#7 - rivendicare

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DARYL
Mi alzo di scatto e punto la mia balestra alla testa di quell'uomo, lui mi guarda e si mette a ridere
"Amico, non sarai così stupido? Prima ancora che la tua freccia colpisca la mia testa tu sarai completamente pieno di piombo" Mi dice l'uomo, smette di ridere e mi guarda serio, io mi guardo leggermente intorno, sono tutti armati, ha ragione, morirei subito. Abbasso la balestra e poi lo guardo, sembrano il tipo di persone con qui stavo prima che il mondo diventasse una merda, brutte persone, ma non ho un posto dove stare, forse per adesso potrei vagare con loro, almeno fino a quando non avrò capito chi ha rapito Beth.
"Come ti chiami?" Mi domanda, io lo scruto
"Daryl" Dico quasi sussurrando, gli uomini abbassano le armi e poi l'uomo davanti a me fa un cenno, come per seguirlo e tutti gli uomini lo seguono immediatamente, lo faccio anche io.
Stiamo camminando da un po', sono tutti strani, non parlano e sembrano avere paura dell'uomo che mi ha parlato, devo andarmene, questo gruppo è pericoloso, me lo sento.
"Come mai eri lì fuori?" Mi chiede sempre lo stesso uomo, non mi ha ancora detto il suo nome
"C'era una ra-" Non mi fa continuare la frase, si mette a ridere e mi guarda stupito
"Eri li fuori per una ragazza?" Grida attirando l'attenzione del gruppo
"Ragazzi questo coglione era sul ciglio della strada per una stupida ragazza!" Dice continuando a ridere fragorosamente, come se fosse divertente. Anche gli altri membri del gruppo iniziano a ridere, li guardo male e poi mi rivolgo al leader
"Come ti chiami?" Gli chiedo incazzato
"Joe" Risponde l'uomo
"Che nome di merda" Dico, smette di ridere, finalmente, oltre al nome di merda anche la sua risata fa schifo
"Senti, grand uomo, in questo gruppo ci sono delle regole, e di sicuro insultarmi non è tra quelle, ad ogni violazione ci sono delle conseguenze, fallo di nuovo e una di quelle frecce finirà nel tuo buco del culo" Risponde fissandomi, dove sono capitato. Continuiamo a camminare lungo i binari, è passato un bel po' di tempo, se Beth è scappata sarà ormai troppo lontana e chi sa se Skye è ancora viva, sembrava cavarsela, ma con una bambina tutta sola nei boschi è più difficile.
Decidiamo che è meglio fermarci a dormire qui in mezzo al bosco, mi sistemo in un angolino e poi mi metto a fissare le stelle. Questa notte sono particolarmente brillanti, mi piace stare ad osservare le stelle, mi ricordano le persone che ho perso, come mio fratello e mia madre. Devo assolutamente andarmene e trovare Rick e Skye e poi andare a cercare Beth, lo farò domani, al momento giusto.
Sta sorgendo il sole, mi alzo e prendo la mia balestra per andare a cercare del cibo. Mi addentro ancora di più nel bosco e ascolto la natura per vedere se è rimasto qualche animale da mangiare. Saranno passati quindici minuti, sento un rumore alla mia destra, mi volto e punto la balestra, c'è uno scoiattolo, lui non sembra pensare alla merda di questo mondo, sembra solo pensare al mangiare e a dormire, vorrei che fosse così anche per me, vorrei non dover pensare ogni giorno alla mia possibile morte. Molte volte prima di conoscere meglio Rick ho pensato di farla finita, non avevo nessuno per cui vivere o per cui combattere, ora non è più così. Scaglio la freccia nel cuore dello scoiattolo, cade all'istante, mi alzo per andare a prenderlo, ma uno del gruppo di Joe mi supera e afferra l'animale
"Rivendicato!" Grida l'uomo, ma che cazzo sta facendo? Vado verso di lui e poi afferro lo scoiattolo, ma l'uomo non lo lascia.
"Ma che cosa fai? Lascialo, è mio" Gli dico, mi guarda soddisfatto e poi lo afferra anche con l'altra mano
"L'ho rivendicato, è mio!" Dice orgoglioso, io inarco le sopracciglia, ma cosa sta succedendo? Sono tutti pazzi qui? Sentiamo dei passi dietro di noi, mi volto di scatto, è Joe, ha uno sguardo interrogativo
"Che cosa sta succedendo qui?" Chiede
"Io l'ho rivendicato, ma non lo vuole lasciare" Risponde quell'uomo continuando a tirare quello scoiattolo
"La freccia è mia, l'ho ucciso io, lo prendo io" Dico senza lasciare lo scoiattolo
"L'ha rivendicato, è suo" Risponde Joe, non sto capendo più nulla. L'uomo prende la sua accetta e poi taglia in due lo scoiattolo, lasciando a me la parte posteriore, l'altro uomo se ne va soddisfatto del suo bottino, guardo Joe come per chiedergli che cosa è appena successo, lui alza le spalle e poi inizia a spiegare
"Ogni volta che qualcuno rivendica qualcosa quella cosa diventa della persona che l'ha rivendicata, funziona così in questo gruppo, segui le regole o verrai punito. La punizione sarà direttamente proporzionale al guaio." Sto zitto, è un gruppo pericoloso.
Abbiamo camminato per un bel po', sempre lungo questi maledetti binari, ma dove portano? Sembrano infiniti.
"Dove portano i binari?" Chiedo a Joe che è accanto a me
"C'è un posto, Terminus, portano lì. Stiamo andando lì, ma prima dobbiamo far scontare ad un pezzo di merda la sua punizione. Questo stronzo ha ucciso uno dei nostri lasciandolo trasformare e lui ha morso altri del gruppo" Mi risponde l'uomo
"E come farete a trovarlo?" Gli chiedo, non mi interessa affatto, ma per il momento non voglio avere problemi, quindi cerco di essere amichevole
"Lui" indica un uomo che cammina davanti ha noi, è un po' in carne ed indossa una bandana nera con dei disegni bianchi  che però non riesco a distinguere da questa distanza
"Lo ha visto, quel bastardo si è nascosto sotto al letto ed è scappato prima ancora che potessimo sapere della morte del nostro amico" Continua poi Joe. Continuiamo a camminare, il sole sta tramontando, dei bellissimi colori invadono il cielo e l'atmosfera diventa arancione. Quando finalmente scendono le stelle siamo arrivati ad una strada, sembra una strada principale, circondata dal bosco. Joe ci fa cenno di seguirlo, poco più avanti c'è una piccola luce che ondeggia, sembrerebbe un fuoco e anche la mia occasione per fuggire. Rimango ultimo, in disparte, aspettando il momento giusto per correre. Osservo il gruppo nascondersi tra gli alberi e guardare le o la persona davanti a quel fuoco, ad un certo punto però l'uomo con la bandana sussulta e poi si gira verso Joe
"Joe, è lui! L'uomo che ha ucciso Tony!" Sussurra entusiasta, che fortuna che hanno avuto, Joe annuisce e poi tutti quanti si fiondano verso il fuoco.
"Bene, bene!" Grida Joe, sento delle persone sobbalzare, sento anche una voce femminile, sembra quella di Michonne, ma non può essere, lei è morta alla prigione. Decido che forse è meglio non rischiare e andare a vedere di chi si tratta, dopo la fuga di Beth non voglio rischiare di perdere altre persone. Mi avvicino lentamente al fuoco che si fa sempre più visibile, due degli uomini di Joe sono accanto ad una macchina che tengono le loro pistole puntate sul fuoco o sulle persone dietro di esso, mi avvicino a loro e poi sbircio. Quasi non ci credo, se non lo vedessi mi metterei a ridere, sbatto le palpebre per assicurarmi che non stia sognando e poi realizzo. Riconosco la sua folta barba e la sua giacca con il colletto ricoperto di finta pelliccia, Rick è l'uomo che ha ucciso Tony, deve aver avuto un valido motivo, non lo avrebbe fatto altrimenti. Devo assolutamente fermare Joe, devo riportare Rick da Skye, lei ha sua figlia. Accanto all'uomo con la barba, seduta su un tronco, c'è Michonne, entrambi hanno una pistola puntata alla testa, non vedo Carl, magari non ce l'ha fatta.
Mi alzo in piedi e mi faccio strada al centro del cerchio formato dagli uomini di Joe
"Ehi, Joe ascolta queste sono brave persone" Dico a Joe, non penso che mi ascolterà, ma ci devo provare. Vedo lo sguardo immensamente sorpreso sul volto di Rick e Michonne, non si aspettavano di vedermi, io però sono felice di vederli.
"Daryl, lui ha ucciso Tony, non la può passare liscia" Risponde Joe, merda, devo trovare una soluzione oppure moriremo tutti e tre qui.
"Senti, prendi me" Dico abbassando la balestra e alzando le mani in segno di resa, l'uomo fa un cenno ai tipi dietro di me e poi un forte calcio mi colpisce alla schiena, una fitta tremenda mi assale e contraggo il volto in una smorfia di dolore, mi accascio e poi mi tirano un pugno allo stomaco, continuano a tirare calci e pugni, sento dolore ovunque. Non riesco a controbattere, ma riesco a sentire ciò che sta succedendo, sento uno sparo, ha ucciso Rick?
"Brutto bastardo" Sento la voce di Joe, non lo ha ucciso, penso che Rick abbia colpito quel figlio di puttana. Riesco a vedere Rick alzarsi e girarsi verso Joe, lui lo afferra in un modo ambiguo, non lasciandogli spazio per agire
"Adesso cosa farai campione?" Gli domanda retoricamente l'uomo, Rick lo fissa con il suo solito sguardo da 'ho totalmente perso la testa, meglio se mi stai lontano' e poi quasi di scatto morde Joe alla gola, gli strappa un pezzo di carne e lo sputa sul terreno. L'uomo molla la presa intorno a Rick e cade a terra, il sangue scorre a fiumi fuori dalla sua gola, è terribile. Michonne sfrutta il momento di distrazione dell'uomo che le pinta la pistola per colpirlo e rubargli l'arma, gli spara e poi spara ai due uomini che mi stavano picchiando, mi alzo immediatamente e annuisco, per ringraziarla, lei fa lo stesso e poi si volta verso la macchina accanto a noi. Vedo uscire dall'auto Carl, seguito dall'uomo grasso del gruppo di Joe, Rick si alza dal pavimento e lo fissa con quel suo sguardo tremendo, il ragazzino ha dei graffi sulla faccia e ha i pantaloni sbottonati. Che schifo, che cazzo pensava di fare quel coglione, vorrei colpirlo immediatamente, ma penso che Rick lo sistemerà abbastanza. L'uomo guarda Michonne
"Ci penso io" Dice per poi tornare a guardare l'uomo grasso, estrae il coltello, l'uomo grasso lascia andare Carl che corre da Michonne e l'uomo inizia a pregare Rick di non ucciderlo, cosa pensa di ottenere? Rick si avvicina lentamente e poi lo colpisce ripetutamente allo stomaco, fino ad ucciderlo. È completamente ricoperto di sangue. Ci sediamo per terra, con la schiena contro l'auto e io prendo la bottiglietta d'acqua che avevo, bagno leggermente il mio panno rosso
"No, non sprecare l'acqua" Mi dice Rick, non la sto sprecando
"Tu non puoi vederti, ma lui si" Rispondo riferendomi a Carl, accetta il panno e poi inizia a pulirsi la faccia
"Come sei finito con loro?" Mi chiede, già, come sono finito con dei coglioni simili?
"Ero con Skye, ma pensa che io sia morto, era pieno di vaganti e le ho detto di scappare e così ha fatto" Rispondo, ma l'uomo mi interrompe
"È ancora viva?" Mi chiede
"La stavo cercando, ma ho trovato Beth, siamo stati insieme per un po', ma poi se ne semplicemente...andata" Rispondo, sono sempre più convinto che se ne sia andata. Rick annuisce
"Rick io non sapevo che persone fossero" Dico cercando di scusarmi, sono dispiaciuto per tutto quello che è successo questa notte
"Ehi, tranquillo, non è colpa tua. Tu sei mio fratello okay?" Mi risponde l'uomo accanto a me, quelle parole mi hanno sollevato, mi
manca mio fratello, ma devo andare avanti, anche per lui perché quel bastardo lo avrebbe voluto.
Ci alziamo e insieme a Michonne e Carl iniziamo a seguire i binari, anche loro erano diretti a Terminus. 
Dopo molto tempo finalmente siamo arrivati davanti ad un enorme struttura con le lettere della parola 'Terminus' dipinte sulle finestre, in modo che le persone la possano riconoscere facilmente. Perlustriamo un po' la zona e poi Rick inizia a seppellire delle armi, in caso di emergenza, scavalchiamo la recinzione  e
entriamo in una stanza, ben mantenuta.
Ci sono degli uomini che ci guardano straniti, evidentemente questo non è proprio l'accesso principale.
"Ehm salve, vedo che siete entrati dal bosco, furbi..." Ci dice un uomo con la barba, sembra strano, debole.
"Chi siete?" Ci chiede una donna, sembra preoccupata, Rick ci guarda e poi torna a guardare quegli uomini che fanno la stessa cosa
"Prima di farvi entrare a Terminus dovete consegnarci le armi" Ci comunica l'uomo con la barba, è sorridente, ma cos'hanno le persone di strano?
"Io mi chiamo Rick e prima di consegnarti le armi dobbiamo sapere se questo posto è sicuro" Risponde il mio amico, sinceramente non mi sembra un posto sicuro, ma dovrei prima vederlo, no? 
"Giusto! Ma non vi farò entrare a Terminus con tutte quelle armi, quindi o ve ne andate armati o entrate disarmati" Risponde l'uomo con la barba, ho una brutta sensazione, dovremmo andarcene, ma Rick annuisce e inizia a posare il suo fucile, no, cosa sta facendo? Finirà per farsi ammazzare. Michonne e Carl lo seguono e iniziano ad appoggiare sul pavimento la katana e la pistola, lo faccio anche io, appoggio la mia balestra sul pavimento e poi guardo Rick, spero che sappia ciò che sta facendo.
"Bene, venite con me" Ci dice l'uomo facendo un gesto con le mani, lo seguiamo ed usciamo all'aperto, in un grande cortile pieno di uomini che lavorano e donne che cucinano, forse mi sbagliavo. Ci fermiamo davanti ad una donna che sta cucinando della carne, sembra buona, non mangio da un paio di giorni, mi viene l'acquolina in bocca. Dopo pochi secondi Rick di scatto prende in ostaggio uno degli uomini presenti e poi dalla tasca di quell'uomo tira fuori un orologio da taschino, l'orologio di Glenn!
"Da dove viene l'orologio e da dove viene il poncho?" Grida Rick, non mi ero nemmeno accorto del mio poncho, questi nascondono qualcosa, qualcosa di grosso. Ci guardiamo intorno e vediamo molti cecchini, siamo nella merda. Iniziano a sparare e noi corriamo, ci sono solo vicoli ciechi. Corriamo fino a quando non ci ritroviamo in una grande piazza, non stanno più sparando, non ci volevano uccidere, hanno mirato a terra, volevano solo farci venire qui. Dal tetto dell'edificio spunta un uomo, è quello che ci ha parlato all'inizio
"Mi chiamo Gareth, se fate ciò che dico rimarrete in vita!" Grida quel deficiente dal tetto, siamo circondati non possiamo nemmeno fuggire, non ci rimane altro che fare ciò che dice
"Andate davanti alla porta di quel container rosso, prima il leader poi la samurai, l'arciere e il ragazzino, in questo ordine" Continua
"Fatelo o il ragazzino muore!" Aggiunge, ha toccato il punto debole, ora sicuramente lo faremo, Rick non può perdere anche Carl. Si muove prima il mio amico, quando è arrivato davanti alla porta parte anche Michonne, poi io e poi Carl, siamo tutti e quattro davanti alla porta rossa.
"Puoi aprire la porta, entrate!" Grida, Rick apre la porta e uno ad uno entriamo, il buio ci pervade e non riesco a vedere più nulla, non fino a quando la mia vista non si è abituata all'oscurità. Davanti a noi ci sono delle persone, sono numerose, sembrano essere nove. Uno degli uomini si avvicina e riconosco subito il suo volto, è Glenn! Sono così felice di vederlo, non pensavo che lo avrei mai detto, ma mi è mancato. Subito dopo si fanno avanti Maggie, Bob e Sasha, anche loro sono vivi! Dietro di loro vedo persone che non ho mai visto, Glenn abbraccia Rick e poi si volta e indica quegli uomini
"Loro sono nostri amici, Abraham, Eugine, Rosita, Tara e Skye, vieni!" A quelle parole alzo subito lo sguardo, Skye è qui? Lei è viva? Esco dall'oscurità e mi metto nell'unico spiraglio di luce, per vedere meglio. Il mio cuore batte forte, non so perché, la guardo, è li nell'ombra che si gratta un gomito, i suoi lunghi capelli biondi le incorniciano il volto angelico e il suo sguardo imbarazzato mi fa sorridere. Ha notato il mio spostamento, mi guarda, ma io abbasso lo sguardo immediatamente
"Daryl!" Grida lei, non mi aspettavo che fosse così sorpresa. Si avvicina velocemente e il suo imbarazzo sembra svanito nel nulla, poi fa qualcosa che non mi sarei mai aspettato, che io non avrei mai fatto. Le sue braccia si cingono intorno al mio busto e la sua testa si poggia sul mio petto, faccio un piccolo sobbalzo per l'imbarazzo, ma lei non lascia la presa, non sembra intenta a farlo
"Pensavo fossi morto" Mi sussurra, il mio cuore continua ad accelerare e il mio respiro sembra inesistente, cosa mi sta succedendo?

The end of the world || Daryl DixonWhere stories live. Discover now