Biondo ed Emma - Ricordati di ... 4

Capitolo 602

B: beh io volevo comunque dirtelo. Ieri mi sono sentito mancare quando ho pensato che fossi incinta.

E: Simo é normale,anche io mi sono sentita mancare quando me lo hai detto.

Finalmente quella tensione che ci aveva fatto da sfondo,sembra dissolversi grazie alle mie parole,che lo fanno sorridere.

B: non riesci proprio a crederci eh?

E: posso provarci Simo,ma a me interessa che tu stia tranquillo. - gli do un bacio sulla guancia - Non ci sarà nessun regalo di Natale inaspettato credimi.

B: Emma sappi che peró quel regalo prima o poi lo vorró,solo che ora non saprei come gestirla. Sposarsi é una cosa,ma per quello credo che dovremmo aspettare qualche anno.

E: non preoccuparti. Faremo di tutto per stare super attenti,ma ad una sola condizione.

B: quale?

E: mi farai mangiare quello che mi pare!

Scoppia a ridere,togliendosi definitivamente quell'espressione seria dalla faccia e subito mi vado a sedere sulle sue gambe per baciarlo.

E: ti amo.

B: anche io tanto.

E: promettimi che peró non pensi più a quelle cose: ti farai solo suggestionare.

B: va bene. Ora peró preparati così prima di fermarci a pranzo,facciamo una bella passeggiata e vediamo un po' questo posto: quando i ragazzi ci chiederanno com'é Myconos,non vorrei dire che sa di cioccolata e che la vasca è enorme.

E: ti ricordo che oggi sono particolarmente permalosa.

B: era per dire.

E: certo,come no.

Gli do un bacio,mentre lui continua a ridere,così mi alzo e vado a cercare cosa mettermi nella mia valigia. Ci cambiamo entrambi velocemente e usciamo,facendo un giro per le vie del posto e guardando le vetrine dei negozi che spalleggiano le vie. Come deciso,andiamo a mangiare il sushi e come al solito,apprezzo davvero il suo gesto perché so che a lui non fa impazzire e che lo ha fatto solo per accontentare me. Una volta pranzato,facciamo ancora un paio di passi e per le tre meno un quarto arriviamo davanti alla Spa,in cui i ragazzi mi avevano prenotato i trattamenti.

E: non so per quanto ne avró,magari possiamo vederci direttamente in hotel?

B: lo showroom finisce per le sei e siccome é tre vie dopo,se non ti spiace posso anche passare,così torniamo insieme.

E: va bene,al limite di mando un messaggio.

B: perfetto. A dopo allora.

Ci baciamo e dopo averlo osservato qualche secondo,entro nel grande edificio davanti a me. Dopo essersi presentata,la ragazza davanti a me mi spiega tutte le varie cose che avrei fatto,tra cui un trattamento con degli strani rulli con dei sottili aghi che a quanto pare,dovrebbero bucare la mia pelle per farla respirare. Non so se i ragazzi mi abbiano fatto davvero un regalo,perché sembra quasi una tortura. Prima di tutto mi ritirano il cellulare,perché potrebbe interferire con le apparecchiature della struttura,nemmeno fossi in un aereo. Non é il dovermi separare dal mio alter ego digitale a dispiacermi,ma il fatto che in caso di bisogno non potró mandare un messaggio a Simone,né riceverne. Vado nello spogliatoio a cambiarmi,coprendomi con un morbido accappatoio e inizio il mio percorso. Non sono l'unica cliente,ma per ognuna di noi,é riservata una stanza e quindi non riesco a parlare con nessuno,se non qualche piccolo scambio di battute di cortesia con le varie ragazze che di volta in volta mi accolgono nelle varie stanze della struttura. L'unica cosa che posso fare é rimanere lì a pensare,perdendomi ogni tanto ad osservare dei dettagli che noto in quelle camere. Arriva il momento di quello strano trattamento e la sola cosa che mi concentro a fare,é cercare di non dare a vedere le mie espressioni: non che faccia male,ma avere dei rulli pieni di sottili spilli,che ti scorrono sulla pelle é davvero fastidioso. Sembra di sentire dei piccoli pizzicotti su tutto il corpo,ma dopo qualche minuto fortunatamente,quel fastidio,diventa quasi rilassante. Dopo non so quanto,arriva il momento dell'ultimo trattamento.