non mi fu possibile, poichè, subito dopo, distolse i suoi occhi viola.

Prigionieri [Bakugouxreader/oc]Where stories live. Discover now