#8 - saremo liberi

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SKYE
Quando mi sono svegliata ero ancora in questo container, ma con me c'erano anche Glenn, Maggie, Bob, Sasha e delle persone che non avevo mai visto prima.
"Skye! Sei sveglia finalmente!" Grida Sasha avvicinandosi a me, metto una mano sulla nuca e poi mi alzo di scatto
"Sasha, Bob, Maggie e Glenn!" Grido guardando ognuno di loro, sono così felice di vederli qui, sapevo che erano ancora vivi. Guardo incuriosita le persone dietro di loro, noto un grande uomo con i capelli rossi e dei stranissimi baffi altrettanto rossi, un uomo con un buffo taglio di capelli e due donne, Glenn deve aver notato il mio sguardo interrogativo perché inizia a spiegarmi chi sono quelle persone
"Loro sono Abraham, Rosita, Eugine e Tara, sono nostri amici" Spiega, annuisco e poi mi ricordo meglio dove mi trovo, Terminus
"Merda! Glenn, quelli ci vogliono mangiare!" Grido spaventata, l'uomo fa uno sguardo disgustato e io annuisco
"Quando sono arrivata mi hanno fatta entrare in un posto con dei cadaveri appesi e, io-" Non riesco a continuare, se penso che ho mangiato della carne umana, ma come faceva quella donna ad essere così tranquilla mentre cucinava della fottuta carne umana?
"Credo di aver mangiato della carne umana" Ammetto mettendomi una mano sulla bocca per cercare di non vomitare, sento gli uomini sconosciuti fare dei versi disgustati, non li biasimo. Stavo per dire a Sasha che suo fratello Tyreese è vivo quando sentiamo parecchi spari al di fuori di questo ridicolo container, ci guardiamo tra noi e poi ascoltiamo, dopo un po' gli spari si fermano e sentiamo un uomo dire qualcosa, ma non riesco bene a definire le parole. Passa qualche minuto, poi la porta del container si apre, vorrei scappare via, ma non voglio assolutamente lasciare i miei amici, non di nuovo. Sono entrate quattro persone, sono nell'ombra, non riesco a distinguere i loro volti, ma Glenn si, si avvicina agli uomini
"Rick!" Grida, non ci posso credere, è Rick! Sono così felice! Potrò dirgli di Judith e riportarlo da lei, certo, se mai riusciremo ad uscire vivi da qui. Rimango nell'ombra, non voglio farmi notare, sono in imbarazzo e mi gratto leggermente il gomito, è una cosa che faccio quando mi sento in soggezione, come un tic. Ad un certo punto percepisco uno spostamento d'aria e poi vedo una persona attraverso lo spiraglio di luce, ma come al solito abbassa lo sguardo, Daryl. Come è possibile che davanti a me ci sia la persona che pochi giorni fa ho visto morire? Il mio cuore inizia ad accelerare il battito e il mio respiro diventa rarefatto, le gambe sembrano cedere sotto al peso del mio corpo.
"Daryl!" Grido, sono così felice che sia qui, non so per quale motivo, dato che ci conosciamo da pochissimi giorni, ma non ho sopportato la sua morte. Mi avvicino velocemente e poi il mio corpo fa tutto da solo, allargo le braccia e le avvolgo intorno al suo busto, poi appoggio la testa al suo petto, lo stringo forte, sento che potrei cadere se lo lasciassi adesso. Fa un piccolo sobbalzo, è in imbarazzo, si mostra così duro, ma alla fine penso sia un uomo molto dolce, ha solo bisogno delle persone giuste.
"Pensavo fossi morto" Sussurro ancora avvinghiata a lui, sento il suo battito cardiaco accelerare, cosa sta succedendo?
Mi stacco dall'abbraccio e poi guardo Rick, Michonne e Carl, sono sopravvissuti tutti, tranne Hershel.
"Rick ascoltami, quelli ci vogliono mangiare" Dico guardando l'uomo con la barba, lui fa uno sguardo sbigottito e poi guarda attraverso uno spiraglio della porta del container.
"Lo sapranno presto" Dice l'uomo, lo guardo confusa e poi chiedo a cosa si riferisce, Rick ci guarda
"Che hanno fatto incazzare le persone sbagliate" Annuisco e l'uomo inizia a guardarsi intorno per cercare qualcosa da utilizzare come arma
"Cercate qualsiasi cosa di appuntito che trovate" Ci dice Rick, annuiamo tutti insieme e poi ci mettiamo a cercare. Sto facendo la punta ad un bastone umidiccio che ho trovato nell'angolo del container quando alzo lo sguardo e vedo Daryl intento ad avvolgere il suo solito panno rosso intorno alla mano, evidentemente lui non ha bisogno di oggetti appuntiti per ucciderli. Ha un occhio nero e qualche graffio in volto, cosa gli è successo dopo che me ne sono andata? Mi alzo e mi avvicino a lui, non si accorge della mia presenza
"Ehi" Dico, l'uomo si volta e mi guarda, poi abbassa lo sguardo verso la sua mano ricoperta dal panno
"Cosa ti è successo dopo che me ne sono andata?" Gli chiedo, non risponde, si limita a fissare il panno rosso, poi alza lo sguardo
"Niente di cui preoccuparti, ragazzina" Mi guarda negli occhi, non avevo mai fatto caso al vero coloro dei suoi occhi, una tempesta color
ghiaccio.
"Guarda che ho trent'anni! Non sono più una ragazzina" Dico dandogli un colpetto sulla spalla, lui sbuffa divertito e poi torna serio
"Sono uscito a cercarti, ma ho trovato Beth, siamo rimasti un po' insieme, ma poi lei-" Si blocca, lo guardo, il suo volto esprime tristezza e preoccupazione, lo guardo in modo rassicurante e poi annuisco, così da fargli capire che ha tutto il tempo
"Lei se ne semplicemente andata" Ammette, mi guarda tremendamente dispiaciuto, vorrei abbracciarlo di nuovo, vorrei far sprofondare la mia testa nel suo petto di nuovo e sentirmi al sicuro come mai prima d'ora, ma le porte del container si aprono e degli uomini armati di fucili da cecchino entrano. Colpiscono Rick con un pugno, l'uomo cade a terra, vorrei colpire quei bastardi, ma loro sono troppi e troppo armati per noi. Legano braccia e gambe di Rick e poi gli mettono un panno in bocca, per non farlo parlare
"Ehi coglioni!" Grida Daryl, uno degli uomini armati si volta e Daryl gli tira un pugno così forte da farlo ruzzolare fuori dal container
"No Daryl, fermo!" Dico afferrando l'uomo per un braccio, lui si volta e mi guarda, poi abbassa lo sguardo verso la mia mano. Divento rossa come un peperone e lascio la presa intorno al suo braccio, faccio per dire qualcosa, ma un uomo atterra Daryl con un calcio, sfruttando l'attimo di distrazione dell'uomo, poi lega anche lui con delle corde e lo zittisce con un panno in bocca. Mi abbasso e mi avvicino all'uomo gattonando, per non farmi vedere, gli levo il panno dalla bocca
"Daryl questi vi vogliono mangiare" Gli dico terrorizzata, allento i nodi delle corde che gli legano le mani, non faccio in tempo a slegarlo, uno degli uomini armati mi ha vista, cerco di allontanarmi da Daryl, ma quell'uomo mi raggiunge e mi scaglia un calcio nello stomaco, mi rannicchio mettendo le mani sul ventre, sembra di aver mangiato milioni di lame e che il mio stomaco ora le debba digerire. Prendono Daryl per il gilet e iniziano a tirarlo fuori dal container, fanno lo stesso con Rick, Bob e Glenn
"Torneremo!" Grida l'uomo guardandomi, gli rimettono il panno in bocca, io annuisco e poi gli uomini richiudono la porta. Hanno rapito Rick, Daryl, Glenn e Bob, solo uomini.
"Perfetto, moriremo qui!" Dice l'uomo dai baffi rossi, sono sicura che Daryl e gli altri torneranno, torneranno a salvarci.
"Torneranno, ma dovremo essere pronti" Rispondo, Maggie e Sasha annuiscono
"Si, ha ragione, dobbiamo essere pronti per quando torneranno, continuiamo a fare le nostre armi" Dice Maggie, i quattro sconosciuti annuiscono e poi tutti quanti continuiamo a fare ciò che stavamo facendo. Appuntisco il mio bastone e lo guardo fiera del risultato. Adesso non devo fare altro che aspettare l'arrivo dei ragazzi.

The end of the world || Daryl DixonWaar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu