Capitolo 5

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Ellie - 09 Gennaio 1995

Sono tre giorni, che guardo il soffitto. Ogni volta che tramonta il sole, ho paura di chiudere gli occhi. Ho paura di voltarmi dal lato sinistro del letto e non trovarlo al mio fianco. Anche se difatti è realmente così. Lui non è più con me. Da quando sono tornata dall'ospedale, non riesco a pensare a niente. Ho solo il vuoto dentro me. Un vuoto troppo enorme, che mi sprigiona solo ulteriore dolore e lacrime. La mia piccola Emma dorme con me. Purtroppo da sola non riesco a dormire. Ho bisogno di lei al mio fianco. In quella parte di letto ormai che non è più occupata, ho bisogno nuovamente di occuparla di amore. E l’unico mio modo per fare ciò e avere al mio fianco un altro amore. Quell’amore oltre Charles, è mia figlia Emma.  Anche se ogni giorno avevo al mio fianco un uomo meraviglioso e che amavo moltissimo, devo riuscire ad andare avanti. Non per me. Per lei. Però, non posso non riuscire a non pensare più, a quanto mi manchi. Ogni minuto, ogni secondo ed ogni attimo della mia intera esistenza lui continua a vivere dentro di me. Riesco ancora a percepire la sua presenza, in ogni angolo della nostra umile dimora. Il suo respiro sul collo, il suo odore di tabacco, il suo profumo di colonia, il suo sorriso, la sua voce, i suoi baci ed infine se non per ultimo, i suoi abbracci prima di dormire. Tutto ciò, anche se mi manca, riesco ancora a sentirlo. Come se si fosse impossessato della mia stessa anima. In ogni caso, sento ancora tutto di Charles. Però …. Oddio mi manca il suo essere davvero qui con me, da non riuscire quasi a respirare. Il mio Charles non c’è più. Nonostante mi sforzi di credere ciò, l’uomo che ogni sera mi stringeva a sé, con calore e amore, è morto. L’uomo che mi faceva il solletico dopo ogni nostro screzio o litigio, solo per fare pace; non è più tra noi. Ed io mi sento sola. 

Dopo qualche minuto di tremendo panico, chiudo gli occhi in modo da riuscire a tranquillizzarmi. Lo rivedo nella mia mente e subito in me, ritorna quel sorriso ormai da tempo perso. Al ricordo di quegli attimi vissuti assieme, rivivo la nostra storia. La mia vita con lui. Una valanga di immagini, scorrono nella mia testa come un film. A rallentatore, rivivo nuovamente quegli stessi attimi vissuti, accanto a Charles. Rivivo ogni suo bacio, ogni sua carezza e ogni suo gesto di quando voleva fare l’amore con me. Mi giro su un fianco e ripenso a quei ricordi ormai lontani; ma felici.  E finisco per piangere sommessamente, come mai mi succede ogni giorno. Come ormai per mesi, ho fatto al suo capezzale. Ma oggi però, ogni lacrima calda e salata porta via con sé, ogni mio ricordo. Ogni mio attimo vissuto con Charles. Bagnando ad ogni ricordo quel cuscino, scivolo assieme alle mie stesse lacrime, nell’oblio dell’oscurità e finisco per addormentarmi. Però non smetto di rivivere comunque, quei ricordi a me felici. Venezia. Il nostro viaggio di nozze, è stato uno di quei tanti ricordi. 

L’Europa è stata la sorpresa più inaspettata, di tutte le sorprese avvenute, successivamente. Ogni ricordo con Charles, è stato di puro e totale amore. Ed io, ad ogni suo piccolo gesto, mi sono innamorata nuovamente per la prima volta. 

Ogni singolo istante, ho amato mio marito come fosse il mio primo. Ogni singolo bacio, è stato come fosse il mio primo. Ogni singolo attimo, è come fosse stato il mio primo attimo di vita. 

Venezia - Hotel San Marco - 10 Dicembre 1980 



<< Parolina magica? >> Dice, sorridendomi e ammirandomi tra le mie stesse chiassose risa. 

<< Ti perdono. Ma adesso, basta. >>

<< La vuoi sapere una cosa? >> 

<< Cosa? >> 

<< Amo vederti ridere. Amo la tua risata. Ellie… Amo te e nessun’altra. >> A quelle parole smetto di ridere e lo guardo intensamente. Come può in un secondo, spazzare via la rabbia che porto dentro? Gli prendo il viso con la mano che fino a poco prima, era intenta a coprire la pancia e lo accarezzo con dolcezza. 

In ogni mio ricordo -Versione Estesa Su AmazonWhere stories live. Discover now