Jimin 30 Agosto 2019

195 17 0
                                    

  Mentre Hoseok hyung era al telefono, mi divertivo a calciare lo sporco che si trovava bloccato sotto la sua ombra. Hyung ha riso lievemente e ha fatto un'espressione che sembrava dire "Park Jimin è diventato grande." Ci si mettevano due ore per camminare da scuola a casa. In autobus non si impiegava neanche 30 minuti, e se si prendeva la strada principale il tempo si sarebbe ridotto a 20, ma hyung insisteva di percorrere una strada piena di vicoli tortuosi, piena di salite e discese e attraversata da un cavalcavia. L'anno scorso, avevo cambiato scuola dopo essere stato dimesso dall'ospedale. La scuola era distante da casa e non c'era nessuno che conoscessi. Ma alla fine pensavo andasse bene così. Avevo già cambiato scuola più volte e non sapevo mai quando sarei stato ricoverato di nuovo, perciò non era nulla di speciale.
Ma fu allora che incontrai hyung. Poco dopo l'inizio del nuovo semestre. Hyung si era
avvicinato a me come se niente fosse e aveva camminato al mio fianco per due ore. Mi ero accorto solo dopo che le nostre case non si trovavano nella stessa direzione. Non riuscii nemmeno a chiedergli il perché. Ho solo sperato in cuor mio che quelle due ore dove le nostre ombre camminavano fianco a fianco, insieme sotto al sole, potessero allungare la giornata almeno per un altro po'.
Hyung era ancora al telefono, così ho nuovamente pestato la sua ombra, poi corsi via. Hyung chiuse la chiamata e iniziò a inseguirmi. I nostri gelati si erano già sciolti sotto il sole cocente e il suono delle cicale mi perforava le orecchie. Improvvisamente, sentii la paura pervadere il mio cuore. Quanto sarebbero durate ancora queste giornate?  

BTS The Notes [ITA]Where stories live. Discover now