Capitolo 715

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Il suo tono convinto riesce per un millesimo di secondo a farmi
credere che probabilmente avrei preferito il mio bambino a
chiunque,così provo subito a scacciare quel pensiero senza senso: non avrei mai potuto stare senza Simone.

V: ma sappiamo entrambe che Biondo non é più quel tipo di ragazzo e se ti ha detto che ti starà vicino,devi fidarti. Se non ti fidi tu di lui,chi deve farlo?

E: non voglio rovinargli la vita.

V: un figlio non rovina la vita: la complica,ma poi la rende degna di essere chiamata tale credimi.

E: sarà difficile vero?

V: un po',ma tu non sei da sola e per quel poco che ho conosciuto i tuoi genitori al matrimonio,non sono i tipi che ti chiudono la porta in faccia.

Faccio un respiro profondo,chiudendo gli occhi e passandoci sopra le mani: per quanto lei provi a tranquillizzarmi,non riesco a farlo.

E: non sono adatta a questo genere di cose.

V: ti ricordi quelle volte che avete visto Tommy? - annuisco - Siete stati bravissimi: lui vi ha adorato fin da subito.

E: ma lui ha già tre anni,é grande.

V: perché,pensi che io prima di restare incinta a diciott'anni abbia fatto un corso formativo su come gestire un bambino? - si mette a ridere - Quando é nato Tommy,sono diventata mamma e ho dovuto imparare a fare tutto da zero.

E: hai ragione,non dovrei lamentarmi.

V: questo no,ma non devi sentirti orribile a pensare che sia tutto
sbagliato: ormai é successo e non puoi cambiarlo. A meno che tu....

Esattamente come quando Lauren aveva accennato a questa
eventualità,anche in questo caso nego subito,scuotendo la testa.

V: beh meno male,perché sarebbe stato quello a rovinarti la vita del tutto. Ora che hai intenzione di fare? Non pensi di dover dire qualcosa a Maria?

E: anche Simone me l'ha detto,ma io preferirei aspettare.

V: beh io fossi in te non aspetterei troppo.

E: ma se tu l'hai tenuto nascosto per due mesi.

V: sì,ma ai miei: a loro insaputa peró ero andata a farmi controllare quasi un mese prima. Anche se si é incinta da poco,bisogna sempre farsi visitare.

Abbasso la testa,perché so che ha perfettamente ragione,ma non mi sento ancora pronta a dirlo: non so il perché,ma non é ancora il momento.

E: io lo diró: voglio solo un po' di tempo per realizzarlo.

V: e per realizzarlo aspetti di diventare una mongolfiera?

E: una mongolfiera?

V: lascia perdere - si mette a ridere - tanto la pancia inizia a vedersi molto dal terzo mese in poi.

E: non prima?

V: sì,ma nulla che un bel maglione non possa coprire.

Provo ad immaginarmi,impegnata ad escogitare i modi più strani per nascondere tutto,pensando che se tutto andava bene,avrei passato due mesi in questo programma.

E: quindi con le tute che ci danno,si vedrà?

V: non troppo,ma un pochino sì e difficilmente crederanno che sia solo il frutto di una giornata di gelato.

E: lo diró,ma ora già il fatto di averne parlato con te,mi ha alleggerita.

V: avrei voluto aiutarti prima.

Mi colpisce la gamba con la punta del piede,alzandosi e buttandosi su di me per abbracciarmi. Dopo si allontana,aprendo il bagno ed uscendo,girandosi verso di me sorridendo.

V: ora andiamo a mangiarci un pezzo di uovo di cioccolata.

E: ma é quasi ora di cena.

V: oh credimi tra paio di mesi non ti importerà molto di rispettare gli orari dei pasti.

Con quest'ultima allusione,si mette a ridere,prendendomi la mano e insieme andiamo di là a mangiare un po' di cioccolata. Passiamo poi la serata tutti in compagnia,festeggiando Pasqua facendo un sacco di giochi e guardando la TV. Anche se non sono tutti da considerare miei "amici",riusciamo comunque a divertirci e l'aver parlato con Valentina,mi ha davvero aiutata. Non é la stessa cosa che avere qui Lauren o Simone,ma sentivo davvero il bisogno di confessarlo: forse ero arrivata ad un punto che mi avrebbe spinto a dirlo al primo che sarebbe passato. Il fatto che sia stata Vale,é stata una fortuna.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 4Where stories live. Discover now