#6 - terminus

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SKYE
Siamo in questa casetta da due giorni ormai, non abbiamo ancora mangiato, dobbiamo andare a cercare delle provviste, sono riuscita a costruire un arco molto rudimentale, potrei catturare qualche scoiattolo.
"Vado a cercare provviste" Dico a Carol e Tyreese, mi guardano e annuiscono
"Noi andiamo a cercare della legna e dell'acqua" Risponde Tyreese, le bambine dovranno stare da sole, sono un po' preoccupata, ma abbiamo creato una recinzione abbastanza stabile da resistere per almeno due ore Prendo l'arco ed esco di casa, mi immergo nel bosco e aspetto di sentire qualche rumore. Dopo un paio di minuti finalmente sento delle foglie muovermi, tendo la freccia e scruto la chioma dell'albero in cerca dell'animale, quando lo vedo tiro la freccia più indietro possibile, prendo bene la mira e poi scocco la freccia, colpito. Lo scoiattolo cade a terra, lo raccolgo, estraggo la freccia e lo metto nella borsa, attendo che ne arrivino altri, ma purtroppo non sento più nulla. Decido di spostarmi ancora un po', ma non voglio allontanarmi troppo da Judith.
È passata un'ora e mezza, ho preso solo quattro scoiattoli, giusti solo a farci riprendere un po', torno verso la casetta, sono quasi arrivata quando sento dei passi verso ovest, non sembrano vaganti. Mi nascondo dietro a dei cespugli e vedo due uomini ben messi passarmi davanti, devono avere un accampamento, sono molto puliti e non sembrano patire la fame. Corro verso la casa, ma fuori dalla recinzione vedo Tyreese e Carol immobili, come paralizzati. Mi avvicino lentamente e poi vedo ciò per cui si sono paralizzati. Lizzie ha in mano un coltello pieno di sangue, ha pugnalato Mika, sembra soddisfatta.
"Tranquilli, non l'ho colpita al cervello, tornerà!" Grida la ragazza, cos'ha che non va? Non può averlo fatto veramente, il mio cuore batte forte, sono nel panico, ma devo fare qualcosa o ucciderà anche Judith
"Brava Lizzie, ma aspettiamo che funzioni, così lo può vedere anche Judith, così saprà in cosa si trasformerà, okay?" Dico avvicinandomi lentamente e tendendo una mano per afferrare il coltello, la ragazza annuisce soddisfatta e poi mi da il coltello, io guardo Carol, ha capito. Afferrò Judith e corro in casa, Tyreese prende Mika e va in un punto del giardino, un bel punto per seppellirla. Ho gli occhi lucidi e guardo il piccolo cornicino che ho tra le braccia, ho sempre desiderato avere un figlio, ma penso ormai che questo mondo non sia fatto per i bambini, non penso che meritino di vivere in questa merda, rischiare la loro innocente vita ogni giorno sarebbe troppo. All'improvviso sento uno sparo, è stata Carol, adesso Lizzie è in pace.
Quando tornano tutti dentro li avviso dei due uomini, loro si guardano e poi ci mettiamo tutti e tre alle finestre per controllare la situazione, quando ad un certo punto vediamo i due uomini camminare verso la nostra casa, avranno sentito lo sparo. Tyreese prende Judith e si mette in una stanza, io e Carol estraiamo le nostre pistole e le puntiamo verso la porta. I due uomini sfondano la porta con un calcio, le loro faccine stupite suggeriscono che non si aspettavano di trovarsi con due pistole puntate contro.
"Chi siete?" Domando, i due uomini si guardano e poi annuiscono, alzano le mani. Ma cosa stanno facendo? Potremmo sparargli da un momento all'altro.
"Siamo brave persone, abbiamo un accampamento, cibo, medicinali. Potete venire se volete." Dice un uomo con la barba ben rasata. Ci servirebbe un accampamento, abbiamo una bambina molto piccola, abbiamo bisogno di viveri.
"Beh noi non siamo brave persone" Dice Carol stringendo l'impugnatura sulla pistola. Guardò dietro i due uomini e vedo Tyreese, regge Judith, mi guarda speranzoso e culla Judith.
Magari hanno veramente un accampamento e ci potrebbe essere Rick, potrei riportargli la bambina, come avrebbe voluto Daryl. Lui è morto per dare una possibilità a Judith di rivedere suo padre, penso che dovremmo almeno provarci.
"Carol, aspetta" Dico abbassando la mia pistola, la donna mi guarda interrogativa e io mi metto davanti a lei.
"Potremmo essere al sicuro, mangiare qualcosa di caldo e la bambina potrebbe essere nutrita adeguatamente. Magari Rick e gli altri potrebbero essere lì" Dico con un tono carico di speranza, la donna mi guarda dubbiosa
"O magari no" Ammette, magari se le dico ciò che mi ha detto Daryl la convinco, so che erano molto uniti
"Daryl mi ha chiesto di riportare Judith a suo padre. Se non torno entro un'ora allora puoi andartene e cercare gli altri" Dico sperando di convincerla, Carol guarda dietro di me, i due uomini e poi annuisce. Mi giro verso la porta e annuisco, prendo le mie armi e il mio zaino e poi li seguo fuori dalla casetta.
Camminiamo da circa mezz'ora, non abbiamo spiccicato parola, poi l'uomo con la barba apre la bocca per dire qualcosa
"Siete fuori da tanto?" Mi chiede
"In un certo senso" Non mi va di spiegargli tutta la mia storia. A quelle parole però ripenso a Daryl, è ancora lì fuori a strappare carne? A fare ciò che non avrebbe mai voluto fare? Tiro su col naso.
Dopo un'altra mezz'ora davanti ad un grande stabilimento con delle forti recinzioni, sembra un bel posto, sulle finestre ci sono delle lettere, tutt'e insieme formano la parola 'T-E-R-M-N-U-S". È un po' inquietante come nome, ma sembra comunque un buon posto in cui vivere.
"È questo?" Chiedo
"Si. Ci devi consegnare le armi, è d'obbligo" Mi riferiscono gli uomini, li guardo titubante, non dovrei consegnare le armi a degli sconosciuti, ma potrebbe essere la mia unica occasione, potrebbe esserci il mio gruppo. Prendo il fucile e lo consegno agli uomini, loro aprono le porte della città e poi entriamo. Ci sono uomini, donne e bambini che giocano. Ci dirigiamo verso una donna dietro ad un barbecue, sta cuocendo della carne, che buon profumo, non mangio un buon piatto da almeno sei mesi. Quando la signora ci nota prende un po' di carne e la mette su un piattino, me lo porge
"Alla nuova arrivata, qual è il tuo nome tesoro?" Prendo il piattino e poi metto un pezzo di carne in bocca, è delizioso, la carne si scioglie in bocca e il calore mi riscalda leggermente. Ne metto subito in bocca un altro e poi mi volto verso gli uomini, mi guardano male, stavo mangiando troppo velocemente?
"Dove trovate la carne?" Chiedo per cambiare il soggetto
"Ehm, nei boschi, perché? Ha un sapore strano?" Ma che razza di domanda è? Queste persone sono strane, meglio non dargli troppa confidenza, smetto di mangiare
"No" Rispondono, gli uomini sembrano tranquillizzarsi e poi mi accompagnano a visitare la città. Ci sono molti uomini e donne che lavorano, fabbri, muratori e cuochi, mi fanno entrare in una struttura
"Vieni, ti faccio vedere la nostra mensa" Dice uno dei due allungando il braccio per farmi passare, passo e poi rimango di stucco, sono completamente paralizzata, sbarro gli occhi e lascio cadere il piatto con la carne.
"C-cosa è a-questo?" Chiedo terrorizzata
"La nostra carne" Risponde l'uomo, un senso di nausea mi assale e sento tutto quel poco che ho mangiato, salire, vomito sul pavimento e sulle scarpe di quell'uomo
"Ah andiamo, erano nuove!" Grida, io indietreggio, ma vado a sbattere contro l'altro uomo
"Tranquilla, entro domani sarai già utile a qualcosa, e anche la tua bella amica li alla casetta" Fa l'uomo soddisfatto, evidentemente hanno il pasto di domani
"Voi mangiate le persone? Voi volete mangiare me e Carol?" Grido schifata, sono veramente basita, devo andarmene e avvisare Carol e Tyreese che questi deficienti mangiano le persone, sapranno cosa fare.
Faccio per correre, ma gli uomini mi afferrano e mi legano, mi trascinano verso l'esterno.
Cerco di liberarmi e gridare, ma le corde sono troppo strette. Vedo un grande container rosso, aprono le porte poi mi colpiscono alla testa, vedo sfocato, sono intontita, cerco di rimanere sveglia, ma gli occhi mi si chiudono da soli. Sono svenuta. Ancora.
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n/a:
mi scuso per eventuali errori di grammatica, ma ho scritto molto di fretta luv u all💕💕

The end of the world || Daryl DixonWhere stories live. Discover now